HOUDA BAKKALI: “SORIA, NUOVE TECNOLOGIE E ARTE DIGITALE” AL PARADOR ANTONIO MACHADO

L’artista digitale Houda Bakkali ha presentato venerdì scorso al Parador Antonio Machado, “Soria: nuove tecnologie e arte digitale”, un progetto multidisciplinare che si concentra sull’arte digitale e sulle nuove tecnologie come strumenti di formazione, informazione e intrattenimento. L’evento prevedeva anche una mostra coinvolgente, attraverso la quale i partecipanti potevano vedere come le tele dell’artista prendevano vita attraverso la realtà aumentata.

Sono molto grata a Soria per la loro accoglienza e affetto, soprattutto al Consiglio provinciale e al Parador, per aver sostenuto il mio lavoro. Portare queste tecnologie dirompenti è una sfida e trovo molto stimolante e arricchente che il mio lavoro si fonda con l’arte, la tradizione e la storia di questa terra accogliente” commenta Houda Bakkali.

“Soria: nuove tecnologie e arte digitale” porta l’arte oltre l’arte, vedendo negli strumenti e nelle tecnologie digitali la possibilità di creare nuovi spazi e narrazioni per informare, educare e intrattenere, trascendono discorsi teorici e progetti contemplativi, cercando la praticità e l’utilità. Creare messaggi d’impatto, trasferendo informazioni e contenuti da qualsiasi ambito della realtà e da qualsiasi disciplina attraverso uno sguardo originale che riesca a emozionare e a far ricordare il messaggio, che inviti all’azione, alla conversione e generi dinamiche più partecipative e durevoli nel tempo, capaci di crescente.

 

Il progetto pone particolare enfasi sull’uso dell’intelligenza artificiale, della realtà aumentata, del metaverso e degli spazi immersivi, oltre che del Web3. Tecnologie sempre più diffuse nei settori culturale, turistico, educativo, medico, sportivo: “Soria: nuove tecnologie e arte digitale” analizza gli usi di questi strumenti, il loro processo creativo, il loro impatto economico e la loro applicazione pratica nel patrimonio artistico, culturale, turistico.

Le nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale o gli ambienti virtuali rappresentano una rivoluzione sotto molti aspetti, ci fanno uscire dalle nostre zone di comfort, introducono nuovi agenti nel mondo del lavoro e nei contesti sociali, aprono la mente a nuovi modi di produrre, danno il via a nuove concetti e modelli produttivi che cercano di creare più che teorizzare, generare ricchezza, diversificare l’offerta culturale senza limitazioni spaziali o temporali, ci invitano ad avere una visione più ambiziosa e competitiva. Non si tratta di cambiare ciò che abbiamo ma di avere la capacità di ampliare la nostra visione, aprendoci a nuovi modi di fare le cose, in tutti i sensi. Bilancia ciò che già funziona per noi con tutto il potenziale di un futuro tecnologico che è già qui. Le nuove tecnologie, che oggi generano titoli così numerosi e diversi, sono qui per restare e continuare a crescere. Abbiamo creato queste tecnologie, le stiamo introducendo in tutti gli ambiti della nostra vita e siamo noi a decidere in che misura coesistere con loro. Ci sono molte sfide, opportunità e dibattiti su questi nuovi ecosistemi in cui l’arte e la creatività assumono un ruolo speciale”, afferma Houda Bakkali.

Oltre a questa presentazione, Bakkali terrà un ciclo di workshop teorico-pratici e dimostrazioni immersive sulle nuove tecnologie e sull’arte digitale. Un progetto realizzato con la collaborazione del Consiglio Provinciale di Soria e iniziato nel mese di dicembre, inserendosi nell’offerta culturale di diversi Comuni. Lo scopo di questa proposta innovativa è avvicinare l’arte digitale e l’uso di queste nuove tecnologie attraverso una proposta inclusiva, multidisciplinare e informativa aperta a tutte le persone di tutte le età che siano interessate a questi nuovi ecosistemi e vedano come l’arte assuma un’utilità ben oltre arte.

 

 

jamesmagazine.it/Houda Bakkali

 

houdabakkali.net