LE BROCCHETTE, HOSTARIA DI MARE
Mai come nelle fredde giornate invernali ci viene voglia di un pranzo sul mare con il sole in faccia per ritrovare la spensieratezza dell’estate. A Fiumicino, a due passi da Roma, una cittadina nota oramai come una meta gastronomica importante, c’è un ristorante da tenere d’occhio, perfetto per evadere dal grigiore cittadino verso i colori e i sapori del mare. Si chiama Hostaria di mare Le Brocchette ed è uno spazio ideale per vivere all’aperto (o quasi) tutto l’anno grazie alle ampie vetrate e al tetto apribile, gustando le prelibatezze di mare.

Carmine Carli
Carmine Carli, il titolare di Le Brocchette, ha iniziato a lavorare nella ristorazione quasi 40 anni, prima a Roma per poi spostarsi a Fregene. Gli ci è voluto poco per innamorarsi dei pranzi all’aperto in prossimità del mare nelle belle giornate di sole. Così Carmine ha deciso di creare una realtà tutta sua, un luogo informale ed accogliente che potesse rappresentare la sua passione per la cucina di mare da vivere tutto l’anno. “Il forte legame sviluppato nel corso degli anni con i pescatori di Fiumicino mi ha permesso di vincere il timore di dipendere dal mare e dalla sua disponibilità, comprendendo che la quotidiana alternanza di pesci e crostacei poteva divenire il punto di forza della proposta gastronomica del locale” sottolinea Carmine Carli. “Pescato del giorno e disponibilità del mare sono le linee guida di un menu sul quale ho potuto eliminare l’asterisco” afferma con orgoglio Carli.
Il ristorante è un vero giardino all’aperto, pieno di luce, dove le tovaglie bianche esaltano i colori dei piatti di ceramica di Vietri, e il cielo si riflette nei calici. In una bellissima vetrina del pescato, cosa che si vede nei ristoranti, ahimè sempre più raramente, sono adagiate ombrine, orate e scorfani da cucinare al forno o alla griglia, in cottura al sale o all’acqua pazza, passando per la bassa temperatura. Nelle credenze di legno in fondo alla sala si intravedono le preziose bottiglie di rhum e di whiskey, mentre nelle cantinette per il vino sono esposte le bottiglie di Champagne e di vini pregiati.
Il menù fa venire voglia di assaggiare tutto: i regali plateau di crudi tra crostacei, tartare e carpacci, le ostriche di otto tipologie e la degustazione di quattro varietà di caviale. Ma sono altrettanto invitanti anche gli antipasti cotti dove spiccano le Polpettine di pesce, le Mazzancolle con rapa rossa, yogurt greco e lime, un’Insalata di mare tiepida con seppie, gamberi cozze e vongole, tutti sbollentati, e i dorati “Finger” ripieni di ombrina su uno zabaione salato tiepido. Per proseguire non c’è niente di meglio di un classico Spaghetto con le vongole, ma le Fettuccelle con l’aragosta o le Linguine con la triglia e la bottarga conquistano all’istante l’occhio grazie all’impiattamento originale, riempiendo il palato di sapori iodati.
Quando il pesce è buono e fresco, non c’è bisogno di stravolgerlo con cotture “strane” e troppi ingredienti. Per capirlo basta assaggiare una semplice frittura mista croccantissima e per niente unta, un trancio di ricciola al forno o degli scampi sulla griglia. Sono altrettanto sfiziosi i calamari ripieni con olive taggiasche, pane panko e colatura di alici o il pescato del giorno in olio cottura con zucchine alla scapece e il fiore di cappero.
Come omaggio alla stagione invernale, spiccano una cremosa Tagliatella al limone con mazzancolle, variazione di carciofi e fonduta di pecorino, una Triglia farcita con cavolo nero e sugo alla livornese e un dorato Carciofo alla Giudia con rana pescatrice e pomodorini confit.
Una particolare attenzione viene data anche ai dessert, cosa spesso trascurata nei ristoranti di pesce. Qui non manca mai un buon tiramisù, servito direttamente nella tazzina di caffè, un sigaro di cioccolato fondente servito con i “fiammiferi” di pasta frolla con una riduzione di frutti di bosco sulla punta e una meringa sbriciolata ad imitare la cenere. Pane, i grissini e la focaccia, realizzati con le farine selezionale, vengono sfornati tutti i giorni nella cucina del ristorante. È impensabile separare una buona cucina dal buon bere. Così da bravo professionista Carmine ha creato una bella collezione di circa 150 etichette per soddisfare tutti i gusti e ogni esigenza dei clienti. Piccole aziende, vitigni autoctoni, vini naturali e gli immancabili maison di Champagne trovano posto nella cantina accanto ai vini internazionali provenienti da Sudafrica, Cile e Spagna. Notevole la carta dei distillati e la drink list per poter accompagnare al meglio il pasto e chiudere in bellezza.
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