LA PRIMAVERA VIENNESE, DALLE FINESTRE DELL’HOTEL BEETHOVEN

Allocato nel cuore del VI distretto di Mariahilf/Naschmarkt (a Vienna i distretti sono classificati in numeri, non distinti per nomi), un tempo malfamato e oggi fulcro della movida e della cultura della capitale austriaca, l’Hotel Beethoven Wien custodisce una storia antica e profondamente radicata nel territorio(fu anche una casa di tolleranza durante la seconda Guerra Mondiale).

Naschmarkt

Mariahilf, quartiere interessante, con le vie dello shopping, la geografia movimentata e l’architettura eterogenea, merita una visita, come pure l’adiacente Naschmarkt, il mercato più famoso di Vienna, diventato ormai un luogo di aggregazione e di ritrovo alla moda: più di cento bancarelle e locali presentano una meravigliosa offerta di cucina locale e internazionale, mentre al sabato impazza il Mercato delle Pulci.

Barbara Ludwig

Condotto da Barbara Ludwig, che a ciascuna camera ha impresso una caratteristica di unicità, ha il Beethoven ha da sempre come priorità il comfort, il relax e la soddisfazione dei suoi ospiti provenienti da tutto il mondo. Un invisibile percorso fatto di desideri, obiettivi, stili e risultati hanno fatto sì che questo Hotel abbia riaperto i battenti nell’estate del 2017, dopo un accurato restauro ad opera di Raimund Brunnmair, interior design e architetto viennese, che ne ha fatto un incantevole Boutique design hotel 4 stelle: i sei piani sono dedicati ciascuno ad un’epoca o ad un avvenimento della storia viennese, mentre le 47 camere, tutte diverse tra loro e arredate in stile Biedermeier o Art Noveau, portano il nome di personaggi distintisi nei periodi considerati.

I primi due piani, in particolare, sono rispettivamente ispirati ai leggendari caffè letterari della città e alla Secessione Viennese, la corrente artistica nata nel 1897 dall’abbandono di molti membri della Casa degli Artisti di Vienna a causa delle divergenze di idee sullo scopo dell’arte. Barbara Ludwig, l’affascinante proprietaria e, soprattutto, l’anima ispiratrice dell’Hotel Beethoven Wien, accoglie i propri ospiti con professionalità e vera cordialità e, fornendo consigli preziosi e assicurando un’esperienza di soggiorno unica e lontana dagli standard comuni.

Naschmarkt

Anche per la primavera 2019, l’Hotel Beethoven Wien si configura come il punto di partenza ideale per una visita d’eccezione a Vienna, che lo scorso anno, per la nona volta di seguito, è stata dichiarata la città più vivibile del mondo da un famoso studio internazionale ad opera della società di consulenza internazionale Mercer: i risultati dello studio, volto a valutare la qualità di vita di 231 metropoli attraverso vari parametri (il clima politico, sociale ed economico, i servizi sanitari, le infrastrutture, ma anche l’offerta per il tempo libero e le condizioni ambientali, gli spazi verdi e l’inquinamento dell’aria) ha assegnato proprio alla capitale austriaca la pagella migliore.

Stephansdom

Tra le iniziative primaverili, ricordiamo gli imperdibili mercatini pasquali allestiti nelle storiche piazze della città: tra gli altri, il Mercatino di fronte alla reggia di Schönbrunn, con espositori provenienti da tutta l’Austria e un ricco programma di musica dal vivo e intrattenimenti per grandi e piccoli, e l’antico Mercatino di Piazza Freyung, con la sua montagna di uova, la più alta d’Europa, formata da 40.000 uova pasquali dipinte.

Wiener Staatsoper

Ma la Primavera viennese non poteva non avere spazio anche per la musica: dal 20 marzo al 30 aprile, la XV edizione del Festival Vienna Blues Spring, il più lungo festival del genere al mondo, proporrà esibizioni di artisti austriaci e internazionali leggendari e nuovi. La bella stagione, a Vienna, è anche all’insegna dell’arte: la capitale propone quest’anno un nuovo festival, il Foto Wien, che si svolgerà per la prima volta dal 20 marzo al 20 aprile 2019. Nel festival sono coinvolte istituzioni, università delle belle arti, musei, con interessanti iniziative artistiche volte a scoprire le tendenze internazionali del mondo della fotografia.

La capitale austriaca si prepara intanto ai grandi festeggiamenti per i 250 anni dalla nascita del compositore Ludwig Van Beethoven, avvenuta a Bonn nel 1770. Proprio a Vienna, infatti, Beethoven visse per ben 35 anni, sino alla morte, e numerose sono le tracce lasciate dal musicista: abitazioni e sedi commemorative, monumenti e il celebre “Fregio” omonimo dipinto da Gustav Klimt. In particolare, il Teatro an der Wien, che ospitò la prima del Fidelio e nei cui locali il compositore abitò per qualche tempo, si trova proprio di fronte all’Hotel Beethoven, infatti dal mezzanino dell’Hotel Beethoven Wien si vede la Porta di Papageno mentre si gusta la prima colazione. Al grande musicista e al teatro an der Wien, che restò sempre un teatro popolare di proprietà privata molto amato dalla gente, sono rispettivamente dedicati il terzo ed il quarto piano dell’Hotel Beethoven Wien.

Konstantin

E spazio infine, nella città più vivibile del mondo, anche ovviamente al fitness: l’Hotel Beethoven organizza un interessantissimo programma “sulle tracce di Ludwig van Beethoven”, unendo la cultura all’allenamento fisico guidati da un trainer professionista. Sarà, infatti, Konstantin che guiderà i partecipanti attraverso molte tappe interessanti per il corpo e per la mente.

Museo Secessione

Si parte dall’Hotel Beethoven e si prosegue con il riscaldamento presso il Museo Secessione con il Fregio di Beethoven, quindi allenamento a Karlsplatz all’ombra della Chiesa di San Carlo Borromeo e della Musikverein e allenamento vicino al monumento di Beethoven. Si prosegue con l’allenamento nel parco Stadtpark vicino al monumento di Johann Strauss e con l’allenamento nel giardino Burggarten vicino il palazzo imperiale Hofburg. Infine allenamento nel Museumsquartier e stretching vicino al Museo Secessione con ritorno all’Hotel Beethoven dopo circa un’ora.

 

 

hotel-beethoven.at

 

Cover: Museumsquartier, photo credits Peter Rigaud