SPARKLE DAYS: UN TRIONFO DI BOLLICINE

Sparkle è diventato maggiorenne: siamo alla diciottesima edizione del racconto annuale del mondo di un vino più amato del mondo, le bollicine. Francesco d’Agostino, direttore responsabile di Cucina & Vini e ideatore della guida dei vini spumanti secchi e della medesima manifestazione nel lontano 2001, afferma che “il vino spumante è un po’ una SPA per la nostra bocca e una coccola per il palato, ma bisogna ricordare che un tempo sembravano vini quasi di serie B, da aprire solo per i momenti speciali, dando più importanza al rito dell’apertura che al contenuto”. Salvo alcune zone destinate storicamente alla produzione delle bollicine, in tutto il resto del paese lo spumante non era considerato affatto importante. Ma lui, amante lungimirante del “vino che nasce due volte”, ha visto giusto: in vent’anni gli spumanti italiani hanno fatto strada. Nel 2018 è stato superato un miliardo e mezzo di euro di esportazioni (oltre il 25% del totale), quando nel 2001 si raggiungevano appena duecento milioni.

Quest’anno la guida presenta una grande novità: una sezione dedicata agli assaggi “vintage”, che racconta gli assaggi di alcuni grandi vini a diversi anni di distanza dalla sua uscita in commercio. E’ stato decretato anche il vino dell’emozione 2020: Trento Riserva Madame Martis Brut 2009 di Maso Martis,  definito “una fusione di finezza, grazia e grande energia”.

Ma ecco un po’ di numeri della diciottesima edizione della Guida Sparkle 2020, perché si sa, il piacere sublime ha dietro sempre il duro lavoro: 844 vini selezionati dopo 2500 assaggi, 23 emozionanti vecchie annate, 317 aziende presenti, 118 vini selezionati per le degustazioni finali, 89 vini 5 sfere, il top della produzione nazionale, tra cui 15 novità; 24 vini “acquisto attento”, dal miglior rapporto tra valutazione in guida e prezzi; oltre 500 pietanze consigliato in abbinamento ai vini.

SparkleDay, l’evento targato Cucina & Vini, si è svolto come sempre a Roma, al Westin Excelsior Hotel di via Veneto, sabato 30 novembre, coinvolgendo oltre 75 tra le più importanti aziende produttrici di spumanti secchi in un grande banco d’assaggio, dedicato al mondo delle bollicine tricolore. Dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, passando per Lombardia, Abruzzo e Puglia, ci sono state oltre 230 etichette in degustazione, comprese, naturalmente quelle premiate con 5 sfere dalla guida Sparkle 2020.

E se gli spazi con le sfiziose proposte gastronomiche in abbinamento agli sparkling wine sono ormai una tradizione dell’evento capitolino, quello dedicato alla Onlus WeWorld (un’organizzazione italiana attiva in 29 Paesi con progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario) è stato invece una new entry del 2019, fortemente voluta dagli organizzatori per sensibilizzare, anche in un’occasione di festa e convivialità, il grande pubblico sull’importanza della difesa dei diritti dei bambini e delle donne in Italia e nel mondo.

E’ stata una grande festa che ha celebrato in un solo giorno le grandi denominazioni spumantistiche italiane, dalla piemontese Alta Langa alle lombarde Oltrepò Pavese e Franciacorta, dal Trento Doc e all’Alto Adige, fino alle denominazioni del Sistema Prosecco, prima fra tutte quella di Conegliano Valdobbiadene.

 

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