COMI 107, INTIMITÀ E SCOPERTA
La perla è protetta, cullata tra le onde, preziosa perché unica e minuta. È questa l’impressione che si ha entrando al Comi 107, ristorantino situato nel cuore pulsante della bella Como dove è sempre dolce perdersi per le vie nascoste, dagli scorci suggestivi, intravedendo sullo sfondo il barbaglio d’acque del lago.
L’ingresso moderno affaccia sulla cucina e pochi gradini conducono alla sala che è tutta concentrata in un unico ambiente intimo (i coperti totali sono quattordici) e accogliente, con mattoni di pietra a vista e un’illuminazione giocata su toni caldi e avvolgenti.
Un luogo che ama confidenza e qualità, dove il mare trova un’espressione contemporanea e moderna attraverso i piatti dello chef Federico Comi e l’accorta attenzione per gli ospiti della moglie e maitre Tiani Taurisano. Federico e Tiani, uniti dalla loro passione, hanno creato un ristorante che pone il cliente al centro del progetto, in cui cura e prossimità sono le caratteristiche fondamentali dell’accoglienza e del servizio in tavola.

Federico Comi e Tiani Taurisano
Per il suo stile di cucina – essenzialmente a base di pesce e di forte identità mediterranea – Federico trae ispirazione anzitutto dai ricordi d’infanzia (era affascinato fin da piccolo, racconta, dal profumo della pasta fresca preparata dalla nonna) e si evolve grazie alle esperienze maturate nei suoi numerosi viaggi in giro per il mondo: un curriculum che vanta permanenze in Inghilterra, Colorado, Messico per poi tornare nell’alta ristorazione del Bel Paese.
La carta è intenzionalmente ridotta, frutto della scelta di dare maggior risalto sia ai fuori menù settimanali – onde esaltare la stagionalità delle materie prime – ma soprattutto all’eclettico menù degustazione (rigorosamente a sorpresa e ricco di fuori-carta) frutto dell’estrosa ispirazione dello chef. Un percorso di scoperte, che viene accompagnato da una non consueta carta dei vini e dal savoir faire di Tiani che gestisce la sala con affabile premurosità.
Tra gli starters colpiscono Fiammato – Capasanta, caviale muggine, rapa rossa e latte di mandorla – un trionfo di morbidezza ed equilibrio, l’originale Cotechino d’Astice da gustare al cucchiaio e Triglia, una triglia di scoglio fritta, burratina, cima di rapa.

Cotechino d’Astice
Una menzione speciale va infine alla Ventresca di tonno servita con ragù di ciliegie, fois gras e cipolline, piatto simbolo e dal carattere familiare. Federico, infatti, nel raccontarlo rievoca momenti della propria infanzia e narra il fascino del contrasto tra fois gras e la freschezza marina del tonno, una sorta di condensato di caratteri che lo chef desidera trasmettere attraverso le sue preparazio: punto d’incontro tra passato e costante sperimentazione. Questo è Comi 107, la perla accogliente – pronta per essere svelata- che brilla sulle rive del lago di Como.