CASCINA PENNA-CURRADO, IL NUOVO INIZIO DI ELENA E LUCA
Le Langhe non potevano perdere una coppia così, quella formata da Elena Penna e Luca Currado Vietti, dopo il divorzio consensuale con l’azienda Vietti, di cui la coppia ne curava il brand e la produzione, che nel 2022 chiudeva con 17,5 milioni di fatturato (triplicato nei 6 anni trascorsi dall’entrata del Krause Group).
Il loro nuovo progetto nasce in una cascina del 1554 ed è soprattutto un lascito ai figli Giulia e Michele, che avranno così modo si continuare la storia vitivinicola della famiglia. Dall’altra c’è un senso di libertà d’azione e di mettersi in gioco e in campo con i propri tempi. Coraggio ed intraprendenza l’avevano già dimostrata con il Timorasso, realizzando un Derthona inedito per la zona: equilibrato e capace di raccontarsi nel tempo. A Vinitaly 2024 presenteranno al grande pubblico il Langhe Nebbiolo Doc Bricco Lago, che in etichetta presenta l’opera artistica originale, a firma di Giuseppe Stampone, che riassume il loro intento: “un nuovo viaggio inizia con uno sguardo oltre l’orizzonte, alla ricerca di strade non tracciate, dove lasciare un segno del proprio passaggio”.

Giulia, Luca, Michele e Elena
La Cascina Penna-Currado è all’ingresso del comune di Serralunga d’Alba, una “cascina storica”, prima con il nome Santa Giulia e, successivamente, Cascina Lazzarito, di proprietà dei Falletti e poi dell’Opera Pia. Elena continuerà a seguire la parte commerciale, ma con altri tempi, i suoi. Coinvolta inizialmente nell’attività di famiglia nel settore dell’ospitalità, seguita da un’esperienza come assistente del CEO del gruppo Miroglio, per più di 15 anni è stata anima e guida commerciale di Vietti nella veste, fino al gennaio 2023, di Direttore Commerciale. La sua profonda conoscenza dei mercati del vino ne hanno fatto una delle ambasciatrici del vino di Langa e del Piemonte nel mondo. Luca, invece, è stato enologo presso famose aziende a Bordeaux e in California, si è occupato della direzione tecnica dell’azienda di famiglia (Vietti), come responsabile enologo per le ultime 35 vendemmie, anche con la nuova proprietà americana. Dal 2016 ha ricoperto anche il ruolo di CEO fino a gennaio 2023, contribuendo a far diventare l’azienda uno dei brand vitivinicoli più famosi d’Italia.
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