SPECIALE BENANTI
Ogni anno, a maggio, c’è un appuntamento imperdibile per chi, come noi, ama il mondo del vino: Sicilia En Primeur. Una settimana di full immersion non solo nell’anima enoica della Sicilia, ma soprattutto nella sua profonda cultura storica e artistica. D’altronde il mondo del vino in Italia è strettamente legato alle tradizioni territoriali, è quello che ci contraddistingue pienamente. Quest’anno il nostro viaggio ci ha portato sull’Etna, orami considerato universalmente l’Eden di vini raffinati ed eleganti. E in questa terra brilla più che mai un’azienda storica, di cui non è difficile subire un fascino indiscusso. Benanti è il prototipo di un’azienda” ideale”, a partire da vini di incredibile qualità: una gamma variegata, etichette di stile, originalità e identità. Ma quello che ci ha colpito di più è la capacità di Benanti di offrire uno spaccato così fortemente legato alla propria terra, eppure così moderno e trasversale, usando un idioma comprensibile in ogni parte del globo.

Salvino, Antonio e Giuseppe Benanti (photo credits Armando Rotoletti).
L’azienda vinicola Benanti nasce nel 1988 a Castiglione di Sicilia (CT) con il nome di “Tenuta di Castiglione”, grazie alla visione e alla passione di Giuseppe Benanti, imprenditore farmaceutico catanese e dal 2012 i figli Antonio e Salvino guidano l’azienda. Benanti possiede da sempre vigneti sui quattro versanti dell’Etna ed è stata quindi la prima azienda a comprendere l’importanza della zonazione, selezionando sin dagli inizi del progetto le diverse uve unicamente sugli specifici versanti storicamente più vocati alla loro coltivazione. Il rispetto per le specifiche e storiche vocazioni delle diverse zone del vulcano è da sempre un punto fermo per l’azienda.
La filosofia della famiglia Benanti, rimasta immutata sin dalla fondazione ed affinata nel tempo, è infatti quella di valorizzare la ricchezza dei vitigni etnei e dell’ambiente vulcanico tutto, producendo vini autentici ed eleganti capaci di esaltare le diverse tipicità di più versanti e contrade della DOC Etna, oggettivamente differenti fra loro per esposizione, temperatura, altitudine, tipologia di suolo vulcanico, luminosità, piovosità, ventilazione, sistema di allevamento e quindi vocazione.
All’azienda vinicola Benanti è riconosciuto da sempre un ruolo didattico e di vero e proprio pioniere, capace di ispirare poi diversi produttori giunti in seguito sull’Etna. La produzione, altamente specializzata, oggi ammonta a circa 165.000 bottiglie e propone una gamma di nove vini Etna DOC (cinque rossi, tre bianchi ed un rosato), completata da altri due vini a forte matrice etnea come il monovitigno di Nerello Cappuccio e lo spumante metodo classico da uve Carricante.
JAMES’ TASTING
SPECIALE BENANTI
Contrada Cavaliere Etna Bianco 2017 Benanti
90/100
Carricante 100%. Delicati profumi minerali e floreali, prima di una vera e propria “eruzione” di frutta matura. Al palato sfodera una perfetta acidità gessosa, regalando grande freschezza e piacevolezza.
Pietramarina Etna Bianco Sup. 2015 Benanti
94/100
Carricante 100%. Un vino che normalmente sfida il tempo: effluvi opulenti di frutta, miele, erbe appena tagliate. Poi, in evoluzione, grande mineralità. Un aroma molto complesso che introduce un palato ampio, rotondo, morbido e incredibilmente fresco, di grande pulizia e stile. Una meraviglia.
Etna Rosato 2018 Benanti
91/100
Nerello Mascalese 100%. Non è il solito “rosato”, tipologia spesso deludente: l’aroma è particolarmente interessante, un prova di stile, con finissime nuance di piccoli frutti rossi e un’iconica caramella alla fragola. Al palato è vivace, molto pulito, semplicemente perfetto.
Nerello Cappuccio Terre Siciliane Rosso 2017 Benanti
88/100
Nerello Cappuccio 100%. L’aroma è franco e vinoso, deciso e intenso. Un vino di struttura, fruttato, maturo, dolce, ma anche minerale e speziato. Al palato conferma la sua dinamica irruenza e schiettezza.
Contrada Cavaliere Etna Rosso 2017 Benanti
91/100
Nerello Mascalese 100%. Conquista subito con un aroma molto elegante e concentrato, di grande fascino: spezie, frutto, un ribes iconico. Al palato è asciutto e lineare, freschissimo ed elegante.
Contrada Monte Serra Etna Rosso 2017 Benanti
92/100
Nerello Mascalese 100%. Sale di un gradino il Monte Serra: elegantissimo, fine, una freschezza fruttata meravigliosa, un vino di grande personalità. Al palato è deciso, asciutto, pulito, con un retrogusto amaro esemplare.
Contrada Monte Serra Etna Rosso 2016 Benanti
93/100
Nerello Mascalese 100%. Il 2016 è un po’ ritroso all’attacco, ma l’ossigenazione svela un vino di straordinaria finezza e raffinatezza. L’eleganza del frutto e un palato complesso e fluido, dotato di grande dinamismo ne fanno un vino “aristocratico”.
Serra della Contessa Etna Rosso 2014 Benanti
95/100
Nerello Mascalese (85%), Nerello Cappuccio (15%). Ed eccoci ai vertici dello stile Benanti. Questo grande vino è dotato di una complessità borgognona: sensazioni animali, sottobosco, poi un frutto rosso ideale, sensazioni balsamiche, liquirizia e spezie. L’aroma spettacolare si sposa pienamente ad un palato di assoluta potenza e finezza, vibrante, originale, magnifico.
Rovittello Etna Rosso 2014 Benanti
96/100
Nerello Mascalese (90%), Nerello Cappuccio (10%). La fine del nostro viaggio ci regala sensazioni indimenticabili. Il Rovittello ritorna sulle orme del Serra della Contessa e, per assurdo, accentua quelle suggestioni, portandole su livelli difficilmente immaginabili. L’eleganza e la personalità sono impressionanti: una finezza e una potenza celestiali fuse assieme.
vinicolabenanti.it