BERLIN, BERLIN. 20 ANNI DI HELMUT NEWTON FOUNDATION
La Helmut Newton Foundation celebra i 20 attività di attività con la mostra Berlin, Berlin. Era il 2003 quando il celebre fotografo Helmut Newton istituì la fondazione che porta il suo nome, creata per ospitare buona parte del suo archivio, aperta poi nel mese di giugno del 2004 presso lo storico Landwehrkasino vicino alla stazione Zoologischer Garten. Fu proprio da questa stazione che Helmut Neustädter (vero cognome di Newton) sotto la costante minaccia di deportazione in quanto ebreo, fuggì da Berlino all’inizio del dicembre 1938, per poi tornare 65 anni dopo come il famoso fotografo Helmut Newton. Da allora, la Fondazione Helmut Newton e la Biblioteca d’Arte di Berlino risiedono insieme nell’edificio storico ora noto come Museo della Fotografia.
Helmut Newton si formò dal 1936 al 1938, sotto la guida della leggendaria fotografa Yva a Berlino-Charlottenburg, specializzandosi nei tre settori che l’hanno reso famoso in tutto il mondo: moda, ritratto e nudo. Dopo aver vissuto a Singapore e a Melbourne, la carriera di Newton decolla a Parigi all’inizio degli anni Sessanta, periodo durante il quale torna spesso a Berlino per servizi di moda su riviste come Constanze, Adam e Vogue Europe. In questa mostra, incontriamo le modelle di Newton che posano alla Porta di Brandeburgo prima della costruzione del Muro di Berlino nel 1961, oltre alla controversa serie di moda del 1963, Mata Hari Spy Story, con Brigitte Schilling girata vicino al Muro di Berlino.
Nel 1979, la rivista tedesca Vogue incaricò Newton di ripercorrere la sua infanzia e giovinezza a Berlino Ovest, visualizzando le tendenze della moda attuale. Il risultato fu un portfolio di più pagine intitolato Berlin, Berlin! – che ha ispirato il nome di questa mostra. In seguito Newton ha lavorato per le principali riviste berlinesi: Condé Nast Traveler, Zeit magazine, Männer Vogue e Süddeutsche Zeitung magazine. La mostra Berlin, Berlin. 20 anni di Helmut Newton Foundation è un omaggio alla città di Berlino con le immagini iconiche e meno conosciute di Newton dagli anni ’30 agli anni 2000, della città che gli ha dato i natali.
Sono presenti anche opere di fotografi che hanno scelto la città di Berlino come oggetto delle loro fotografie. Si inizia con le foto storiche del fotografo russo Yevgeny Khaldej, che ha immortalato su pellicola, il Reichstag distrutto nel 1945, le foto di moda di F.C. Gundlach del 1961, spesso ritratte negli stessi luoghi delle storie di moda di Newton. E poi le immagini del famoso film di Wim Wenders Himmel über Berlin del 1987, fino alle fotografie di Barbara Klemm quando ha documentato la caduta del muro di Berlino nel novembre 1989.
Il Muro di Berlino è uno dei leit motiv della mostra. Dodici fogli di fotografie trovate dalle guardie di frontiera della Germania dell’Est, curati e selezionati da Arwed Messmer e Annett Gröschner, offrono uno sguardo dettagliato sul Muro a metà degli anni ’60. Il Muro riemerge anche in altre immagini, riflettendo la città divisa, al di là dei luoghi famosi come la Porta di Brandeburgo e il Reichstag, catturando collettivamente il mito di Berlino e la sua rappresentazione.
La mostra promuove un dialogo coinvolgente tra progetti cardine che hanno fatto la storia della fotografia e del cinema: la serie Inter Esse di Maria Sewcz è accostata a Waffenruhe di Michael Schmidt e a fotogrammi di film tratti da Wings of Desire di Wim Wenders. Tutte queste opere risalgono alla fine degli anni ’80, prima della caduta del muro di Berlino.
L’ultima parte della mostra ruota attorno alla caduta del muro di Berlino e alla riunificazione tedesca, con fotografie che catturano questi momenti, attraverso le immagini di Ulrich Wüst che ritraggono una città in transizione, così come nelle fotografie a colori di grande formato di Thomas Florschuetz e Harf Zimmermann che ritraggono i monumenti iconici del centro di Berlino, come gli interni dell’ex Palazzo della Repubblica e le intriganti prospettive della Torre della Televisione di Berlino su Alexanderplatz e della Friedrichwerdersche Kirche di Karl Friedrich Schinkel. Testimonianze visive di una città destinata, come affermava Karl Scheffler nel 1910, “a diventare sempre e mai essere“.
BERLIN, BERLIN
20 ANNI DI HELMUT NEWTON FOUNDATION
7 GIUGNO 2024/ 16 FEBBRAIO 2025
Helmut Newton Foundation
Jebenstraße 2
Berlin
HelmutNewtonFoundation.org
Cover: Harf Zimmermann, Palast der Republik, Berlin (2005). Copyright Harf Zimmermann, Courtesy Collection de Gambs (dettaglio)