MOEBIUS, “OLTRE” L’OSTERIA
Lo chef romagnolo Enrico Croatti, insieme al senese Lorenzo Querci, sono i protagonisti di una nuova avventura a Milano, in Via Cappelini 25. Moebius è una struttura di 700metri quadrati, ex deposito tessile, che comprende un tapa bistrot, un cocktail bar, uno spazio vendita di vinili grazie alla collaborazione con Massive Music Store, e quella che lo chef chiama “osteria gastronomica”, ovvero 30 coperti con cucina a vista, sospesi dal suolo in una specie di navicella che affianca un olivo secolare dell’Andalusia.
Lo chef preferisce definire l’osteria uno spazio sperimentale più che un ristorante, ovvero la massima rappresentazione della sua filosofia di cucina: ritornare all’origine con una visione avanguardista.
È proprio in questa prospettiva innovativa che s’incontrano Croatti e il fumettista Moebius “in una follia, in un’idea, in un modo di andare oltre a quello che l’essere umano si ferma a vedere” così ci spiega lui stesso.
In questo senso si parte dalla tradizione, usando per esempio il fuoco e metodi di conservazione antica, per creare piatti dalla combinazione di sapori e consistenze nuove. Croatti, infatti, si definisce un cuoco diverso, ambizioso e concreto. La sua diversità sta nella creatività che esprime nei suoi patti. La sua ambizione, nel mettersi in gioco aprendo un’osteria che per sua natura intrinseca è semplice, ma che in quanto avanguardista è in continua evoluzione e dunque complessa. La sua concretezza nella sua tecnica rigorosa affinata nelle sue numerose esperienze lavorative tra Stati Uniti, Italia (dove a Madonna di Campiglio al “Dolomieu” ha preso la sua prima stella), Francia e Spagna (qui al “Oro bianco” di Alicante è stato il primo chef italiano a prendere la stella Michelin). Il tapas bistrot e il cocktail bar sono attivi da luglio, l’osteria gastronomica invece aprirà il 30 ottobre. L’abbiamo provato in anteprima il 26 settembre.
Ci siamo quindi immersi in un originale e intrigante percorso gustativo che è iniziato con la parte acida e piccante delle tre declinazioni del calamaro, per passare alla dolcezza e sapidità dell’agnolotto e della carne, e terminare con la parte amara data dalla mandorla, il caffè e il cacao del dolce. I piatti che abbiamo avuto l’onore di degustare saranno presenti nel menù di Moebius, ma talvolta in altre vesti, prova del fatto che la cucina di Croatti si fonda sulla continua ricerca di abbinamenti e contrasti di sapori che possano esprimere concetti sempre nuovi.
“Di sicuro all’interno del menù ci saranno dei cavalli di battaglia, i pilastri sicuri da cui iniziare per poi lasciarsi andare a piatti più sperimentali e non ancora conosciuti” così ci confida lo chef.
Il primo incontro con il progetto Moebius è stata una sorpresa, siamo convinti che ci siano tutte le prerogative, dalla esclusiva location alla cucina dinamica e di ricerca, per un grande successo.