BOLLINGER R.D. 2008, “PRÉSENTATION ROYALE”

La presentazione del Bollinger R.D. 2008 non poteva che avvenire in una location imponente come l’Hôtel de la Marine, uno dei palazzi neoclassici di Parigi in Place de la Concorde, testimone di eventi chiave della storia francese dal XVIII secolo a oggi. Ha aperto le sue porte al pubblico per la prima volta dalla Rivoluzione francese nel giugno 2021, dopo essere stato oggetto di un restauro durato circa quattro anni. Il superbo complesso architettonico, voluto da Luigi XV per ornare quella che all’epoca era conosciuta come Place Louis XV, fu edificato tra il 1757 e il 1774 su progetto dell’architetto di corte Ange-Jacques Gabriel.

Hôtel de la Marine

Inizialmente fu destinato alla Garde-Meuble de la Couronne, istituzione che aveva il compito di fornire e di provvedere alla manutenzione dei mobili e delle opere d’arte delle residenze reali, compresi i gioielli della Corona. La Rivoluzione francese segnerà per sempre la storia del palazzo, poiché il 13 luglio 1789 i rivoluzionari si impossessarono delle armi esposte nella salle d’armes con le quali poi assalirono la Bastiglia, e nello stesso anno il Ministère de la Marine si installò nel palazzo, che da quel momento in poi porterà il nome di Hôtel de la Marine. Ed è proprio in quegli anni di passaggio da Garde-Meuble a Hôtel de la Marine che una furono rubati i gioielli della Corona, incluso il Bleu de France, il più grande diamante blu conosciuto, che venne ritrovato venti anni più tardi in Inghilterra.

Ma se Bollinger ha scelto l’Hôtel de la Marine à Paris per lanciare la Cuvée R.D. 2008, è anche per rendere omaggio al suo fondatore, l’ammiraglio Athanase de Villermont, nativo di Cuis nella Côte des Blancs, che arruolatosi in marina, a 19 anni partecipa alla Guerra d’Indipendenza Americana prendendo parte alla battaglia navale de Chesapeake, che permise di rompere il blocco navale inglese. Durante la Rivoluzione si unì all’armata dei nobili, e ritornò in Francia con la Restaurazione di Louis XVIII che lo nominò sotto-governatore del Collegio Reale della Marina. Dopo questa brillante carriera all’età di 66 anni fondò la Maison Bollinger con Joseph Jacob Bollinger che diverrà suo genero.

Anche se le vecchie annate non erano di moda, Madame Bollinger, audace e fedele al suo spirito pionieristico e visionario, decise nel 1967 di commercializzare una vecchia annata, la 1952, appena sboccata e dosata come extra-brut. È con questa annata che è nato il nome definitivo della cuvée: si chiamerà̀ Bollinger R.D. (récemment dégorgé). La sua etichetta è la prima nella storia a presentare una data di sboccatura, una innovazione per l’epoca e un’esperienza di degustazione totalmente nuova. Dalla sua nascita, ogni annata di R.D. porta il marchio di questo spirito innovativo, è un’espressione unica della Maison, che offre il contrasto tra la freschezza del palato, grazie alla sboccatura recente sottolineata dal dosaggio extra brut, e l’intensità aromatica delle grandi annate. Una vera rivoluzione che segnerà̀ per sempre lo stile della Maison ma anche il mondo dello Champagne.

Denis Bunner

Oggi sia in vigna che in cantina lo Chef de cave, Denis Bunner, supervisiona la produzione, e tramite la ricerca e lo sviluppo prospetta il passaggio in bio, moltiplicando i test di permacultura, cercando di raggiungere degli obiettivi di sviluppo della biodiversità, abbassando l’impronta di carbonio, tramite anche delle bottiglie più leggere e l’installazione di pannelli fotovoltaici, e l’eliminazione di prodotti petrolchimici.

R.D. 2008 è il primo R.D. che è stato affinato nella bottiglia “1846”, dalla forma unica che dona delle proprietà benefiche al vino. L’idea è quella di avere un perfetto bilanciamento, come una piccola magnum, con la base più grande e un collo più stretto, che permette uno scambio più lento di ossigeno con l’ambiente esterno e un vino che evolve più lentamente in bottiglia.

Nelle cantine di Aÿ, sede della Maison, la vinificazione avviene in legno con uno stile ossidativo, quindi, si ripone un’attenzione speciale durante tutto il periodo dell’affinamento, effettuato con il bouchon liège, per limitare l’ossigenazione del vino; ma è proprio questa micro-ossidazione che permette di creare quei seducenti aromi tostati e di torrefazione che sono la firma dello stile di Bollinger. Il remuage è effettuato manualmente e il dégorgement à la volée, viene effettuato con la tecnica del Jetting. Vi è un parametro supplementare per ottenere le note di torrefazione: la freschezza di un’annata come la 2008, con una capacità antiossidante elevata. Le condizioni climatiche diedero un livello di acidità di 8 grammi che donò una bella freschezza, ma vi sono altri due parametri, l’amaro nobile, dato dalla scorza di agrume, di fin di bocca che rinforza questa sensazione, e la salinità anch’essa un elemento rinfrescante che è il risultato della selezione dei terroir gessosi.

