IL PODERE DI MARFISA, LA TUSCIA CHE NON TI ASPETTI

Esattamente un anno fa, a luglio del 2018, Il Podere di Marfisa, wine relais di Farnese, storico borgo della provincia di Viterbo, apriva per la prima volta le sue porte agli amanti del vino, del buon cibo e del relax. Fu il risultato di un grande atto d’amore della famiglia Clarici per questa terra e per la loro capostipite, Marfisa, cui ha dedicato la struttura e l’azienda agricola.

Famiglia Clarici (photo credits Alberto Blasetti)

Bruno Clarici con i suoi figli Nathalie e Riccardo e il nipote Marco Baroni, in meno di 10 anni hanno realizzato un piccolo capolavoro composto da tre capisaldi: l’azienda agricola “Terre di Marfisa” che produce vino e olio, l’hotel di charme “Il Podere di Marfisa”, con Spa e piscina interna ed esterna, oltre al ristorante “Osteria Unicorno”, curato dalla chef Maria De La Paz.

Il Podere di Marfisa, vigna

La tenuta si estende per oltre 20 ettari sulle colline della Tuscia a pochi chilometri dal Lago di Bolsena. La country house (in origine alloggi per i contadini) è una curatissima magione con 12 stanze tra Suites, Junior Suites e Comfort, tutte con vista sulla splendida tenuta e arredate con pezzi di design unici per creare un’atmosfera avvolgente, tra vigneti e ulivi.

Spa (photo credits Alberto Blasetti)

Il ristorante è luminoso e accogliente, la Spa interna vanta un’ampia piscina e offre tutti i trattamenti (dal bagno turco alla sauna ai massaggi), oltre alla piscina esterna immersa nel giardino, che guarda la campagna, sempre allietata da una piacevole brezza.

Zamathi (photo credits Alberto Blasetti)

Il Podere di Marfisa è il luogo perfetto per gli amanti del vino, che qui possono degustare e acquistare i prodotti dell’azienda agricola “Terre di Marfisa” e prenotare una visita alla cantina e ai vigneti, per un autentico viaggio sensoriale e gustativo.

Osteria Unicorno (photo credits Alberto Blasetti)

Un’esperienza di gusto legato ai prodotti del territorio meno conosciuti, è quella che avvolge l’ospite all’Osteria Unicorno. Un luogo speciale che la famiglia Clarici ha creato per coronare e valorizzare il progetto del Podere di Marfisa e del suo agriturismo Wine Relais & Spa. Il ristorante, così come l’intera struttura, sono stati progettati dall’architetto Marco Baroni, cugino di Nathalie e Riccardo e socio dell’impresa. La sala ristorante conta 36 posti, ma con la bella stagione è possibile mangiare anche nel patio esterno, antistante la piscina. Il menù, per espresso volere dei proprietari, cambia con il mutare delle stagioni e dei colori della natura circostante, facendo scoprire sapori reali, genuini, senza compromessi cui si aggiunge un valore unico: l’abbinamento alle etichette della cantina Terre di Marfisa, vini che nascono su terreni di natura vulcanica e di matrice tufacea, che omaggiano questo pezzo di Antica Etruria anche nei loro nomi: Athumi, Tesham, Thu Sha, Zamathi.

Maria De La Paz (photo credits Alberto Blasetti)

A guidare la brigata dell’Osteria Unicorno c’è la chef Maria De La Paz, colombiana di origine, in Italia dal 1999, che propone una cucina di ricerca, curata e raffinata, ma allo stesso tempo semplice e genuina, con al centro la materia prima, la territorialità, l’accostamento sapiente dei sapori e i metodi di lavorazione che non snaturano ma valorizzano, con rispetto, gli ingredienti utilizzati, stagionali e selezionati da piccoli produttori del territorio.

Tartare di trota

La mia idea è che se vieni a Farnese vuoi scoprire Farnese anche nel gusto, trovare qui i sapori del territorio, magari con maggior cura rispetto a quella che puoi trovare alla trattoria nel centro del paese. Un miglior livello qualitativo, di presentazione, di servizio” ci spiega Maria “Provo a prendere ciò che mi dà il territorio, trasformarlo il meno possibile, per poterlo poi interpretare a tavola. Le verdure ce le porta una signora del paese che le coltiva nel suo campo, le erbe aromatiche le prendiamo qui intorno, poi faraone, conigli.

Salmerino cotto a bassa temperatura con insalatina di campo con i finocchi

Del resto uno dei pregi di Maria è proprio la capacità portare a tavola qualcosa di non banale con gli ingredienti che ha a disposizione. La miglior prova della sua bravura è stata una richiesta di un pranzo a base di pesce di lago, non ancora nel menù. E’ bastato poco a Maria per creare una serie di piatti ricercati e ben eseguiti dai sapori lacustri con il pescato del giorno.

Risotto con salmerino in carpaccio e finocchietto selvatico

Tartare di trota in un “sandwich” di sottilissime cialde di pane con la giardiniera, fresca, croccante e saporita. Salmerino cotto a bassa temperatura con insalatina di campo con i finocchi, un piatto molto zen, da gustare lentamente. Salmerino in tre cosistenze (marinato, in crosta di pistacchio e pelle croccante): piatto fantasioso e insolito, abbinato alle melanzane sott’olio e pesto, e ai cubetti di fichi freschi. Risotto con salmerino in carpaccio e finocchietto selvatico: cremoso, delicato, profumato grazie al finocchietto di campagna. Gran bel piatto.

Trancio di trota arrostita con patate croccanti, bucce di melanzana fritte e pomodorini confit

Trancio di trota arrostita con patate croccanti, bucce di melanzana fritte e pomodorini confit: semplice, essenziale, senza troppe spezie e aromi aggiunti, solo pesce e verdure. Cioccolato, nocciola e caramello: un piccolo strappo alle regole ci sta sempre, e così un boccone di cioccolato e frutta secca ha preso posto dei classici dessert estivi.

Cioccolato, nocciola e caramello

E così, grazie all’amore che la famiglia Clarici nutre per questo luogo, nasce una grande ricchezza per il territorio e una meravigliosa scoperta per chi si reca in queste terre tanto meravigliose quanto ancora, sorprendentemente, poco conosciute.

 

 

ilpoderedimarfisa.it

 

Cover: photo credits Alberto Blasetti