MODENA … CHAMPAGNE … EXPERIENCE …

Si è chiusa la sesta edizione di Modena Champagne Experience, il più grande evento italiano dedicato esclusivamente allo Champagne, tenutosi a ModenaFiere il 15 e il 16 ottobre e organizzato da Società Excellence, realtà che riunisce ventuno tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini e distillati d’eccellenza. Modena Champagne Experience cresce ancora e si conferma un’esperienza unica nel suo genere oltre a punto di riferimento a livello europeo per tutti gli operatori del settore e i wine lovers che desiderano conoscere le novità che animano la produzione del vino più famoso del mondo. Presenti 176 Maison, più di 900 etichette in degustazione, 23 Sponsor Class  e 6 Master Class tra cui quella “2008: un grande millesimo” tenuta da Manlio Giustiniani, tra i più raffinati esperti di Champagne in Italia e colonna portante di James Magazine, Media Partner della manifestazione.

Luca Cuzziol

Superano nuovamente quota 6.000 gli accessi registrati all’ingresso durante i due giorni di manifestazione. “L’obiettivo era, come al solito, quello di mettere i tantissimi cultori dello Champagne presenti in Italia nelle condizioni migliori per poter approfondire la conoscenza di questo magnifico vino” commenta Luca Cuzziol, Presidente di Società Excellence. In aumento i visitatori professionali che raggiungono il 78% del totale, testimoniando la vocazione e la missione di Champagne Experience, manifestazione che si rivolge principalmente agli operatori del mondo Horeca e del dettaglio specializzato. “Sebbene la nostra strategia non sia quella di fare numeri ingenti” continua Luca Cuzziol, “quest’anno abbiamo registrato il 20% in più delle presenze. Quello che più ci interessa è da sempre un’offerta qualitativa di altissimo livello. Non a caso Modena ci ha dato la possibilità di spazi ampi e separati, una divisione geografica fondamentale a cui si è aggiunta la realizzazione di sale dedicate per le sei Master Class. Tutto ciò conferma che lo Champagne ‘tira e attira’, ma che necessariamente bisogna dare profondità agli argomenti che lo riguardano. Ci tengo a sottolineare che per nostro volere Champagne Experience rimane una fiera B2B; siamo ben contenti che ci siano i wine lover, ma poiché Società Excellence è l’associazione che riunisce ventuno tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini d’eccellenza, rimane fondamentale mantenere un concept business to business per approfondimenti che interessino il settore Horeca tradizionale. Anche il numero di biglietti staccati conferma questa volontà con circa l’80% B2B e il 20% B2C. Oggi possiamo affermare che L’Italia è uno dei mercati di riferimento a livello mondiale per il consumo di Champagne, il più importante per quanto riguarda le cosiddette cuvée de prestige”.

Una considerazione riconosciuta anche dai tanti produttori che di anno in anno aumentano sempre di più la loro presenza – quest’anno sono state 35 le aziende in più rispetto all’edizione 2022 – e dai tanti osservatori sia nazionali che esteri. Tra questi anche Michel Bettane, uno dei critici più influenti di Francia, presente a Modena per la prima volta come conduttore di una delle master class in programma: “sono stato inizialmente sorpreso e poi particolarmente entusiasta durante la mia permanenza a questa edizione di Champagne Experience. Frequento da sempre manifestazioni dove lo Champagne è uno dei protagonisti, ma questo è stato certamente l’appuntamento più importante, dedicato alle bollicine francesi, al quale io abbia mai partecipato”.

