Around Vinitaly 2018: Luce

Quando la storia si smuove, guidando i passi di due persone fino a intrecciarsi nel loro cammino, ecco che possono fiorire cose straordinarie. È andata proprio così, per Vittorio Frescobaldi e Robert Mondavi, due personalità uniche, due ardenti passioni per la vigna e un comune intento, quello di creare una Tenuta “a quattro mani”, simbolo di novità, vita e originalità. Non a caso, a essa venne dato un nome molto eloquente, capace di suggerire lo spirito solare che la determina e che, continuamente, la rigenera. Si chiama Luce e dal 1993 regala declinazioni di annate raccontate da una coppia consolidata negli anni, quella di Sangiovese e Merlot.

Tenuta Luce

Sono 249 ettari (di cui 88 vitati) distribuiti nella zona a sud-ovest di Montalcino e coltivati secondo un metodo di agricoltura sostenibile. Nei vigneti di Luce la tradizione territoriale del Sangiovese ha incontrato, per la prima volta a Montalcino, la morbidezza dell’internazionale Merlot. Da questo felice connubio sono nati tre vini di eccellenza: Luce, Lucente e Luce Brunello. A guidare i passi, questa volta nostri, il Direttore Tecnico nonché Enologo di Luce Stefano Ruini.

 

TOSCANA ROSSO LUCE IGT 2015

Luce è il capostipite. Fu il primo, figlio della vendemmia 1993, a scrivere il racconto su una pagina ancora bianca. Si origina a partire dalle vigne più alte, a quota 200 metri circa, cariche della complessità e dell’esperienza di una vita lunga alle spalle. È formato da un blend equamente ripartito tra il carattere sprezzante del Sangiovese e la morbida mansuetudine del Merlot. La personalità, a tratti tagliente, del Sangiovese emerge nella fierezza della sua giovane età, mostrando note vegetali e di frutta a bacca rossa. La carezza del Merlot si traduce in una trama di frutta in confettura riconducibile alle prugne e alle ciliegie. L’affinamento l’ha impreziosito di un corredo speziato che va dalla cannella ai chiodi di garofano. In bocca l’unione dei due vitigni è celebrata dall’equilibrio, ancora in fase di consolidamento, tra la durezza del tannino e l’avvolgente corpo del Merlot. Il legno usato in affinamento non invade il gusto del vino e ne permette una buona persistenza.

 

TOSCANA ROSSO LUCENTE IGT 2015

Lucente è il secondo passo, realizzato in favore del criterio di piacevolezza. Dove sta il pregio? Sta nella rarissima capacità di coniugare piacevolezza e complessità, morbidezza e carattere, espansività e puntualità. Tutto questo è Lucente, 65% di Merlot e 35% di Sangiovese. Note di frutta scura, mirtilli, more e amarene imprimono l’orma del primo vitigno, ma la trama tannica percepita al gusto lascia traccia del secondo. Si contraddistingue per il buon corpo e per i sentori di cioccolato che ne scortano dolcemente la persistenza. Una freschezza tesa e sottile lo snellisce, portandolo avanti nel suo lungo percorso evolutivo.

 

LUCE BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG 2013

La vetta. Quello che, la luce, la scorge meglio di tutti. Si origina da una sola parcella di vigneto, che trae dal galestro del suo terreno le doti per generare uve Sangiovese (qui presenti in purezza) dal corredo aromatico particolarmente fine. Al naso emerge ancora il frutto, scuro e maturo, ma è solo un dettaglio di un dipinto complesso, dove sono proprio i particolari a renderlo attraente. Cacao, spezie e tracce balsamiche s’intuiscono sullo sfondo. Dovrà ancora sviluppare le sue potenzialità e mettere a tema le proprie attitudini. La predisposizione a un’evoluzione elegante c’è ed è lampante, dichiarata senza fraintendimenti da quel magico tannino. È ancora verde e giovane, ma è asciutto, fine, per nulla granuloso. Ha già trovato i giusti punti di legame con la freschezza e il loro accordo, nei molti anni a seguire, saprà interagire armonicamente con il corpo pieno e ricco di sfumature gustative. A metà tra il divertito e il misterioso, questo Brunello ammicca a tutti i 5 sensi del degustatore. Lo si guarda con curiosità e si depone il calice. Tra qualche anno ci rivedremo di sicuro.

Info

www.lucedellavite.com

 

 

 

Photo Credits Alessandro Castiglioni