Piccoli passi ma inesorabili (e nemmeno tanto lenti) sono quelli che Robert Princic sta compiendo nel suo percorso di vignaiolo e di imprenditore appassionato della sua terra del suo territorio dal quale ricava ispirazione e forza per il suo agire. Un solo ettaro di vigna era la dotazione del nonno di Robert che inizia così il suo percorso nel mondo del vino. Il padre aggiunge altri terreni e trasforma la stalla in cantina ma conferisce le uve dei suoi 10 ettari.
Robert Princic
Robert, nel 1995 termina gli studi in enologia e già nel 1997 inizia in pieno la sua storia di vignaiolo e imprenditore che lo ha portato ad avere oggi un’estensione di 47 ettari e una produzione intorno alle 250.000 bottiglie. Nel 2008 comincia il percorso di conversione al biologico soprattutto per uno spirito di attenzione verso i dipendenti che lavorano la vigna. Inizia con tre ettari e mezzo che poi diventano sei e dal terzo anno il regime biologico coinvolge la totalità del vigneto. Nonostante le difficoltà a causa del clima particolarmente piovoso, Robert è assolutamente convinto della sua scelta ed è contento dei risultati che ritrova anche nel calice grazie all’aumento della complessità dei vini.
I vitigni coltivati sono quelli tradizionali della zona senza però dimenticare alcune influenze internazionali: Friulano, Ribolla gialla, Malvasia istriana, Chardonnay, Sauvignon e Riesling a bacca bianca e Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Franconia e Merlot a bacca rossa. Ma lo spirito imprenditoriale di Robert non si ferma ai soli vigneti e nel 2015 acquisisce il borgo di Gradis’ciutta, un complesso del 1600 con intorno nove ettari di vigneto.
Vino, ospitalità ma anche arte: tutto questo è Gradis’ciutta. Con il progetto Sine Finis, Robert Princic, insieme al suo collega sloveno Matjaz Četrtič, ha ideato un progetto unico nel suo genere e divenuto parte delle manifestazioni organizzate in occasione di Gorizia e Nova Gorica Capitale Europea della Cultura. Sono stati invitati alcuni giovani artisti di entrambi i Paesi a vivere il territorio e a ideare alcune installazioni artistiche da realizzare con materiali di recupero. Le opere sono state poi collocate tra le vigne, parte in territorio italiano e parte sloveno. Costituiscono un percorso ideale lungo il quale il visitatore può riflettere sul confine tra i due Paesi, confine che per ottant’anni ha segnato questo territorio separandone le popolazioni e costringendole a convivere con limiti e obblighi. Completano il progetto due grandi installazioni gemelle, poste di fronte alle due cantine, realizzate da Marco Nereo Rotelli, artista di fama internazionale noto per la sua capacità di fondere poesia, luce, musica e materia. “So(g)no”: due grandi sfere multisensoriali del diametro di 4 metri rendono omaggio alla terra e alla poesia, partendo dall’acino d’uva, concepito come “casa del linguaggio”.
Ribolla gialla 100%, criomacerazione per 24 ore, sosta sulle fecce fini in acciaio. Dal colore giallo paglierino intenso, sprigiona profumi eleganti e immediati di agrume e di frutta matura. Asciutto e dalla buona struttura, è caratterizzato da grande sapidità e da discreta freschezza con piacevoli ritorni agrumati. Nella lunga persistenza si ritrovano i sentori di un’annata calda.
Pinot grigio 100%, vigneti su marne argillose, fermentazione in acciaio, sosta sulle fecce fini. Colore tipico della varietà, giallo paglierino con screziature che tendono al ramato. Sentori fruttati complessi e di spezie dolci; accenni vegetali e vagamente eterei. Un vino di corpo e struttura con un finale che rimanda a note dolci. L’importante sapidità, insieme alla freschezza, conduce il finale di bocca verso note di piccoli frutti.
Friulano 100%, breve macerazione, fermentazione in acciaio, sosta sulle fecce fini. Dal brillante colore giallo paglierino, esprime al naso sentori di frutta a pasta bianca, mela e pera, di sensazioni erbacee e floreali. Elegante e complesso al sorso, manifesta buona struttura e gradevole sapidità. Un vino asciutto, persistente e dai ritorni vegetali.
Malvasia istriana 100%, breve macerazione, fermentazione in acciaio, sosta sulle fecce fini. Dal colore giallo paglierino luminoso e dall’olfatto caratterizzato da una nota dolce che rimanda a profumi agrumati ed erbacei; al sorso si manifesta decisamente sapido, quasi piccante. Vivo e vibrante con buona freschezza e persistenza, chiude il finale di bocca asciutto e con ricordi di frutta tropicale.