SPECIALE CHAMPAGNE AYALA
La “nouvelle vague” di Ayala è fondata su uno staff, giovane e motivato, legato dall’ambizione di far ritornare Ayala ai vecchi fasti, così dal 2012, al vertice di Ayala troviamo Hadrien Mouflard in qualità di Direttore Generale. La Maison possiede, oggi, 20 ettari, e compra uva per 100 ettari, soprattutto nei Villaggi classificati Grand Cru e Premier Cru, con un’attenzione all’origine delle uve, e la selezione della sola prima spremitura (la cuvée). Julian Gout, enologo, in Ayala dal 2018, è il nuovo chef de cave che esprime il suo talento di vinificatore al servizio della purezza dello stile dei vini. In linea con il dinamismo della Maison, sta conducendo la conversione in biologico dei vigneti. La vinificazione avviene in acciaio con svolgimento della fermentazione malolattica in una cuverie seminterrata nella collina dai colori bianco e nero anch’essi partecipi dell’immagine di freschezza ed eleganza, stile degli champagne della Maison legato alla predominanza dello chardonnay nelle cuvée, e nella quale si trovano 120 cuvée custodite in contenitori inox termocondizionati da 20 a 200 hl che permettono vinificazioni parcellari. Costruita nel 2017, ha permesso di ridurre del 70% il consumo energetico. L’affinamento sui lieviti avviene nei 2,5 Km di cantine sotterranee, con tre milioni di bottiglie stoccate, e un’attenzione particolare ai vini di riserva necessari per una delicata eleganza. Freschezza, finezza, precisione ed equilibrio sono i tratti distintivi degli champagne Ayala che ha reinventato le sue tre cuvée Majeur: il Brut Majeur, il Brut Nature e il Rosé Majeur, sia per quanto riguarda la forma delle bottiglie sia attraverso un nuovo assemblaggio, frutto di un lavoro decennale, che permette di rivelare la più pura espressione dello chardonnay. Il nuovo blend ha una proporzione di chardonnay più alta (55% rispetto al 35 e 45% precedente), un dosaggio ridotto a 6 g/l (in precedenza era 7 g/l) e una diversificazione dei cru da 25 a 70 Cru, oltre una percentuale maggiore di vini di riserva, superiore al 40%, provenienti da una biblioteca enologica formata nel corso degli anni per preservare l’equilibrio e la consistenza del vino. Le bottiglie e gli astucci sono riciclabili al 100%, i materiali provengono dalla Francia entro un raggio di 350 km dall’azienda (esclusi i tappi di sughero). L’intera gamma è ora imbottigliata nella forma di bottiglia tipica di Ayala, ispirata alla forma dell’iconica Cuvée Perle lanciata nel 1995. Il collo e la spalla sono stati rielaborati per conferire maggiore finezza ed eleganza al design; è la forma ideale per lo sviluppo del vino in bottiglia, con il corpo ampio che favorisce il contatto con i lieviti.
JAMES’ TASTING
BRUT MAJEUR
Assemblaggio del 55% di Chardonnay, 30% di Pinot Noir e 15% di Meunier della vendemmia 2019 con un’aggiunta del 43% di vin de réserve del 2018, 2017 e 2016, provenienti da 70 cru, vinificati separatamente nei 120 piccoli contenitori di acciaio, con svolgimento della malolattica. Il dégorgement è avvenuto nel settembre 2022 dopo un affinamento di 30 mesi sui lieviti con un dosaggio di 6 g/l. È una cuvée che è la piena rappresentazione dello stile della maison. All’olfatto presenta profumi fruttati di pera, mela, freschi aromi agrumati di limone e pompelmo, floreale bianco, sentori speziati di pepe bianco, pasticceria e brioche, frutta secca, nocciole e pasta di mandorla, e seducenti note iodate si impongono al naso. Al palato ha una bella tensione, è elegante, fresco, ben bilanciato, dall’effervescenza cremosa, una texture fine con un finale minerale e salino e una nota amarognola che lo rende lungo e persistente.
ROSÉ MAJEUR
Assemblaggio del 39% di Pinot Noir della Montagne di Reims di cui il 6% proveniente da Aÿ, vinificato in rosso, del 51% di Chardonnay e del 10% di Meunier vendemmia base 2019 con un’aggiunta del 17% di vin de réserve del 2018, 2017 e 2016, provenienti da 24 cru, con svolgimento della malolattica. Il dégorgement è avvenuto nell’ottobre 2022 dopo un affinamento di 30 mesi sui lieviti con un dosaggio di 6 g/l. Color rosa salmone, in un insieme che richiama la frutta rossa, ribes, fragola, melograno e lampone, sentori agrumati di tamarindo ed erbe aromatiche, oltre a spunti di tabacco e pepe rosa, un bel bouquet floreale, la cipria, miele e noti dolci di caramella al rosolio. Al palato ha un profilo classico, con aromi delicati di frutta rossa in evidenza, il carattere dello chardonnay infonde freschezza e finezza, dona una bella struttura e una texture gessosa e minerale. L’assaggio è elegante con un finale ammandorlato che lo impreziosisce.
BRUT NATURE
Assemblaggio del 55% di Chardonnay, 30% di Pinot Noir e 15% di Meunier della vendemmia base 2019 con un’aggiunta del 43% vin de réserve del 2018, 2017 e 2016, provenienti da 70 cru con svolgimento della malolattica. Il dégorgement è avvenuto nel settembre 2022 dopo un affinamento di 30 mesi sui lieviti. All’olfatto esprime profumi fruttati di mela, pesca marasca e ribes, sentori di agrumi freschi, bouquet floreale di rose e garofani, mandorle, nuance di brioche, sentori speziati di zenzero e note di salsedine e craie. Il palato è seducente, dalla mineralità tattile, puro su degli aromi agrumati, bella freschezza, con una bella tensione che culmina in un finale netto e teso, dominato dalla sensazione bitter della mandorla amara e una chiusura iodata marina dalla persistenza agrumata.
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meregalli.com