LA NUOVA TERRAZZA DI ORMA: FORMULA BISTROT E COCKTAIL BAR

Adesso che siamo vicini all’estate il ristorante Orma apre la sua terrazza nel cuore di Roma, il luogo ideale per un pranzo all’aria aperta o sorseggiare un aperitivo per far decantare la giornata di lavoro appena trascorsa. Una terrazza ampia e tranquilla con vista sui palazzi del centro storico della Capitale, i grandi ombrelloni, i tavoli bianchi con comode sedute accoglienti, le piante officinali nelle fioriere di legno che la rendono mediterraneo e godibile e un grande olivo al centro come a disegnare un giardino pensile. Lo spazio ospita circa 40 persone suddivisi tra tavoli tondi, panche, poltroncine e sgabelli intorno al bancone.

Anche qui il design è tra i protagonisti dell’intero ambiente per valorizzare e rendere l’ambiente rilassante e piacevoli. I colori ricorrenti sono tutti materici e neutri: scale di grigio, beige, tortora o bianco, toni chiari e puliti. Come il fil rouge che collega le diverse anime di Orma, anche è preponderante il concetto di ospitalità, intrattenimento e meraviglia sia agli occhi che al palato.

 

Il bistrot di Orma

L’instancabile ricerca di Roy Caceres e del suo staff porta anche sulla terrazza l’eccellenza della cucina per un’esperienza fatta di estro ed emozione. Nella bella stagione, da aprile a novembre, il fine dining sarà chiuso a pranzo ma si potrà usufruire dello spazio all’aperto e dell’offerta bistrot pensata dallo chef con piatti freschi e stagionali per tutti i gusti e preferenze, con un omaggio alla cucina italiana e mediterranea.

La parte bar invece proporrà cocktail e snack da abbinare dalle 18 fino alle 20 circa perché con la cena il percorso gastronomico dinamico e originale si sposta in terrazza. Gli ospiti vengono accolti al piano terra e portati, attraverso una scala, verso la terrazza dove l’esperienza Orma si arricchisce ulteriormente e si trasforma in un viaggio in movimento: si comincia con i primi tre snack nella zona cocktail bar, si sposta allo chef table con il secondo step di assaggi, si prosegue al tavolo per completare l’esperienza e si conclude con il pre dessert, il dessert e la piccola pasticceria nuovamente in terrazza sotto il cielo di Roma semmai accompagnati da un distillato o un drink.

Chevice

La carta del bistrot è divisa tra snack e alcuni piatti semplici ma sfiziosi che denotino l’orma del locale che spazia dalle Alici del Cantabrico con olio di sedano e Kaymak alle erbe o dalla Burrata di un piccolo artigiano e pomodoro dry ma anche la Mezza manica con zucchine alla scapece, provolone del monaco e limone o il Calamaro croccante e alghe e aioli

Spiedo di pluma verdure dell’orto chimichurri e gomashio

La loro filosofia per il bistrot si focalizza sul prodotto che deve poter parlare di sé con poche lavorazioni. Piatti semplici con pochi ingredienti, riconoscibili, piacevoli e con qualche incursione che vedono la mano di Roy come per il Ceviche con il Lulo, frutto tipico colombiano, in spuma pescato del giorno o la Spiedo di Pluma di nero dei Nebrodi alla brace con friggiteli, misticanza dell’orto, chimichurri e gomasio.

Il pane richiama la proposta del fine dining ma in formato diverso, per cui il pane sarà un filone grande fatto sempre con grani antichi oltre al loro cavallo di battaglia nei lievitati, la Focaccia di mais. La carta dei vini è la stessa del gourmet sia per la mescita che per le bottiglie. Lo scontrino medio è di circa 45/50 € a testa per tre piatti per il pranzo che sarà aperto tutti i giorni dalle 12:30 alle 14:30 tranne il sabato e la domenica tutto il giorno.

 

Il cocktail bar e i drink di Marco Favorito

Marco Favorito

Marco Favorito, campano adottato dalla Capitale, ha alle spalle moltissime esperienze in qualità di barman e Head Bartender Mixologist in numerosi ristoranti della capitale. Oltre ai grandi classici – Negroni, Gin Tonic, Martini, Americano – c’è una Drink list con sette signature e ci saranno anche dei drink in abbinamento ai piatti della sera.

Cardamomo e menta

La drink list è una raccolta di quelli che sono drink a me più cari. Il mio maggior interesse è sempre stato quello di creare un collegamento dai drink al piatto per cercare tutte le svariate combinazione che posso esserci tra food e beverage. Mi piace avere uno contatto stretto con la cucina in modo da poter comprendere totalmente il concetto che vogliono esprimere così da poterlo riportare nei drink che faccio. In questo caso la sfida è stata nel creare qualche cocktail che rispecchiasse me stesso ma che avesse anche un richiamo alle origini dello chef, usando prodotti autoctoni della sua terra natale. Per esempio, il drink che meglio sposa questo concetto è il Lulo, un drink composto da Rum colombiano” spiega Marco.

Carciofo e menta

Un altro drink con evidenti richiami italiani è il Carciofo e menta, un twist su un classico Negroni ma più amaro e con una leggera frizzantezza. È composto principalmente da un liquore a base di carciofo che va a sostituire il Gin e una parte frizzante data da una soda homemade alla menta. C’è un drink molto apprezzato dalle donne, Evo, delicato, elegante e per un palato che non ricerca sapori forti, fatto con Gin, fiori di sambuco, un distillato di cetriolo, una nota appena accennata di maraschino e, a completare il tutto, dell’olio extravergine di oliva aromatizzato al basilico. Per il Salvia e limone mi sono ispirato al Margarita ma in versione europea con un tocco più dolce ed erbaceo, molto equilibrato e beverino. Tequila, Calvados (un distillato francese di sidro di mele) e una nota dolce ottenuta da uno sciroppo di salvia” conclude Favorito.

Le proposte del bar sono state pensate in modo tale essere perfette da sole e accompagnare al meglio gli snack e piatti di Roy Caceres.

 

 

ORMA

 

Via Boncompagni, 31

Tel 06.8543182

Orari: 12:30/14:00 – 19:30/22:00

Giorno di chiusura: domenica e lunedì

IG: @ormaromaristorante

FB: @ristoranteormaroma

 

ormaroma.it