VEUVE CLICQUOT, LA PERFEZIONE IN MAGNUM
La nascita della bottiglia in vetro risale al 1615 in Inghilterra, quando Giacomo I Re d’Inghilterra proibì l’impiego della legna nelle fornaci per forgiare il vetro, al fine di destinare il legname alla produzione delle navi necessarie alla potente flotta britannica. Venne così utilizzato il carbone che permise di ottenere vetro in maggiore quantità, ma soprattutto un materiale più robusto per una temperatura di fusione più alta. Vennero inoltre realizzate delle bottiglie con un orlo all’imboccatura, affinché si potessero tappare con il sughero. Una vera rivoluzione.
È grazie all’impiego di bottiglie di vetro che fu possibile produrre vini moderni, di minore gradazione alcolica, e che potessero essere conservati a lungo favorendo lo sviluppo di precise qualità olfattive e gustative. Se l’evoluzione di un vino è proporzionale alla superficie di contatto tra l’aria e il contenuto della bottiglia, il formato Magnum è senza dubbio quello migliore. Equivale a una capacità doppia rispetto alla bottiglia standard ma con una minore quantità di ossigeno a contatto con il liquido; il collo ha infatti lo stesso diametro di una bottiglia normale, il che rallenta l’evoluzione del vino.
Il vetro del formato Magnum è inoltre più spesso, caratteristica che permette un perfetto equilibrio tra pressione e volume, consentendo una migliore gestione degli sbalzi di temperatura e l‘esposizione a fonti luminose. Lo Champagne evolve più lentamente mantenendo intatte l’effervescenza e le sue precipue caratteristiche organolettiche. Un‘evoluzione confermata dalla splendida forma degli Champagne Veuve Clicquot.
TASTING
EXTRA BRUT EXTRA OLD 3
È la massima espressione dei vini di riserva della Maison. L’ambizione di Madame Clicquot fu quella di produrre, sin dal 1805, uno Champagne caratterizzato da “una sola qualità, la migliore”. Consapevole che le vendemmie non avevano tutti gli anni le stesse qualità enologiche, iniziò a conservare alcuni eccezionali vini di riserva per garantire la coerenza dello stile Clicquot. La Maison possiede oggi un patrimonio enologico eccezionale con una delle maggiori collezioni di vini di riserva di tutta la Champagne (tra 400e 500 vini). Nel 2013, lo Chef de Cave Dominique Demarville creò un assemblaggio unico composto esclusivamente da vini di riserva, con l’idea di esprimere la quintessenza della Maison. Nacque così la cuvée Extra Brut Extra Old. Nel 2023, la Maison rivela il terzo assemblaggio della collezione, che testimonia lo storico savoir-faire di Veuve Clicquot. Questa cuvée è composta da vini di riserva provenienti da otto vendemmie delle annate 1990, 1998, 1999, 2008, 2009, 2012, 2013 e 2014. Si tratta di vini di riserva con almeno due anni di affinamento in tini, selezionati per la loro particolare freschezza e complessità aromatica. L’assemblaggio (50% di Pinot Noir, 30% di Chardonnay, 20% di Meunier) è composto da venti cru diversi situati nella regione della Champagne (Montaigne de Reims, Côte des Bar, Côte des Blancs, Vallée de la Marne et de l’Ardre e Massif de Saint Thierry). Il tiraggio è avvenuto nel novembre 2016 a sole cinque atmosfere. Dopo un affinamento di sei anni nelle crayères della Maison per perfezionare l’equilibrio aromatico, grazie all’intensità e alla ricchezza dei vini di riserva, il dégorgement è stato effettuato nell’ottobre del 2022 con un dosaggio di 3 g/l. Il risultato è uno straordinario equilibrio di freschezza e complessità. L’olfatto iniziale seduce e rivela profumi intensi agrumati di limone, eleganti aromi fruttati di nespola e mela, sentori floreali, frutta secca e sul finire, note speziate di anice stellato e sentori di craie ed erbe aromatiche. Al palato, l’attacco è fresco, complesso e salino con una piacevole effervescenza e una texture setosa, che mostra potenza e ricchezza aromatica, lasciando il segno per la sua ampiezza ed equilibrio. Il finale, lungo e persistente, è iodato con sentori di conchiglie e liquirizia.
