La stazione di Venezia diventa una pausa gourmet
Se il binario 9¾ della stazione di King’s Cross a Londra, era il misterioso punto di partenza dell’Espresso per Hogwarts, che assicurava a Harry Potter il viatico per la conoscenza, i binari 15 e 21 della Stazione di Santa Lucia a Venezia, sono diventati in questi giorni un passe-partout per conoscere da vicino alcuni tra i migliori artigiani del gusto della penisola.
Proprio accanto ai binari, destinati al traffico regionale, da luglio a ottobre 2017 c’è un luogo dove le migliori eccellenze enogastronomiche italiane si riuniscono in un innovativo temporary del gusto, per gli appassionati del buono. E se Harry Potter – eroe fantastico, nato dalla penna della scrittrice J. K. Rowling all’inizio degli anni novanta – doveva avere fede nel lanciarsi contro una colonna, credendo che al di là ci fosse davvero quel magico binario, per chi attende pazientemente il treno e ha una mezz’ora o anche più da aspettare, sarà molto più semplice, basterà camminare per un paio di minuti, per arrivare nella piazzetta interna della Stazione Santa Lucia, lato binari regionali (15-21), e togliersi la voglia di un fritto misto, di un panino al lampredotto, di un piatto di pasta, o di un tramezzino, preparati a regola d’arte.
L’idea è venuta a Umberto Montano, co-fondatore e presidente del Mercato Centrale Firenze aperto nell’aprile del 2014, insieme al gruppo ECVacanze, guidato da Claudio Cardini e dalla sua famiglia, leader Europeo del turismo all’aria aperta, i quali, dopo il successo di Firenze e Roma e la recentissima apertura di Ai Banchi del Mercato Centrale, presso il centro commerciale i Gigli, hanno pensato di sviluppare l’idea di un mercato in itinere.
“La bontà è elementare” afferma Umberto Montano “si riconferma la sintesi che definisce il progetto Mercato Centrale e che per i quattro mesi che vanno da luglio a tutto ottobre, vorrà celebrare l’estate veneziana con la semplicità e l’immediatezza dei mezzi su strada. Un modo affascinante e molto popolare per esaltare il bello e il buono del cibo della tradizione e valorizzare il sapere dei suoi artigiani del gusto che stavolta traslocano temporaneamente sulla laguna più famosa del mondo. Come in ogni progetto importante è stata la sinergia fra più attori a rendere possibile una realizzazione tanto impegnativa. In questo caso è stato l’incontro fra Grandi Stazioni Retail e Mercato Centrale che della società è inquilino anche presso la stazione di Roma Termini. Grazie anche alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale, un progetto così complesso per Venezia è diventato realtà e da luglio a tutto ottobre il Mercato Centrale potrà replicare la formula su ruote degli artigiani del gusto”.
Dodici botteghe, dodici grandi artigiani, dodici storie straordinarie da ascoltare e da assaggiare, arrivate dalla Toscana e dal Mercato Centrale di Firenze, per offrire a Venezia e ai suoi visitatori uno spaccato dell’Italia “buona da mangiare”, ma non solo, sarà anche un luogo dove partecipare o generare progetti culturali, e dove si esibiranno intellettuali e artisti in un fitto programma di iniziative.
Una vera e propria arena del gusto, il Mercato Centrale Firenze in Tour a Venezia, inaugurato il 12 luglio 2017, aperto tutti i giorni dalle 11 a mezzanotte, con una capienza di 400 posti a sedere, su 1.000 mq di spazio. Tra gli artigiani presenti: il Panificio Menchetti di Arezzo, con l’occhio attento di Gennarino Loffredo, artigiano scrupoloso e affermato imprenditore romano, con il pane, la pizza di qualità, i biscotti, fatti con farine da grani antichi e in particolare di grano Verna, antica varietà tipica Toscana riportata in auge dopo lunghe ricerche.
Il Bar e la Caffetteria di Mondicaffè, una vera e propria Birreria, con lo storico marchio Luigi Moretti e un’ampia carta di proposte; le selezioni di carne e i Salumi della Famiglia Savigni; l’hamburger di Chianina di Enrico Lagorio; la Pasta Fresca di Raimondo Mendolia; il Tartufo di Luciano Savini; il Fritto di Martino Bellincampi; le Specialità Siciliane di Arà; i Tramezzini di Fabrizio Bodini, la Porchetta della Famiglia Granieri, la Trippa e il Lampredotto di Giacomo Trapani.