I 5 SENSI DI SCIACCA

Sotto un sole che non lascia tregua, Desirée con il suo ombrello rosso sale le scale Zig-Zag che collegano il porto alla ormai scomparsa Porta di Mare nel quartiere intermedio (l’antico quartiere arabo) e, da li, alla graziosa piazza-balcone Scandaliato, con gli enormi ficus e l’immenso edificio (ex convento gesuita), oggi sede del Municipio. Siamo a Sciacca, il secondo porto peschereccio siciliano, una cittadina vivace e piacevole che ha molto da offrire al visitatore, ad iniziare proprio dalle scale Zig-Zag, una vera icona, con le belle maioliche, vanto degli oltre quaranta ceramisti saccensi (Sciacca fa parte delle sei città delle ceramiche siciliane).

Una città che ha saputo riemergere dalla decadenza. E che oggi, è un modello turistico interessante per “chi vuole fare” in terra siciliana, grazie alla Cooperativa di Comunità Identità e Bellezza e al progetto del “Museo Diffuso dei 5 Sensi”. L’obiettivo dichiarato è far riscoprire, conoscere e diffondere, sia ai saccensi che ai i turisti (chiamati cittadini temporanei) il ricco patrimonio storico, artistico, artigianale, paesaggistico, gastronomico del territorio, rendendolo accessibile a tutti come modello economico etico e sostenibile. L’Economia della Bellezza la definiscono i tanti volontari e residenti che hanno aderito a questa iniziativa.

I saccensi sono molto devoti, lo confermano le oltre 120 chiese e il culto dedicato alla Madonna del Soccorso, patrona e protettrice della città dal 1626 quando, con un miracolo, gli sciacchitani, come vengono anche chiamati, scamparono alla peste. Molto seguita la processione in onore di San Pietro. La statua del Santo sfila per il quartiere marinaro, poi viene imbarcata su un peschereccio con l’immancabile lancio di una corona di fiori beneaugurante all’entrata del porto. Camminando tra i suoi vicoli, ascoltando le storie dei vecchi marinai, nei bar del porto, riviviamo l’epopea “dell’Isola che non c’è”, che qui chiamano “U Bummulu”.

Era il 1831 e, in pieno Canale di Sicilia, 27 miglia al largo di Sciacca, emerse l’isola vulcanica di Ferdinandea, di fatto appartenente al Regno delle due Sicilie, ma contesa anche da francesi e inglesi. Per non far torto a nessuno, un anno dopo, l’isola sprofondò ed oggi, si trova a 10 metri sotto il livello del mare.  Un tale sconvolgimento portò alla scoperta di immensi banchi di corallo fossile che, per decenni, hanno fatto la fortuna degli artigiani corallari saccensi e dei pescatori di Torre del Greco. La storia “dell’Isola che non c’è” rivive, come un’ossessione, nelle oltre trecento tele del pittore Franco Accursio Gulino che ha il suo studio nel cuore della cittadina.

Franco Accursio Gulino

Camminiamo lungo il molo portuale per rendere omaggio alla statua di Vincenzo Licata, il poeta del mare che lo celebrava in dialetto siciliano: “E nun sugnu dutturi né avvucatu, però cci jivi all’Università: lu mari, l’Ateneo sconfinatu…E non sono dottore né avvocato, però ci sono andato all’Università: il mare, l’Ateneo sconfinato…”. Fu scelto nel ruolo di Pasquale Profumo da Pietro Germi nel film “Sedotta e abbandonata” girato a Sciacca nel 1963, compose anche il testo del brano “Vampata d’amuri” inserito nella colonna sonora del film.  A Germi, che aveva realizzato già nel 1949 a Sciacca il film “In nome della legge” sono dedicate “Le Vie Germiniane”, itinerari che si snodato tra le location dei due film.

In Piazza Saverio Friscia, imperdibile lo street food di mare “Il Coppo”, un freschissimo fritto di paranza. All’inizio della Salita Consiglio, entriamo nel mondo di Caterina la mugnaia per scoprire i grani antichi siciliani come il Tumminia, Girgentana, Biancolilla, Scorzonera, con cui prepara il pane e altre specialità. Non mancano i dolci come LOva Murina, creata nel 1600, dalle monache della Badia Grande, come alternativa estiva ai cannoli, il ripieno è a base di crema di latte e confettura di zucca verde, mentre l’involucro è una crespella di farina, mandorle con la buccia, cacao amaro olio e zucchero.  Anche l’enogastronomia è ben rappresentata da De Gregorio, la cantina si trova a Ragana,  in un casolare con una torre d’avvistamento del 400 tra vigneti di Nero d’Avola, Inzolia e Grillo.

Desirèe è restia a parlare delle terme, come lo sono tutti a Sciacca. È un argomento spinoso di fallimenti all’italiana, che però, sembra possa rinascere a nuova vita assieme alle altre storiche terme di Acireale. Tra il monte kronio e il centro termale a mare di Via delle Terme, si può avere un’idea dell’importanza che occupavano nell’economia locale. Nella stessa via si trova la stele votiva in memoria della tragedia del dirigibile francese Dixmude che, il 21 dicembre del 1923, prese fuoco ed esplose a causa di un fulmine durante un violentissimo temporale.

Le 50 persone d’equipaggio e passeggeri perirono, dopo qualche giorno il corpo del comandante Jean du Plessis Grenédan fu ritrovato impigliato nelle reti di pescatori sciacchitani. Don Michele Arena parroco di Giummare, che parlava fluentemente francese, si adoperò per il recupero delle salme e intrecciò ottimi rapporti con le autorità francesi. Rapporti importanti che, a quanto si dice, evitarono che Sciacca fosse bombardata dagli alleati durante la Seconda Guerra Mondiale.

Sciacca 5 Sensi, Cooperativa di Comunità Identità e Bellezza: Visione – Valorizzare l’identità e le bellezze del luogo; Missione – Proporre l’identità e il patrimonio del territorio ai turisti e ai locali; Obiettivi – unire tante singole persone isolate in una comunità connessa; Metodo Consapevolezza: prendere visione del patrimonio. Connessioni: un patto tra artigiani, operatori turistici, operatori culturali, studenti, imprenditori, agricoltori, allevatori, e associazioni. Competenza: vivere esperienze con artigiani, commercianti e semplici cittadini che condividono il proprio sapere. Coordinamento: community manager che si occupano di accoglienza e supporto narrativo degli artigiani e abitanti comuni.

 

INDIRIZZI UTILI

Hotel Paloma Blanca lapalomablancahotel.it; Hotel Locanda al moro: locandaalmoro.com; Domus Maris domusmaris.it ; Ristorante Colapesce: colapesceristorante.it; Ammari Seafood:  ammariseafood.it; Street food di Luigi Dimino (detto Luigi Panella); Pasticceria Franco La Bella: tel. 3388657502; Cantine De Gregorio:  cantinedegregorio.it; Dalla Mugnaia: dallamugnaia.com; Fratelli Soldano: ceramichefratellisoldano; Ceramiche Artistiche di Salvatore Sabella: ceramichesabella.it; Ceramiche Carlino:  carlinoceramiche.it; Maioliche Curreri: maiolichegurreri.it; Oro di Sciacca: orodisciacca.com; Museo Nocito: nocitogioielli.com;Sabrina Orafa: sabrinaorafasciacca.com; Consorzio Corallo di Sciacca: consorziocorallosciacca.it

 

 

Photo credits: Mauro Parmesani