BRUT ROSÉ
Avevano smesso di farlo a metà del XX secolo. Jacques Peters lo rilanciò nel 2006 in Giappone per festeggiare la stagione dei ciliegi in fiore. Si tratta di un assemblaggio provenienti da 50/60 crus (50% di Pinot Noir, 30% di Chardonnay e 20% di Meunier) della vendemmia 2019, con l’aggiunta del 45% di vini di riserva. A loro volta conservati per cru, vitigno e annata (5/6 annate precedenti), assicurano la costanza dello stile Veuve Clicquot. Il dégorgement è avvenuto nel 2023 dopo un affinamento di tre anni sui lieviti con un dosaggio di circa 9 g/l. Il 12% di Pinot Nero di differenti annate, vinificato in rosso, selezionato per conferire al rosé un equilibrio perfetto, proviene dai Grand Cru della Montagna di Reims: Verzy, Verzenay, Ambonnay e Bouzy, da Aÿ, Cumieres e Dizy nella Grande Vallée della Marne e dal famoso villaggio della Côte des Bar Les Riceys. Colore salmone intenso, profuma di frutta fresca rossa, ciliegia, lampone, fragoline di bosco, ribes rosso e mirtilli, aromi agrumati di mandarino, pompelmo rosa, nuance floreali di iris, note di croissant, frutta secca e sentori speziati di liquirizia e zafferano. Elegante, fresco e raffinato al palato, si contraddistingue per equilibrio e una seducente sapidità, complice un’effervescenza delicata con ritorni fruttati e un finale fresco giocato su una mineralità agrumata.
VINTAGE 2002
Assemblaggio di Pinot Noir per il 60%, 33% di Chardonnay e 7% di Meunier. Uve provenienti da villaggi Grand Cru e Premier Cru, con un 10% di vini affinati in legno. Dopo una permanenza di 15 anni sui leviti, il dégorgement è stato svolto nel novembre 2022 con un dosaggio di 5 g/l. Questo eccezionale Vintage rende omaggio a Madame Clicquot e al suo spirito visionario che nel 1810 creò il primo Millesimato della Champagne. L’inverno freddo e una calda e soleggiata primavera, l’umidità estiva e il tepore del sole nel mese di settembre, così come per tutta la vendemmia, hanno consentito la piena maturità delle uve. L’olfatto rivela sentori di agrumi canditi, bergamotto, aromi fruttati di pesca gialla e albicocca, un delicato bouquet di fiori bianchi, note speziate, di pasticceria e pietra focaia. Al palato è equilibrato con una grande complessità; una bollicina cremosa con un finale dalla mineralità sapida e gessosa. Uno Champagne pregno di energia.
LA GRANDE DAME 2008
Nell’esprit di questa cuvée (92% Pinot Noir, 8% Chardonnay) si cerca la finezza, l’eleganza, la freschezza. Così sono stati scelti i Pinot che hanno tensione, lunghezza ed energia provenienti da cinque Grand Cru: Verzy e Verzenay dalla parte nord della Montagna di Reims, Bouzy ed Ambonnay dalla parte sud, e il Pinot di Aÿ, che con il suo lato floreale equilibra i Pinot del nord e del sud della Montagna. Ad accompagnare le grandi uve Pinot Noir, lo Chardonnay del Cru di Le Mesnil sur Oger. La vinificazione si svolge in acciaio con un affinamento di 13 anni sui lieviti. Il dégorgement è avvenuto nel febbraio 2022 con un dosaggio di 6 g/l. Il naso svela un universo aromatico di frutta fresca, dalla mela all’albicocca, un bouquet floreale di fleur d’orange, l’agrume del mandarino e la classica mirabelle dei Pinot, e piacevoli note di cacao e frutta secca, mandorle, nocciole e noci. Il palato denota una purezza vertiginosa grazie all’acidità concessa dall’annata, un’ottima struttura, un perlage fine con un finale minerale di agrume scuro che lascia in bocca un’affascinante salinità. Champagne dal carattere deciso, di grande complessità, elegante, dinamico, raffinato.
LA GRANDE DAME 1990
Assemblaggio per il 61% di Pinot Noir proveniente dai Grand Cru di Verzy e Verzenay (area nord della Montagna di Reims), Bouzy ed Ambonnay (zona sud) oltre al Pinot Noir di Aÿ e il 39% di Chardonnay dai Grand Cru della Côte des Blancs di Le Mesnil sur Oger e Oger, frutto di un’annata eccezionale e soleggiata, dalle condizioni climatiche perfette. La vinificazione si è svolta in acciaio con un affinamento di 28 anni sui lieviti. Il dégorgement risale all‘ottobre 2019; il dosaggio è stato di 8 g/l. Olfatto ampio e complesso, con nuance di nocciole tostate e il fumé in evidenza, agrumi in canditura, a seguire piacevoli note di caffè in torrefazione, tabacco biondo, sentori di polvere da sparo, aromi terziari di sottobosco, cuoio e tartufi. Il palato rivela una struttura setosa, con una freschezza ancora presente, di grande complessità e una mineralità salina eccellente. Finale lungo e persistente. Champagne di un’eleganza sensuale e di grande equilibrio, ma allo stesso tempo di forza ed energia. Uno dei millesimi preferiti dallo Chef de Cave Didier Mariotti.
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