Per cogliere meglio le differenze dei differenti livelli di riduzione Bollinger ha organizzato una degustazione di R.D. 2008 in bottiglia, magnum e Jeroboam insieme a una esperienza gastronomica originale in abbinamento alla migliore qualità di nocciola quella Igp delle langhe in Piemonte.

 

Bollinger RD 2008

Assemblaggio del 71% di Pinot Noir, principalmente dai villaggi Grand Cru di Aÿ e Verzenay e il 29% di Chardonnay, principalmente dai villaggi Grand Cru della Côte des Blancs di Les Mesnil sur Oger e Cramant. Le uve provengono da 18 cru di cui il 90% da Villaggi Grand Cru e il restante 10% da villaggi Premier Cru. Affinamento di 13 anni con il bouchon liège, e il dégorgement manuale è stato effettuato il 28 ottobre 2022 con un dosaggio extra brut di 3 g/l. Il 2008 è stato un anno con insolite condizioni climatiche: dopo un inverno mite ma piovoso, la primavera arrivò con qualche gelata, sebbene le fresche temperature primaverili si siano protratte fino all’estate, il sole tornò in tempo per la vendemmia, permettendo a Bollinger di iniziarla il 15 settembre con un grado ottimale di 9,8 e un’acidità totale di 8,5 g/l. Fu un’annata eccezionale, con le notti fresche di settembre che diedero delle uve dall’eccellente acidità e prive di botrite, caratterizzata da uve Pinot Noir di carattere con una struttura equilibrata. La caratteristica di questa annata è la predominanza della nota di nocciole tostate all’olfatto con a seguire aromi fruttati di albicocche, pesche e mirabelle che si sposano perfettamente con i profumi agrumati di limone fresco, cedro, bergamotto e un bouquet di petali di rosa. Una confluenza magnetica che vira sulle note di miele di zagara e la frutta secca, la pasta di mandorle, sentori di moka, di torrefazione e tostature. Al palato rivela un’eccezionale complessità, aromatica, un’energia elettrizzante, una profondità risuonante, la tensione del 2008, una precisa effervescenza, e una mineralità gessosa epica, con il ritorno gusto olfattivo dell’arancia amara. Il centro bocca è dominato dalle note di nocciole torrefatte in un finale salino, spettacolare espressione del pinot noir, e una persistenza infinita dalla potente sfumatura di eternità̀. Bollinger R.D. 2008 ci trasporta fuori dal tempo e ci fa scoprire un vino vivace e di grande complessità̀, che trova nella freschezza e nella generosità̀ delle nocciole l’ingrediente perfetto, che fa da eco al suo splendore. Il contrasto tra la freschezza al palato e la generosità della nocciola gli permette di esprimere pienamente i suoi aromi e di sviluppare tutto il suo incomparabile charme. Uno Champagne magnifico, dedicato a Gilles Descôtes.

 

Bollinger RD 2008 Magnum

Dègorgement 17 novembre 2022

Il vino ha un’evoluzione più lenta e sembra più giovane. All’olfatto mostra una bella freschezza, con i profumi fruttati di susina e mela rossa in evidenza, gli aromi agrumati di limone, buccia di arancia e pompelmo, le note di lieviti e sentori speziati. Al palato mostra una bella energia, un eccezionale complessità, con una incredibile tensione, le nocciole tostate a centro bocca e un finale che rivela le tre dimensioni della mineralità: l’acidità, la salinità e l’amaro nobile, con la buccia d’arancia, e la nota iodata a far da protagonisti della chiusura, talmente persistente da far sembrare il vino ostinatamente legato al palato.

 

Bollinger RD 2008 Jeroboam

Dègorgement 17 novembre 2022

Giovanissimo, ha un olfatto vibrante, quasi esplosivo, scolpito in complessità da un bouquet di fiori bianchi freschi, note di agrumi, il limone e il mandarino, profumi di frutta fresca, speziature dolci e le nocciole fresche. Al palato è elegante, mostra materia, di grande slancio e tensione, a centro bocca è voluminoso e avvolgente con un finale di nocciolina e accenni iodati e salini che in combinazione creano una intensa e senza fine persistenza. Saprà esprimersi ancora meglio nel tempo, emozionandoci.

 

R.D. 1979

Arriva una sorpresa finale, bottiglia celata, ma abbiamo scoperto l’annata al primo assaggio. Assemblaggio del 75% di Pinot Noir, e il 25% di Chardonnay. Le uve provengono per il 64% da Villaggi Grand Cru e il restante 36% da villaggi Premier Cru. Affinamento di 18 anni con bouchon liège sui lieviti, e il dégorgement manuale avvenne il 2 febbraio 1998 con un dosaggio extra brut di 3 /4 g/l. All’olfatto denso, quasi impenetrabile, aromi di agrume scuro, arancia rossa, tamarindo e chinotto, profumi fruttati di albicocca matura, datteri, note di sottobosco, nuance di legno orientale di cedro, frutta secca, mandorle e nocciole, fichi secchi e note terziare di cuoio. Al palato è concentrato, potente, in ottemperanza alla forte componente di Pinot Noir, con un finale salino e iodato enfatico ed epico mineralità. Monolitico.

 

 

champagne-bollinger.com

è importato in Italia da

meregalli.com