LE FAMIGLIE STORICHE, UN RACCONTO SULL’AMARONE
È stato presentato lo scorso 9 settembre presso il Teatro Rivoli, nel pieno centro di Verona, il docu-film realizzato da Le Famiglie Storiche della Valpolicella in collaborazione con il giovane regista Michael Cristian Gasparini.
Il progetto, partito nel 2019, è nato con il preciso intento di raccontare la Valpolicella, uno dei territori più prestigiosi e conosciuti nel mondo per la produzione di vino rosso made in Italy, e soprattutto, raccontare chi c’è dietro la produzione di questi vini, quali sono i volti e le storie che rendono grande il nome dell’Italia nel mondo.
“Le famiglie storiche – Un racconto sull’Amarone” rappresenta la perfetta unione tra storicità e innovazione, territorio e tecnologia, gusto e progettualità: nei 20 minuti in cui il docu-film si presenta al pubblico, una ad una le famiglie che fanno parte dell’associazione si mostrano raccontando cosa significa per loro l’Amarone, cosa significa per loro essere ambasciatori del territorio e cosa significa per loro produrre una denominazione unica nel mondo; nessun set cinematografico, nessuna recitazione precostituita, nessun artificio da post-produzione: i set sono le vigne e le cantine. I racconti dei produttori nascono dal cuore e dall’esperienza, il film non ha alcun tipo di filtro, ma rappresenta in “purezza” i volti ed i territori dell’Amarone.
Come afferma l’attuale presidente dell’Associazione Alberto Zenato, “il docu-film nasce come uno sforzo congiunto per identificare e divulgare quel patrimonio che i nostri nonni e padri prima di noi hanno custodito e contribuito a valorizzare e per garantire che venga trasmesso alle generazioni future. Un heritage che rappresenta l’eredità della tradizione, ma allo stesso tempo è parte concreta del nostro presente e stimolo verso il futuro. Un racconto di quella modalità tipica della famiglia in cui si condividono esperienze, passioni, problemi, ci si confronta in modo schietto e genuino, si cercano soluzioni insieme, pur mantenendo ognuno la propria identità”.
L’Associazione de “Le Famiglie storiche”, nasce nel 2009 da un’idea di Sandro Boscaini, Cavaliere del Lavoro e oggi presidente della Cantina Masi; oltre alla sua cantina, a farne parte sono altre 12 realtà che insieme rappresentano oltre il 15% della produzione totale di Amarone Valpolicella: Allegrini, Begaldi, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre D’Orti, Venturini e Zenato.
Ognuna di queste famiglie presenta un prodotto a sé; ognuna ha una sfumatura assolutamente personale, ma tutte sono accomunate da un prodotto di grande qualità: il loro Amarone può tendere ora ad una sfumatura più vanigliata, ora più fruttata ed avere un sentore più delicato o più deciso; ma tutti i loro vini sono vere e proprie opere d’arte contemporanea che meritano un assaggio, o meglio un giro nelle loro cantine per respirare profumi e tradizioni che nella vita frenetica di città di tutti i giorni per i più, possono sembrare una vera utopia. L’Amarone è un vino di corpo, complesso, particolarmente variegato nei suoi profumi: il miglior modo per apprezzarlo, è assaggiarlo da chi lo produce da generazioni e generazioni.
Le Famiglie Storiche, che come ampiamente dimostrato hanno come missione quella di essere ambasciatrici del buon vino made in Italy, per poterlo raccontare al meglio hanno rilevato pochi anni fa uno dei ristoranti più prestigiosi di Verona: L’Antica bottega del vino , che come si può facilmente intuire, non è solo un’ottima tappa per mangiare prodotti tipici e cucinati elegantemente, ma è anche e soprattutto un’istituzione a livello mondiale per la fornitura più unica che rara della cantina: vera e propria attrattiva turistica per gli amanti del vino, nella cantina del ristorante è possibile ammirare bottiglie di Cognac appartenenti all’epoca di Napoleone e oltre 18.000 bottiglie provenienti da tutto il mondo; senza contare di quante verticali si possono degustare scegliendo tra la vastissima offerta riportata “sulla carta”, che vanta Barolo, Amarone, Montepulciano, Bordeux, dal più recente a quello più “vecchio” di 20 anni e anche oltre…
Il docu-film “Le famiglie storiche- un racconto sull’Amarone” è disponibile online sui siti di ciascuna cantina, presto anche anche su quello ufficiale dell’Associazione che è in costruzione; il consiglio è quello di guardarlo per apprezzare ancora di più l’Amarone, per conoscerne i segreti, la storia di chi lo produce e iniziare ad assaporarne il gusto osservando i bellissimi paesaggi offerti dal territorio della Valpolicella non ha prezzo.
L’Amarone, come affermano i produttori, è un vino pressoché unico, perché adatto ad accompagnare i pasti, esaltando i sapori con i suoi inconfondibili sentori, ma è anche perfetto per la “meditazione”; pochi vini rossi, visto il loro tenore alcolico e la loro complessità, si prestano ad essere assaporati senza accompagnamento, per il gusto di sorseggiare un buon calice di vino dinnanzi ad un tramonto o ascoltando buona musica. Con l’Amarone, è possibile.