SPECIALE MAISON BURTIN
Maison Burtin, di proprietà dello storico gruppo Lanson-BCC, con sede a Épernay, in Champagne, ha fatto il suo debutto sul mercato italiano nella rete di distribuzione de Le Tenute Del Leone Alato e presenta quattro Champagne di indubbia qualità: il Brut, il Brut Rosé, il Blanc de Blancs 2017 e il Brut 2014, che compongono la gamma Hommage à Gaston Burtin, così battezzata in onore del fondatore della Maison, grande esempio di austerità e pragmatismo per le generazioni presenti e future del settore enologico.
Il lancio delle quattro nuove cuvée, caratterizzate da eleganza, freschezza e contemporaneità, mira a diffondere sul mercato italiano – quarto al mondo per importazione di Champagne in termini di valore – il potenziale di Maison Burtin. L’obiettivo è quello di posizionare i propri champagne tra i piccoli produttori e i grandi marchi affermati e di portare alla ribalta lo stile di un brand ben rappresentato da un uomo, Gaston Burtin, che per decenni ha guidato con successo l’azienda, pur mantenendo la massima riservatezza.
La filosofia di vinificazione di Maison Burtin si basa sull’invecchiamento dei vini Riserva tramite il metodo Solera, adottato dall’azienda nel 2005, il cui vantaggio consiste nel garantire la qualità costante del prodotto nel tempo. L’assemblaggio infatti viene eseguito in un’unica volta per garantire eccellenza e consistenza, oltre all’assenza della fermentazione malolattica.
Queste e altre informazioni sono accuratamente riportate sulle bottiglie della gamma Hommage à Gaston Burtin. “Abbiamo deciso di essere completamenti trasparenti nei confronti del consumatore finale” dichiara Frédéric Olivar “perché riteniamo che la sua consapevolezza abbia primaria importanza. Da qui la scelta di indicare sull’etichetta posteriore di ogni Champagne l’annata di produzione, la percentuale di vini riserva, il dosaggio e il numero di crus che lo compongono. Questa scelta è per noi motivo di orgoglio e testimonia la qualità di un marchio lanciato da poco tempo”.
La storia dell’azienda vinicola Maison Burtin è intrinsecamente legata a quella del suo fondatore, Gaston Burtin. Originario dell’Aisne, un dipartimento della regione Alta Francia, Gaston Burtin si stabilisce in Champagne nel 1923 e nel 1933, all’età di 33 anni, decide di avviare la propria impresa dando vita a Maison Burtin. Nel 1958 acquista lo Château des Archers, un magnifico edificio a pochi passi dall’Avenue de Champagne a Épernay, dove avvia lavori all’avanguardia per i tempi. Gaston Burtin viene riconosciuto come una figura di riferimento per tutto il comparto, ricoprendo per otto anni la carica di Presidente del Syndicat des Négociants en vins de Champagne. Negli anni ‘60 e ’70 l’attività della Maison si espande sotto la guida di Monsieur Burtin, considerato un pioniere e un visionario, che ha saputo coniugare il modernismo con il rispetto per la tradizione al fine di creare vini eccellenti in condizioni perfette. A contraddistinguerlo, la capacità di bilanciare ambizione e discrezione, che riassume nel motto: “Be bold and say little”.
James’ Tasting
Hommage à Gaston Burtin Brut
Assemblaggio di Meunier (39%), Pinot Noir (24%) e Chardonnay (37%), provenienti da 50 villages. L’annata base è la 2018 con utilizzo di un 35% di vini di riserva (Solera). Tre anni di affinamento e dosaggio a 8 g/l. Uno Champagne di stile, perfettamente equilibrato e accattivante. I profumi sono intensi e raffinati, spaziano dalla frutta matura, all’agrume, con nuances speziate e riflessi balsamici di liquirizia, con un leggero ed elegante tocco boisé. Al palato è ampio, minerale, dotato di grande precisione e mirabile acidità.
James’ Tasting
Hommage à Gaston Burtin Blanc de Blancs 2017
Chardonnay in purezza dell’annata 2017 proveniente da 12 villages. Quattro anni di affinamento e dosaggio a 8 g/l. Anche questa etichetta conferma l’esemplare stile della Maison: il BdB 2017 si apre con un ventaglio aromatico di straordinaria freschezza. Un fruttato fragrante, un agrume giallo, tanta mineralità, costante piacevolezza e dinamicità, prima di eleganti note di nocciole. Al palato è teso, con una meravigliosa acidità agrumata, frutta tropicale ma anche tocchi di dolcezza che rendo l’assaggio raffinato e rotondo.