“IMPRESSIONISTI SEGRETI” A PALAZZO BONAPARTE

Una doppia bellezza (che si aggiunge alle altre, ovviamente) si aggira per Roma: Palazzo Bonaparte e gli Impressionisti Segreti, una mostra in grado di svelare le opere più belle di quel gruppetto di artisti che con le loro affascinanti pennellate hanno cambiato la storia della pittura.

Pierre-Auguste Renoir, Bougival (1888). Olio su tela, Collezione Pérez Simón, Messico ©

Per raccontarle, lo scenario è uno spettacolo nello spettacolo, quel barocco Palazzo Bonaparte a ridosso di piazza Venezia, via del Plebiscito, via del Corso, da dove Maria Letizia Ramolino, madre di Napoleone, che vi abitò fino al 1836, occhieggiava cosa succedeva nella Roma del tempo, senza farsi vedere, sapientemente nascosta dalle persiane del suo terrazzino in stile pompeiano. Da cui peraltro il visitatore curioso e ammaliato può ammirare gli altri incanti tutto intorno, come il monumento al milite ignoto che Madame non vide mai, poiché costruito all’inizio del ventennio del ‘900.

Berthe Morisot, Devant la psyché (1890). Olio su tela, 55×46 cm. Collection Fondation Pierre Gianadda, Martigny, Suisse. Photo Michel Darbellay, Martigny ©

Paul Gauguin, Breton Fishermen (1888). Olio su tela, Onyx Art Collection, Photo Peter Schälchli, Zürich ©

La residenza, dunque, finora privata, oggi è diventata accessibile al pubblico grazie alla partnership tra Generali Italia e Arthemisia. E ha deciso di aprire i suoi straordinari ambienti affrescati con una passeggiata tra i paesaggi e volti degli impressionisti, attraverso cinquanta capolavori, custoditi nelle più importanti collezioni private e prestati per l’occasione. Capolavori mai o quasi mai esposti nel nostro paese, da qui il titolo “Impressionisti Segreti”.

Pierre-Auguste Renoir, Pins aux environs de Cagnes (1910 – circa). Olio su tela, Collezione Pérez Simón, Messico ©

L’esposizione racconta lo stile pittorico che nel 1874 spezza i toni tetri della pittura ufficiale, e in modo rivoluzionario dà voce sulle tele a scene e immagini di vita quotidiana, con paesaggi tratteggiati in immagini chiare, luminose, variopinte. Il tutto ottenuto con uno studio attento degli effetti della luce su oggetti ed esseri viventi, frammentando le pennellate per declinare atmosfere vibranti, suggestive, indimenticabili.

Claude Monet, L’ile aux Orties (1897). Olio su tela, Photo Peter Schälchli, Zürich ©

Manet, Monet, Renoir, Cézanne, Sisley, Pisarro (solo per citarne alcuni) accolgono con tutte le possibili declinazioni di piacere visivo. Gli impressionisti dipingono spesso all’aperto e riescono a dare risalto a forme e spessori di alberi, prati, orti persino, come fa mirabilmente Gustave Caillebotte, uno dei meno noti di questo team di maestri. Tra i protagonisti, ecco Berthe Morisot, musa ispiratrice di Manet e il cui lavoro, “Davanti alla psiche” è l’immagine simbolo della mostra. E c’è pure un’altra pittrice, Eva Gonzalès, che con i suoi quadri allieta vista e cuore. Non manca tra gli italiani Federico Zandomenighi né felice rappresentanza dei neoimpressionisti che dal 1886 usano diverse tecniche che non mescolano i colori sulla tavolozza ma creano la loro realtà artistica con pennellate piccole e compatte direttamente sulla tela, o usando puntini in un incredibile gioco di luci e colori. Così, un “paesaggio con capre” di Henri Edmond Cross diventa un’esperienza quasi spirituale.

Camille Pissarro, Gardener standing by a Haystack, overcast sky, Eragny, (1899). Olio su tela, Isabelle and Scott Black Collection ©

Alfred Sisley, Tournant du Loing à Moret. Printemps (1886). Olio su tela, Collezione Pérez Simón, Messico ©

La mostra è curata da Marianne Mathieu, direttrice scientifica del Musée Marmottan Monet di Parigi, sede delle più ricche collezioni al mondo di Claude Monet, e Claire Durand-Ruel, discendente di Paul Durand-Ruel, mercante d’arte primo sostenitore degli impressionisti.

“Impressionisti Segreti” rientra nel progetto “L’Arte della solidarietà”, collaborazione tra Arthemisia e Komen Italia: parte degli incassi provenienti dalla vendita dei biglietti di ingresso di questa ed altre mostre in giro per l’Italia, sarà utilizzata per realizzare progetti per le persone malate di tumore al seno.

 

 

Impressionisti Segreti

 

6 ottobre 2019 – 8 marzo 2020

 

 

Palazzo Bonaparte

Piazza Venezia 5

Roma

 

mostrepalazzobonaparte.it

 

Cover: Federico Zandomeneghi, Sul divano (1885-1890 circa). Olio su tela, collezione privata © (dettaglio)