JOSEPH MICIELI: ODE AL MARE
La tutela delle risorse ittiche del Mediterraneo non può prescindere dalla stagionalità del consumo delle specie e dal monitoraggio responsabile della biodiversità, dalla tutela dei pescatori e dalla valorizzazione dell’artigianalità che orbita attorno al mare. Nell’ottica globale della pesca, la regione Sicilia subisce la concorrenza delle marinerie nordafricane e l’indiscriminata razzia della pesca d’altura; ne consegue un impoverimento dell’ecosistema, prossimo al punto di non ritorno.
Il pescato sostenibile trova nella cucina dello chef Joseph Micieli, il fulcro dell’etica del gusto. La sua massima espressività si rivela nelle cotture dirette ed espresse attraverso la tecnica che ne esalta la polifonia sensoriale e nella ricerca della matrice iblea delle preparazioni, codificate nel patrimonio letterario degli agrodolci, delle erbe spontanee e dei rimandi emozionali alle fragranze festive delle salse ridotte e umami.

Joseph Micieli
Le cromìe iridescenti degli ortaggi di Vittoria, la ricerca dei produttori di nicchia dei formaggi iblei e girgentani, la selezione che contempla esclusivamente gli ingredienti più carismatici, interpretati con rigore stilistico e col desiderio di legare identità mediterranea a suggestioni cosmopolite, sono il contorcano del pescato di giornata della marineria di Scoglitti, protagonista dei menù dei ristoranti Cucina Costiera by Scjàbica – l’osteria del mare – e Scjàbica Cuoco Pescatore, il ristorante fine dining dello chef Joseph Micieli a Punta Secca.
Scjàbica tatua nella proposta dello chef il valore degli strumenti tradizionali di pesca e il legame profondo tra Joseph Micieli e il mare; mare che è l’orizzonte perpetuo dalle sue cucine e che vive nelle sessioni di pesca sportive; mare come suo alter ego, emblema di determinazione, evoluzione, impeto e magnetismo carismatico. “Adoro il pesce, mi piace guardarlo, odorarlo, toccarlo, lavorarlo con un pizzico di creatività, rivisitando le ricette della tradizione culinaria marinara. Vado oltre la ricerca della qualità, io scelgo l’extra, il pescato di recupero, il pesce vero che custodisce il gusto autentico del mare”.
La filosofia che tratteggia la memorabilità stilistica dello chef Joseph Micieli orbita nella lungimiranza con la quale ha saputo riqualificare l’offerta turistica del borgo marinaro. Punta Secca è il centro ideale di un territorio di grande interesse e riscontro internazionale, logisticamente connesso all’aeroporto di Comiso a alle città del Barocco come Modica, Ragusa Ibla, Scicli e Noto.
Joseph Micieli si pone come mentore nello sviluppo delle attività che legano al mare la coscienza, la sostenibilità e la valorizzazione nutrizionale, non solo attraverso menù che esaltino le qualità nutraceutiche del pesce azzurro, ma anche nell’accessibilità al dettaglio di conserve da tenere in dispensa.
Olio extravergine di Tonda Iblea preserva il Tonno Rosso pescato ad amo in Sicilia e impreziosisce i sughi per le paste secche ottenute da grani autoctoni. Il ruolo dello chef contemporaneo ha le potenzialità della divulgazione, non solo del proprio territorio ma anche del valore di un’alimentazione consapevole, nella convinzione che il gusto resti il più efficace vettore di cultura.