TENUTA LE TRE VIRTÙ : AGRITURISMO COUNTRY CHIC

La Tenuta Le Tre Virtù è il sogno dei due proprietari, Valentina Sabatini e Christian Priami, il loro desiderio di vivere immersi nel verde, lontano dal caos delle città. Le tre virtù teologali a cui si sono ispirati per realizzarla sono fede (credere in qualcosa, in un grande progetto), speranza (desiderio, fiducia e ricerca della felicità) e carità (un atto d’amore, sapersi prendere cura degli altri) e rispecchiano completamente la loro mission.

L’ingresso della Tenuta Tre Virtù

Ma facciamo un passo indietro: nella primavera 2010 scoprono questa tenuta, situata nel Parco Nazionale del Mugello, un territorio poco conosciuto rispetto ad altri in Toscana, ma con un suo particolare fascino: un borgo abbandonato, risalente alla fine del Settecento, già presente nelle mappe della famiglia Medici, e con un grande lavoro di ristrutturazione, mantenendo però le caratteristiche originali e storiche. Lo trasformano nel 2016 in un relais con 7 lussuose suite, una diversa dall’altra, caratterizzate da colori e arredi differenti curati personalmente da Valentina, attenta ai minimi dettagli e con nomi che fanno sognare: Alba Chiara, Luce del Cielo, Profumo di Lavanda, Essenza di Limone e Verde Natura, giusto per citarne alcuni.

Una delle splendide camere del relais

Sei ettari di parco con una piscina a sfioro dalla forma sinuosa per rilassarsi, un orto biologico realizzato a cassoni per una maggiore protezione dagli infestanti (non usando additivi chimici e per cambiare e ruotare spesso le coltivazioni), un frutteto, un uliveto e poi galline, polli, oche, asini (questi solo per compagnia) e un campo di lavanda che quando fiorisce regala dei colori stupendi. La Tenuta Le Tre Virtù è un agriturismo a tutti gli effetti, decisamente country chic, il cui fiore all’occhiello è il ristorante, che nel 2020 è stato premiato con una stella Michelin.

Lo chef Antonello Sardi

Il Virtuoso Gourmet è diretto dall’executive chef Antonello Sardi, autodidatta e cresciuto nelle cucine fiorentine. Dopo due anni al ristorante Fuor d’Acqua in Borgo San Frediano, arriva al Devero a Cavenago Brianza (MB) con lo chef Enrico Bartolini Nel 2013 è alla Bottega del Buon Caffè a Firenze, in cui nel 2015 raggiunge il traguardo della prima stella Michelin. All’inizio del 2019 sente il bisogno di cambiare e decide di spostarsi nel Mugello e alla Tenuta Le Tre Virtù trova la formula perfetta, riconquistando la stella nella guida Michelin 2020.
Passione, curiosità e l’utilizzo di più ingredienti sono le basi su cui si fonda la sua cucina, con piatti che si ispirano alle tradizione toscana ma rivisitati talentuosamente in versione gourmet e rigorosamente con materie prime del territorio  provenienti, per la maggior parte, dall’azienda.

Sono tre i menu proposti: il Classico in 5 portate, Intuizione in 7 e Fantasia dello Chef in 9.
E così troviamo l’Animella, cotta alla brace, con invidia e gin tonic, matrimonio riuscito di freschezza, pulizia e struttura, le due consistenze della Ricciola dell’Elba proposta cotta e cruda, con cicale di mare e salsa di rafano. Particolare e scenografico il Riso Carnaroli della Maremma, gorgonzola di Fiorenzuola, peperoni, colatura di alici e caffè, tanti ingredienti “importanti” ma che insieme danno vita ad un piatto gustoso ed estremamente piacevole. Gradevoli e decisi anche i Ravioli di lingua, salsa verde, alici marinate e sugo d’arrosto, sapori antichi per un risultato decisamente moderno.

Ravioli di lingua, salsa verde, alici marinate e sugo d’arrosto

Un piatto di “mezzo”: la rapa rossa cotta a bassa temperatura ripiena di caprino, proposta in differenti consistenze e accompagnata da biscotto salato al pepe nero; la rapa sembra quasi laccata alla vista, mentre al gusto diventa croccante, suadente, scioglievole e umorale. Il piccione di Firoenzuola servito su un letto di spinaci e gel di Vin Santo, è succoso e primitivo con i sapori decisi che sprigiona ad ogni morso.

Un piacere sublime svegliarsi con la prima colazione proposta da Le Tre Virtù

Unica e spettacolare la prima colazione, all’altezza della stella Michelin attribuita al ristorante, in cui vengono serviti cibi tutti realizzati al momento: yogurt al malto, tartellette di frutta fresca, panini con bresaola e fontina, e con salmone e caprino, uova sode raccolte la mattina nel pollaio, cantucci e biscotti al cioccolato e dulcis in fundo, per rimanere in tema, delle mini brioschine farcite al momento, a scelta con cioccolato, confettura di uva fragola o crema inglese, direttamente dallo chef.

 

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