SCAB DESIGN: FORMA, BELLEZZA, SAVOIR FAIRE

Ancora una volta Scab Design presenta prodotti che coniugano forma, bellezza e funzionalità in un design tutto italiano. Ricerca tecnica e selezione dei materiali unite ad uno studio costante del rapporto forma-funzione, generano sedute e complementi di grande flessibilità. Adatti ad ambienti interni e all’aria aperta, nel settore privato e nel contract, sono questi gli scenari di cambiamento, dove si decide lo stile che verrà domani.
Quattro le nuove proposte, scaturite dalla creatività di studi riconosciuti internazionalmente: ciascuno con il proprio tratto porta nuova energia nel rispetto della continuità e del savoire faire di Scab Design. Nascono così la famiglia di sedute SI-SI e lo sgabello Trick di Meneghello Paolelli Associati (alla prima loro collaborazione con l’azienda) sviluppati intorno ad un concept minimale ma estremamente funzionale basato su modularità e intercambiabilità per completare ambienti indoor e outdoor. Di RadiceOrlandini DesignStudio, altra nuova firma, è la collezione Tripè: un sistema di tavoli dotati di basi a più elementi componibili e sostituibili, di grande flessibilità, con misure e altezze differenti. E le sedute (sedie e poltroncine) Finn, pensate da Marcello Ziliani, sono il risultato di accostamenti tra materiali e finiture contrastanti, sintesi di grande comodità e versatilità.
Le novità trovano ispirazione nella forza della materia. Tanti progetti freschi e innovativi, tutti personalizzabili come nella natura di Scab Design, caratterizzati dall’utilizzo sapiente del colore. Coerenza, trasversalità, materia e colore queste le parole chiave.

SI-SI
design Meneghello Paolelli Associati

Una seduta eclettica, camaleontica e multimaterica di forza estetica, di contenuto, per interpretare il sottile equilibrio tra indoor e outdoor.
Quattro i modelli base, con dettagli caratterizzanti: SI-SI (texture liscia), SI-SI Dots (a texture puntinata), SI-SI Barcode (texture a tagli verticali) e SI-SI Wood(seduta e schienale a doghe in legno).
SI-SI è una sedia “intelligente” che non basa la sua forza sul mero aspetto estetico. Content is the king: la sua forza è il contenuto, la sua capacità di interpretare il sottile equilibrio tra Indoor e Outdoor Furniture e di venire incontro alle necessità della produzione industriale da parte di Scab Design. Con SI-SI ci siamo concentrati sull’ottimizzazione del processo industriale della seduta dalla sua produzione sino all’approvvigionamento di codici in magazzino. Telaio + seduta + schienale: questa è la tipica sintassi costruttiva di una sedia. Con SI-SI abbiamo snellito il telaio al quale si fissa un’unica scocca che può fungere indifferentemente sia da schienale che da seduta. Da qui il nome SI-SI, un suono ripetuto due volte, o meglio ancora un elemento ripetuto due volte! SI-SI è un tipico progetto che noi definiamo #Split&Merge, nel quale abbiamo scomposto un singolo prodotto in numerosi prodotti differenti grazie alla moltitudine di scocche e finiture presenti. Questo Mix&Match, tipico di un approccio Design 2.0, in SI-SI si contrappone ad una logica di Design 1.0 dove la forma segue la funzione. Il Mix & Match di finiture e materiali determinano che SI-SI sia quasi un “sistema prodotto” più che un prodotto singolo.” racconta la Meneghello Paolelli Associati.
Un telaio e quattro “scocche” con texture e materiali eterogenei che ne consentono la fruizione in ambienti molto differenti tra loro, tanto outdoor che indoor.

 

TRICK
design Meneghello Paolelli Associati

Uno sgabello dal design essenziale eppure espressivo e gioioso. Le curve delineano la struttura in metallo e sono l’elemento cardine del progetto; la seduta imbottita è comoda e avvolgente. In armonia e continuità con SI-SI, anche Trick è stato pensato per una produzione in serie su scala industriale.
In Trick, possiamo affermare che l’estetica è una derivazione della funzionalità. Questo aspetto, così basilare, è in Trick l’elemento che conferisce forza, maturità e carattere al progetto. La seduta concava e sbilanciata in larghezza più che in profondità, è il perno attorno al quale il telaio in tondini si plasma e lo avvolge sino ad arrivare a terra. Logica conclusione del progetto è quindi il poggiapiede che ha il duplice scopo di bilanciare il peso ottico della seduta e dare staticità alla struttura”.
La scelta non casuale di colori e finiture (verniciato o in finitura galvanica oro matt o nichel nero lucido) è stata compiuta per soddisfare molteplici esigenze. Con sedile imbottito o in legno e telaio verniciato o in finitura galvanica è perfetto in interni per diventare il complemento ideale di un banco bar grazie al grande comfort di seduta. Nella versione completamente in metallo verniciato può vivere anche in quegli spazi ibridi in&out come dehors e terrazze coperte.

 

FINN
design Marcello Ziliani

Finn, ovvero un progetto inaspettato. Solo in apparenza semplice, la seduta esalta le misure della struttura che potremmo definire extra. Profili dalle sezioni volutamente generose creano un’architettura pura ed essenziale per diventare elemento portante di una seduta morbida, accogliente e avvolgente.
È sul filo di questo contrasto che prende origine il progetto Finn, fusione di elementi nordici filtrati attraverso dolcezza e “morbidezza” tutte italiane in un gioco di rimandi e relazioni alla ricerca della perfetta sintesi tra tensione ed equilibrio” spiega Marcello Ziliani.
Materiali, colori, finiture e dettagli raffinati sono poi gli ingredienti per esaltare la personalità e il carattere di questa collezione. Sedia e poltroncina sono declinate, rispettivamente per telaio e seduta, nelle combinazioni acciaio e legno, acciaio e tessuto, legno e legno, legno e tessuto, a comporre un quadro d’assieme completo e coerente capace di assecondare le più svariate soluzioni dell’abitare per ambienti privati così come per tutte le situazioni legate al multiforme mondo contract.

TRIPÈ
design RadiceOrlandini DesignStudio

Tripè è il nuovo sistema di tavoli a tre razze che rompe gli schemi della proposta SCAB Design, proponendo un progetto organico.
Quando ci siamo approcciati a questo tema avevamo la ferma convinzione di ribaltarlo e “farlo a pezzi” per trovare il modo di renderlo non soltanto bello, ma anche nuovo e innovativo (che non sono la stessa cosa). Forse è questa attitudine tutt’altro che epidermica che ci ha consentito di creare un oggetto che avesse qualcosa da dire in un mondo ormai saturo di oggetti simili tra di loro”  racconta Folco Orlandini.
Un oggetto in cui funzionalità, disegno, minimalismo e riconoscibilità trovano la giusta sintesi. La base in acciaio infatti non è un tradizionale monoblocco ma è composta da più elementi, collegati da uno o più giunti in alluminio pressofuso, che possono essere diversificati e sostituiti in base all’occorrenza per comporre tavoli singoli o anche a doppia colonna. Un vero progetto industriale dove anche la componente economica ha il giusto peso.
Tripè è un progetto dal volto amichevole e dal cuore pragmatico. Considerarlo un semplice tavolo è riduttivo. È stato concepito per diventare un vero e proprio sistema flessibile e multiforme, che può dare vita ad una vasta linea per forme e misure di tavoli e complementi per la casa e aree pubbliche”.

 

scabdesign.com