ECONOMIA ELICOIDALE, DAL CHIOCCIOBURGER AL TARTUFO

“Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto.” La Chiocciola Metodo Cherasco è destinata a entrare nelle vite di tutti noi. “Il futuro è chiocciola” come giustamente riporta il claim messo a punto un paio di anni fa dal team guidato da Simone Sampò, Presidente dell’Associazione Nazionale Elicicoltori e Direttore dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura.

Sampò inaugura il 49° Incontro internazionale di Elicicoltura

“La chiocciola darà dignità alle persone, creerà nuovi posti di lavoro e, soprattutto, innescherà nuove sinergie internazionali”. In questo nostro mondo veloce, investire sulla chiocciola impone un rallentamento: la comprensione, prima ancora dell’esaltazione, degli svariati impieghi e benefici che si ottengono, dall’uso in cucina, cosmetica e medicina, è alla base di un nuovo modello di economia. HELIX2020 è il primo evento dedicato all’economia elicoidale fondata su tre cardini: l’uomo, il digitale e la terra.

Michelangelo Mammoliti –  Trota fario mie cuit alla regina dei prati, chiocciole profumate al levistico (photo credits Davide Dutto)

Maurilio Garola – Chiocciole con porro di Cervere, fois gras affumicato e fondente di patate (photo credits Davide Dutto)

Ai Somaschi – Ravioli di erbette Michelis con sugo di chiocciole e melanzane (photo credits Davide Dutto)

Per tre giorni Cherasco è stata la Casa madre della chiocciola, i cicli di eventi e degustazioni sono stati un pretesto per sensibilizzare addetti al settore e la critica enogastronomica ma anche imprenditori sulle opportunità economiche legate alla chiocciola e scenari futuri. Si è incominciato con una cena di gala a La Ciau del Tornavento di Treiso per il 49° Incontro internazionale di Elicicoltura, una seconda cena placée all’Hotel Somaschi con il convegno sul ruolo femminile nell’Elicicoltura e nell’imprenditoria a Mondodelvino di Priocca e in ultimo la premiazione delle Chiocciole d’Oro 2020 unito al lancio ufficiale presso la “Madernassa“ del Manifesto dell’Economia Elicoidale firmato assieme ad oltre 30 rappresentanti delle istituzioni regionali, giornalisti ed opinion leader.

Il Palco di Helix

Il tutto è stato voluto per promuovere lo sviluppo dell’economia elicoidale. A dimostrazione del successo e del coinvolgimento generale ci sono i numeri: 1.200.000 dall’Italia e da 19 paesi del mondo in 6 giorni, gli utenti connessi alla conferenza stampa e a tutti gli incontri in streaming andando in onda sul canale helixworld.tv.

 

IL METODO CHERASCO

Certificato dall’Università di Scienze enogastronomiche di Pollenzo, ogni anno quasi dieci nuovi paesi sposano il Metodo Cherasco il cui disciplinare prevede l’allevamento all’aperto, perché si può fare economia senza inquinare l’ambiente; l’alimentazione esclusivamente vegetale, perché “siamo quello che mangiamo”; la migrazione naturale, perché per crescere le chiocciole servono due ambienti, uno per la riproduzione e uno per l’ingrasso e per avere un prodotto di qualità bisogna spostare gli animali in un ambiente privo di batteri; l’agricoltura simbiotica, perché oltre ad allargare l’apparato radicarle delle piante, arricchisce i biomi fornendo vitamine ai vegetali che lo chiocciole mangiano; la riproduzione certificata, perché il metodo Cherasco si plasma ai vari microclimi e terroir, mutua e si adegua per restare fedele ai propri principi.

 

IL SUCCESSO DELLE CHIOCCIOLE

 

In Italia sono quasi mille gli allevamenti elicicoli, di cui la metà seguono il “Disciplinare metodo Cherasco”, per un volume d’affari generato pari a 250 milioni. L’intero indotto crea 9000 posti di lavoro. Ma in pochi anni il metodo Cherasco è andato oltre confine sviluppandosi in oltre 20 paesi nel mondo. L’obiettivo è di andare a ridurre il gap di quelle chiocciole importate da paesi che producono animali di cui non si riesce a rintracciarne il metodo di allevamento e l’alimentazione. “Entro due anni ci auguriamo di supereranno i 140 paesi” afferma Sampò, “chi alleva seguendo il disciplinare metodo Cherasco ha la garanzia del ritiro delle produzioni. Il nostro è un progetto che fa reddito, ridistribuisce reddito, e incentiva la ricerca“.

Il Chioccioburger di Marco Falco

Si è generata un’economia di interscambio in cui sono nati sono nati anche il Chioccioburger, una carne con 1,4 % di grasso (una novità assoluta), ma anche ricette in cui Chiocciola e Tartufo si mixano. E già si pensa alla presentazione di queste due eccellenze di Langa alla prossima edizione del 2021 dell’imminente Fiera del Tartufo Bianco d’Alba.

 

 

IL DECALOGO DELL’ECONOMIA ELICOIDALE

  

 

Sostenibilità ambientale e green economy

per lavorare tutti assieme nell’unica direzione concepibile oggi: la salvaguardia dell’ambiente

 

 

Biodiversità

la grande sconosciuta del nostro pianeta, da studiare, riscoprire e tutelare

 

Applicazione digitali

per condividere in tempo reale skills, risposte e informazioni

 

 

Educazione alimentare

la filiera alimentare nasce e finisce nel piatto e nel cestino della spesa, tocca a tutti noi essere consapevoli e attenti

 

 

Attenzione sociale

per crescere assieme, senza lasciare nessuno indietro

 

 

Ricerca e Sviluppo

la ricerca e i fondi legati ad essa sono il midollo della crescita

 

 

Internazionalizzazione

per raggiungere tutti

 

 

Promozione culturale

perché senza la cultura non esiste creatività né trasmissione delle tradizioni

 

 

Valorizzazione delle eccellenze territoriali

è essenziale farsi ambasciatore della propria terra

 

 

 

SIMONE SAMPÒ

Simone Sampò e Maurilio Garola

La passione per le chiocciole nasce nell’infanzia, quando si raccoglievano per guadagnarsi i primi denari fondamentali per pagarsi gli studi universitari. Iniziati poi interrotti per dedicarsi alla realizzazione di un macchinario dedicato all’estrazione della bava di lumaca. “Ci ho messo nove anni per metterlo a punto, all’inizio non erano in molti a credere in questo progetto ma oggi per me la soddisfazione è immensa, non si tratta di fare business ma qualcosa di importante e che lasci un segno nella storia”.