RELAIS BIANC 2018 BAVA

Essere a Cocconato, in Piemonte, alle porte delle terre astigiane, significa essere in un albo di famiglia abitato, parte di un ramo che certamente non si è mai spostato. Insomma, stare a Cocconato è una questione di presenza. La famiglia Bava vive in questo territorio dal 1600. Il viaggio più “lungo” fatto nel 1911 dal bisnonno di Giulio – attualmente al comando dell’azienda – è stato di qualche centinaia di metri per acquistare una cantina più grande, davanti alla ferrovia così da agevolare il trasporto. L’attività di ristoro serviva a offrire pasti a turisti e viaggianti amanti del vino. Le vigne sono piantate tutto lì intorno, tra pendii piuttosto ripidi che arrivano fino ai 491 metri di altitudine. Una sorta di isola, bianca, in cui i suoli si rispecchiano nel sole per le loro terre bianchissime. Dopo qualche curva si arriva in cima, al Bricco della Pieve, con una piccola chiesa a creare una magia, un tuffo in quel mondo parallelo in cui si immagina un vecchio parroco vinificare le proprie uve. Ebbene da questo bricco, affacciato ad altri appezzamenti in cui si vedono applicate le pratiche del sovescio tra i filari di viti piantati a ritocchino, nasce uno splendido vino Barbera un paradigmatico Sauvignon.

 

James’ Tasting

RELAIS BIANC 2018 BAVA

Piemonte Doc Sauvignon

92/100

Siamo a 350 di altitudine, nel punto più alto della collina. La scelta di proporre il Sauvignion in questa parte di astigiano non è casuale. Si sottolinea, con una vinificazione solo in acciaio (10 mesi sur lie), l’originalità delle terre risalenti a 5 milioni di fa. Il risultato è un vino che sfrutta il calcare, si alimenta dal suolo e dal clima elargendo un carattere salace e un frutto agrumato, influenzato dalle marne. L’aroma è esplosivo, elegante, con punte di profumi che richiamano la frutta secca e che accrescono il sorso dandogli volume e profondità. Un bianco con la potenza di un rosso, riempitivo e senz’altro adatto a un lungo invecchiamento. Se si dovesse scommettere sulla “rivoluzione bianca” del Piemonte, queste terre gessose dell’astigiano potrebbero essere la base ideale per una riuscita più che convincente.

 

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