HENDRICK’S GIN, SAPORI VITTORIANI
Nasce tutto da un’intuizione, particolarmente felice, e la si deve a Lesley Gracie, chimica dei sapori, una delle poche Master Distiller donna al mondo. È una ricetta tutta al femminile e di sapori decisamente originali quella di Hendrick’s Gin Original, lanciato nel 2000 negli Stati Uniti e prodotto nel piccolo paese scozzese di Girvan, la contea è quella dell’Aryshire. Un insieme di undici tipi di botaniche diverse tra frutti, fiori, semi e radici, dalle più classiche alle quelle più ricercate e insolite: bacche di ginepro, di cubebe (pepe di Giava), scorza di limone e d’arancia, camomilla, fiore di sambuco, achillea, semi di coriandolo, cumino dei prati, radice di angelica e di iris. Sono aromi distintivi e una rigorosa distillazione d’altri tempi per un gin, quello di Hendrick’s, definito nel 2003 dal Wall Street Journal “il migliore al mondo”, un unicum nel panorama internazionale dei white spirits per gli ingredienti e per il modo con cui viene prodotto.
Il profilo aromatico distintivo di questo gin super premium è infatti il risultato di più elementi originali: due differenti, quasi antichi, metodi di distillazione delle botaniche e l’aggiunta finale di un’infusione di cetriolo e petali di rosa Damascena. Le erbe vengono distillate in proporzioni diverse in due alambicchi di rame vintage che hanno metodi di lavorazione differenti, producendo così due spiriti distinti, ciascuno con caratteristiche fortemente proprie: se uno, il Lunar, è più leggero, dolce, floreale e delicato, l’altro, Original, è invece più ricco, intenso, oleoso e complesso; per entrambi, un altissimo livello qualitativo. Due distillati che vengono miscelati secondo una ricetta segreta, ma con un ultimo intervento, che in Hendrick’s definiscono “coup de grâce”, volto a rendere il gin diverso da tutti gli altri: è l’aggiunta di un’infusione, un vero e proprio blend di spiriti ottenuti dalla distillazione di petali di rosa e cetriolo. L’essenza di rosa, con il suo sentore floreale, dona sapori quasi zuccherini; il gusto aromatico del cetriolo, oltre a lavorare sulla dolcezza, aumenta invece la texture setosa.
È una scelta imprevedibile e di visionaria creatività che regala caratteristiche di leggerezza, ma al tempo stesso di profondità e complessità e produce al palato uno spettro completo di sapori. Insolito, controcorrente e decisamente originale è anche il “vestito”: sono bottiglie di vetro scuro che ricordano i flaconi in vetro utilizzati un tempo dai farmacisti per conservare pozioni e medicine.
Il palato restituisce ovviamente sapori diversi, quasi vittoriani, per i due distillati: sono gusti di certo importanti e identitari ma mai aggressivi per cocktails unici e non banali creati, lo scorso mese di novembre, da professionisti della mixology in occasione della milanese Unusual Experience, un percorso eccentrico di immagini bizzarre, personaggi, musica e drink inaspettati tra l’edicola di largo La Foppa e la stazione della metropolitana di Moscova, entrambe vicine e in pieno centro; due settimane dedicate alla scoperta di Hendrick’s gin, del suo mondo, dei locali della città che lo ospita e delle miscelazioni che lo vede protagonista.