NUOVA ZELANDA, SAPORI MAORI

Più di diciottomila chilometri, dieci ore di differenza di fuso orario: quanto ci vuole, e come si può fare, per annullare una distanza, fisica e temporale, tra Italia e Nuova Zelanda? È bastata una sola serata, quella dello scorso 17 giugno. Una tiepida, quasi calda serata milanese, alla presenza di Austin Brick e Jackie Frizelle, rispettivamente console generale e ambasciatore dell’isola, per un gemellaggio enogastronomico di scoperta dei sapori della remota isola così lontana dal nostro paese ma, in quell’occasione, così vicina.

Terra selvaggia, in larga parte incontaminata e di aspra bellezza la Nuova Zelanda: lo splendido ambiente naturale, il clima e la posizione la rendono ideale per quasi tutti i tipi di produzione alimentare, dall’orticoltura all’agricoltura, dalle coltivazioni di frutti di mare all’allevamento di animali per una storia giovane, capace di offrire sapori unici e cibi e bevande di livello internazionale.

L’alta qualità dei prodotti neozelandesi si è unita in un matrimonio con la cucina dello stellato Michelin Fabio Pisani de Il Luogo di Aimo e Nadia; la location, l’affascinante VOCE in Giardino, nella centralissima via Manzoni, a pochissimi passi dal teatro Alla Scala. L’evento esclusivo, chiamato Alla scoperta dei sapori della Nuova Zelanda, ha visto la partecipazione di chef, sommelier, mixologist, food & beverage director dell’alta ristorazione, oltre ovviamente alla stampa di settore.

Un vero e proprio percorso di degustazione, preceduto da una suggestiva e colorata danza Maori, che ha riservato nuovi e inaspettati sapori come il salmone Ōra King ,una razza unica allevata nelle acque dei Marlborough Sounds, di elegante equilibrio di sapori dolci e umami, l’agnello Lumina, originario delle colline e delle terre alte neozelandesi, allevato all’aperto, nutrito con erba e rifinito su pascoli di erbe di cicoria appositamente coltivati, il cervo Pure South, privo di ormoni della crescita, a basso contenuto di grassi, colesterolo e calorie e ricco di proteine e ferro, il miele Mānuka e Kanuka di BeeNZ, dal gusto forte e dalla ricca consistenza e il kiwi Zespri, di elevata e riconosciuta qualità.

Per quel che concerne le bevande, invece, i vini della Saint Clair Family Estate, celebrati dal sommelier Fabien Coutant per sapori importanti e inconsueti (Sauvignon Blanc, Chardonnay e Riesling per i bianchi, Pinot Noir per i rossi le proposte degustate nella serata) e i cocktail creati dal mixologist Marco Aprea utilizzando Scapegrace Gin, Scapegrace Vodka e Scapegrace Single Malt Whisky, distillati originali e interessanti da assaporare anche in purezza.