L’INATTENDUE 2018 HENRIOT
Maison Henriot ha sempre perseguito l’obiettivo di produrre cuvée tradizionali di alta qualità, selezionando le parcelle migliori ed esaltando la purezza dei terroir Grand Cru, con una predilezione per lo Chardonnay, che dona finezza e mineralità. Quando Apolline Henriot fondò la sua Maison nel 1808 voleva raccontare la bellezza e la diversità̀ dei suoi vigneti, elaborando Champagne in grado di trasmettere la complessità̀ del terroir: le differenti esposizioni dei vigneti, il mutare delle pendenze e della composizione dei suoli, le svariate pratiche agricole e le molteplici interazioni tra uomo e vigna sono solo alcuni dei fattori che contribuiscono alla sua ricchezza. Alice Tétienne, magnetica Chef de Cave dal 2020 ed oggi anche direttrice generale aggiunta e responsabile del vigneto, ha iniziato un lavoro di ricerca sui suoli e sottosuoli e si è indirizzata su scelte enologiche che prevedono una vinificazione più leggera e meno interventista, applicando una viticultura moderna di precisione, approfondendo la conoscenza e la comprensione dei terroir, della meteorologia e allo stesso tempo ha coinvolto i lavoratori e i conferitori in questo nuovo tipo di riflessione, poiché la viticoltura dello scorso secolo è arrivata alla fine di un ciclo. È un modo di trasmettere un patrimonio, di esprimere sempre qualcosa di nuovo. Si ricerca attraverso gli Champagne una comunione con il prodotto che si presenta come storia, incarnazione della marca e della qualità. L’Inattendue (l’inatteso) è l’espressione di uno dei principi cardine che caratterizzano la Maison sin dalla sua nascita: coltivare la diversità̀ dei terroir della Champagne. Una delle caratteristiche più interessanti dell’Inattendue è la sua capacità di variare in funzione del cru e del vitigno utilizzato. Alice continuerà a dare valore ai suoi colpi di cuore con delle cuvée di terroir che potranno essere create in ciascun annata, con i vini che susciteranno delle emozioni durante la degustazione dei vin clair. Ci sarà, dunque, sempre un Inattendue e sarà sempre diverso. Questa flessibilità permetterà di creare delle cuvée uniche, ciascuna apporterà una nuova espressione del terroir e del vitigno utilizzato, aprendo la via a una serie di vini sempre inattesi ed eccezionali.
James’ Tasting
L’INATTENDUE 2018 HENRIOT
Nell’annata 2018 si ebbe un inverno umido e una primavera calda ma con dei forti temporali. L’estate fu secca con delle temperature elevate, che superarono quelle del 2003, con fenomeni di stress idrico in vigna contenuto dalle riserve invernali e dalla funzionalità della craie. Fu una raccolta straordinaria sia per la quantità che per la qualità dei grappoli che arrivarono a maturità rapidamente. L’Inattendue 2018, proveniente dal lieu-dit Puitron, rivela il terroir del villaggio Grand Cru di Chouilly nella Côte des Blancs e lo racconta attraverso un’unica annata e una sola varietà̀, lo Chardonnay, che è storicamente legato a questo terroir e ben esprime l’equilibrio tra suolo, la vigna e il clima. La vinificazione è avvenuta in acciaio con svolgimento della malolattica e dopo un affinamento di quattro anni, il dégorgement è avvenuto nel marzo 2023 con un dosaggio di 2 g/l.
Il profilo aromatico è intenso ed espressivo, tipico di Chouilly, rivela profumi di frutta esotica, pesca e sentori agrumati di cedro, con un bouquet floreale, frutta secca, erbe aromatiche, timo e salvia, sentori di tè, sino a dolcezze di crema pasticcera. Al palato è ampio e generoso, elegante, con un’effervescenza setosa, una bella freschezza e profondità. La densità rivela una mineralità crayeuse ben presente con un finale salino e iodato di ottima persistenza. Champagne di grande espressività e complessità.