DR. JOSEP BRUGADA: L’ARTE E LA MEDICINA DELLA FELICITÀ
A pochi giorni dall’inizio delle Olimpiadi di Parigi, il prestigioso cardiologo Josep Brugada conversa con Houda Bakkali sull’impatto delle nuove tecnologie come la realtà aumentata o l’intelligenza artificiale nella medicina sportiva, in particolare sulla cardiologia, spiegando come la felicità sia il migliore dei trattamenti possibili. Houda Bakkali, esperta di arte e nuove tecnologie, vanta un’ampia esperienza nel campo medico, usando il potenziale dell’arte digitale per la creazione di contenuti divulgativi di carattere medico, ed ha ricevuto il prestigioso premio American Illustration 43 (New York, 2024) per il suo progetto sulla prevenzione del cancro alla mammella. Durante l’incontro con il Dr. Brugada, l’artista ha posto l’accento sull’importanza dell’arte e delle nuove tecnologie in medicina, non solo per migliorare la diagnosi e il trattamento, ma come metodo di umanizzazione della scienza medica.

Dr. Josep Brugada
Il dottor Brugada è un riferimento della cardiologia a livello mondiale e una delle voci più prestigiose. Consultor senior all’’Hospital Clínic de Barcelona e Direttore dell’Unidad de Arritmias Pediátricas del Hospital Sant Joan de Déu de Barcelona, è stato un pioniere nell’applicazione delle tecniche e delle tecnologie più avanzate nel trattamento e nella prevenzione delle patologie cardiache. Il suo lavoro è stato pubblicato in oltre 500 articoli dalle riviste internazionali di cardiologia e medicina più importanti. Josep Brugada, ha diretto l’equipe di cardiologia sportiva del Fútbol Club Barcelona ed è uno dei massimi precursori dell’adozione dei defibrillatori negli spazi pubblici, privati e, soprattutto, sportivi.
Le Olimpiadi di Parigi stanno per iniziare, come la cardiologia dello sport prepara uno sportivo?
Intendiamo dalla cardiologia dello sport quella branca della cardiologia che si occupa di persone sane come gli sportivi per verificare che il loro cuore sia preparato ad affrontare lo sforzo dello sport a diversi livelli e quindi, per questo motivo, va adattato in funzione del tipo di sportivo. Dobbiamo verificare che il cuore di uno sportivo sia adeguato per un certo esercizio e verificare quali conseguenze ci possono essere nel praticare uno sport intenso e continuo.
Che impatto ha l’intelligenza artificiale nella medicina sportiva?
L’intelligenza artificiale, senza dubbio, sta entrando in tutti gli ambiti della salute e può essere un aiuto straordinario per tutto ciò che richiede l’analisi di una mole enorme di dati. Per esempio, l’analisi degli elettrocardiogrammi può cruciale, perché l’intelligenza artificiale dopo averli analizzati ci restituisce queste informazioni sintetizzate e organizzate in modo perfetto, al fine di una diagnosi veloce ed efficace.

Houda Bakkali durante l’intervista
Qual è l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla cardiologia dello sport?
Nella cardiologia dello sport l’intelligenza artificiale è importante, ci presenta un panorama delle possibilità, con statistiche che sono utilissime.
Hai paura dell’intelligenza artificiale?
Non c’è nulla di cui preoccuparsi, l’intelligenza artificiale è un aiuto molto importante tanto per la cardiologia dello sport quanto per gli altri campi della medicina.
I defibrillatori hanno una grande importanza nello sport, perché possono salvare la vita?
I defibrillatori sono, senza dubbio, l’elemento chiave per salvare vite. Una persona che ha un infarto, con una fibrillazione ventricolare che è l’aritmia più frequente che provoca la morte, ha solo una possibilità in grado di ripristinare la situazione nei minuti successivi all’evento se c’è la disponibilità di un defibrillatore automatico: questo strumento consente di ripristinare il ritmo cardiaco normale se usato nei primi 10/15 minuti dall’infarto. Pertanto, disporre di defibrillatori semiautomatici o automatici in tutte le installazioni sportive e nei luoghi pubblici in generale consente di salvare la vita.
È la tecnologia l’alleata ideale della medicina?
La tecnologia ci aiuta moltissimo, ci permette di fare cose assolutamente straordinarie nel trattamento di pazienti con diverse patologie cardiache. Pertanto, siamo molto fortunati a vivere questa epoca in cui c’è un boom tecnologico incredibile, che ci permette di usare strumento in grado di identificare e curare qualsiasi patologia cardiaca.
La realtà aumentata e la realtà virtuale ha avuto un’influenza sulla medicina cardiologica?
La realtà aumentata e la realtà virtuale ci aiutano a visualizzare come realizzare determinati interventi, quale sia il miglior strumento e il miglior trattamento prima di utilizzarlo.
Sostieni che da tempo la Medicina è la più umana di tutte le scienze, pur in un contesto così tecnologico.
La Medicina è la più umana di tutte le scienze e così deve essere in futuro. Il fatto che operiamo in un universo tecnologico non ci deve far dimenticare la parte fondamentale della medicina che è la relazione umana, la relazione tra medico e paziente.
Ritieni che l’Arte possa aiutare ad umanizzare la Medicina?
L’arte ha aiutato moltissimo a umanizzare la Medicina, attraverso lo sguardo dell’Arte si entra di più nell’ambito delle relazioni umane e delle emozioni che sono assolutamente fondamentali per la relazione tra medico e paziente.
È la felicità la miglior medicina?
Il miglior trattamento per qualunque patologia, non soltanto quelle del cuore, è la felicità. Se qualcuno è felice, sta bene con se stesso, nonostante magari abbia una malattia. Se è trattato con amore e amicizia, dalle persone che gli sono vicine, dai suoi familiari, dai medici, ci sarà la possibilità di vivere in un ambito di positività che permette di affrontare ogni situazione, non solo emotiva.
James Magazine & Houda Bakkali