Anche Lorenzo Righi, direttore di Società Excellence, conferma il successo di questa sesta edizione che ha visto un programma di master class particolarmente ricco di appuntamenti, esauriti vari giorni prima della manifestazione. Molti gli approfondimenti tematici, come quello condotto da Geoffrey Orbán – “L’uomo che assaggia la terra” – che ha proposto un intenso viaggio tra i terroir della Champagne, con sorprendenti dimostrazioni basate su analisi tattili e olfattive. “L’intento per il futuro è quello di una crescita costante consolidando quanto fatto fino a oggi” commenta Lorenzo Righi, “più servizi, più attività che aggiungono ancora più qualità alla manifestazione. Finalmente quest’anno le sei Master Class hanno trovato spazi idonei in un padiglione dedicato con ambienti silenziosi. Di conseguenza, l’area centrale che ha ospitato tutti i produttori divisi per territorio, è più ampia e vivibile. Il primo obiettivo, torno a sottolinearlo, rimane quello di rendere protagonisti due elementi: il vino nella bottiglia, ancor prima del brand, e il cliente che lo degusta. Quando avremo soddisfatto entrambi, saremo nella direzione giusta”.

E proprio Geoffrey Orbán – Master in Œnologie, Maître en Biochimie et Ambassadeur du Champagne 2006 – sottolinea quanto Modena Champagne Experience sia una manifestazione meravigliosa, un evento unico dove i produttori sono distribuiti in base alla loro appartenenza geografica, corrispondente alle diverse zone di produzione della Champagne (Montagne de Reims, Vallée de la Marne, Côte des Blancs, Côte des Bar oltre alle Maison classiche riunite in una specifica area) per offrire al visitatore un’esperienza sensoriale coinvolgente e un supporto culturale di alto livello. “È bello vedere giovani appassionati, esperti o semplicemente interessati rivolgere domande tecniche sui processi di produzione o sulle caratteristiche del vigneto e del terroir”.

Rilevante anche la presenza di Maxime Toubart, Presidente Syndicat general des vignerons de la Champagne, che ha commentato come Champagne Experience sia “una manifestazione importantissima perché permette a tutti di conoscere il mondo Champagne, oltre ad essere un’occasione unica in cui i produttori francesi, grandi Maison e piccoli vigneron, possono incontrare i consumatori italiani per approfondire la cultura del territorio e il modo di lavorare. Non è facile, lo sappiamo. La Champagne è un’infinità di territori ognuno con le sue peculiari caratteristiche e tutto ciò è molto complicato da comunicare. L’organizzazione della manifestazione così come è stata realizzata, soprattutto la divisione in zone, in aree ben specifiche, è importante proprio per comunicare le tante zone geografiche”.

Per Massimo Bernardi, direttore commerciale Sarzi Amadè, “l’Italia si conferma il quinto paese al mondo per consumo di Champagne. Siamo appassionati, cultori, conoscitori, beviamo cuvée importanti e questa è per noi distributori la base su cui lavoriamo, il nostro investimento. Champagne Experience alimenta tutto ciò evidenziando l’immagine di altissima qualità dello Champagne”.

Conclude Pietro Pellegrini, vicepresidente di Società Excellence, affermando che “siamo molto soddisfatti dei grandi apprezzamenti che ogni anno Champagne Experience riceve da un po’ tutti i protagonisti, a partire dai produttori. Sono il frutto di un lavoro figlio di un modello imprenditoriale preciso, vale a dire quello portato avanti da Società Excellence e quindi dalle principali realtà nazionali che operano nel mondo della distribuzione dei vini e dei distillati di pregio. Siamo un esempio che non ha eguali in Europa, perché riesce a far coesistere insieme realtà che sono concorrenti sul mercato quotidianamente. Le migliaia di visitatori, per la maggior parte operatori professionali, che anche quest’anno sono giunte a Modena certificano la bontà del nostro progetto e la volontà di andare avanti con ancor più forza e determinazione”.

Massimo Bottura

Più aziende, più vini, più visitatori. Un bilancio ancora una volta positivo suggellato da una cena di gala con i produttori a Palazzo Ducale di Modena, sede dell’Accademia Militare, preparata, e non poteva essere altrimenti, da Massimo Bottura.

 

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