LA SICILIA NEL PIATTO

Potrebbe bastare leggere o rileggere, per chi già l’ha fatto, Goethe per socchiudere gli occhi e respirare storia e cultura, profumi e sapori, genti e suoni descritti nel suo Viaggio in Sicilia. E poi, dopo averli riaperti, scoprirne il caleidoscopio di colori, dai più intensi e propri della Trinacria fino all’azzurro del mare, quel mare. Un piccolo viaggio, il nostro, più breve e meno importante rispetto a quello compiuto dal celebre scrittore (ma non solo tale) tedesco, ma di certo intenso, denso di tutte quelle emozioni che solo un’isola, quell’isola così vicina e così lontana dallo stivale, può dare. Sguardi, profumi e sapori che incantano a Montallegro, quasi a metà strada tra Sciacca e Agrigento, non lontano dalle suggestioni culturali e architettoniche della Valle dei Templi e così prossima alle meraviglie della riserva naturale di Torre Salsa. Un palazzo nobiliare strappato al degrado per un importante intervento di ripristino e restauro ospita Relais Briuccia, dimora storica e boutique hotel di charme; solo 5 le sue suite, ognuna diversa dall’altra, pura espressione della Sicilia più autentica senza mai indulgere in inutili e ridondanti eccessi.

Un garbo sussurrato fatto di ospitalità sartoriale, colori, soffitti in legno e ceramiche, tessuti e arredi locali antichi che, fondendosi con i più attuali comfort, raccontano la parte occidentale dell’isola, la sua storia, la sua gente. Un racconto che prosegue con il progetto di alta ristorazione Capitolo Primo, viaggio esperienziale di Relais Briuccia nei sapori locali dove l’estetica dialoga idealmente con l’alta cucina di Damiano Ferraro, chef di passione e creatività. È un racconto a tavola, fatto di piatti e idee di puro verismo, dove la sostanza attenta al territorio sposa un’interpretazione che si ispira a contemporaneità, consapevolezza e valori, anche emozionali, per proposte legate al benessere e al cuore del gusto. Mai un particolare fuori luogo né, tantomeno, scontati manierismi; accostamenti di singoli ingredienti che potrebbero risultare azzardati ma che al palato tali non sono, completandosi armonicamente tra loro in fusione perfetta, per proposte gastronomiche belle come dipinti. Alla sua cucina responsabile, Damiano – assistito da sua moglie Adriana, l’altra metà di relais e ristorante – affianca una cantina coraggiosa e di rara importanza.

Identità, cultura e territorialità: sono tutte note comuni risalendo l’isola per arrivare fino a Bagheria, così vicina a Palermo. LIMU è l’idea di ristorazione gourmet di Nino Ferreri per un nome rimanda al frutto isolano per eccellenza, tanto amato dallo chef; un termine che deriva dal persiano e ricorda che l’isola è stata, per secoli, terra di conquista per greci, arabi e normanni. Il concept del ristorante, in uno dei luoghi più affascinanti della cittadina, è agli antipodi rispetto a Capitolo Primo: contemporaneo, elegante e al tempo stesso sobrio nei suoi arredi, che si mescolano perfettamente con il tufo di aspra dell’edificio storico, presenta un terrazzo al piano superiore che offre una vista unica sull’Arco della Santissima Trinità, simbolo di Bagheria.

Nino Ferreri

Fresca, concreta e rispettosa della materia prima per uno stile essenziale ma ricco di contenuti: è questa la summa della cucina del giovane chef Nino Ferreri. La carta, rigorosamente stagionale, presenta piatti a base di prodotti locali, da filiere controllate e sostenibili, con una forte attenzione alla selezione di piccoli fornitori, quasi partner. Il resto lo fa Nino, con proposte nel nome dell’eleganza al palato e allo sguardo senza mai eccedere con accostamenti di facile presa: è massima espressione del sapore dei singoli ingredienti, per pietanze che si muovono tra innovazione e sostanza in armonico equilibrio, anche estetico. È l’esaltazione del “gusto vero”. Notevole anche la carta dei vini, in continuo divenire, che si muove elegantemente tra etichette locali, nazionali e oltreconfine.

 

relaisbriuccia.com

limurestaurant.it

ristorantecapitoloprimo.it