MILANO WINE WEEK PUNTA ALL’INTERNAZIONALITÀ

In occasione di ProWein, è stato presentato in anteprima il concept della seconda edizione della Milano Wine Week, in programma dal 6 al 13 ottobre 2019. Nell’elegante e moderno Hyatt Regency Hotel, l’evento ha riacceso i riflettori a livello internazionale sul settore vitivinicolo italiano, chiamando a raccolta stampa e stakeholder provenienti da tutto il mondo. Il Salone internazionale del vino di Düsseldorf è stato il palcoscenico scelto per svelare i primi dettagli dell’edizione 2019 di una manifestazione che si annuncia anche quest’anno ricca di eventi e appuntamenti e che è entrata meritatamente nel calendario delle grandi settimane tematiche milanesi.

A fare gli onori di casa è stato Federico Gordini, fondatore e presidente di Milano Wine Week. Insieme a lui sono intervenuti: Gian Marco Centinaio, Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo; Carlo Maria Ferro, presidente ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane; Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi della Regione Lombardia; Luciano Ferraro, caporedattore centrale del Corriere della Sera; Silvana Ballotta, CEO di Business Strategies e coordinatrice del Wine Business Forum; ed Helmut Köcher, Presidente e Fondatore del Merano WineFestival e di The Wine unter. Ha inoltre portato i suoi saluti anche S.E. Luigi Mattiolo, Ambasciatore d’Italia in Germania.

La Milano Wine Week, negli intenti del fondatore e presidente Federico Gordini, già ideatore di Bottiglie Aperte e Vivite, si presenta al pubblico con un linguaggio contemporaneo e inclusivo come una piattaforma moderna di comunicazione enologica in grado di mettere a confronto consorzi e produttori con le migliori realtà della città. Milano, per ciò che rappresenta oggi,     è dunque il luogo ideale per far crescere e consolidare la comunicazione del mondo del vino in termini di innovazione e di avanguardia. “Vogliamo diffondere la cultura del vino e farlo conoscere nella maniera più immediata possibile. Creare momenti di condivisione, convivialità ed esperienze dirette che avvicinino il pubblico alle aziende e ai territori attraverso la viva voce dei protagonisti, dei produttori, dei vigneron che ogni giorno si dedicano a realizzare un prodotto unico e vivo”, ha affermato Gordini.

“Vogliamo accostare il mondo del vino ad altri settori di eccellenza, di cui Milano è capitale indiscussa del Paese, per rafforzarne il messaggio. Portare il mondo del vino tra la gente non significa abbassare il ‘tone of voice’, ma renderlo semplicemente meno tecnico, comunicando nel modo giusto i propri valori e rendendo l’esperienza più emozionale”.

 

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