MERANO WINEFESTIVAL: EDIZIONE 2021
“Non tutti i mali vengono per nuocere”, è proprio il caso di dirlo in relazione all’ultima, trentesima edizione del Merano WineFestival. Merano è una deliziosa cittadina in Alto Adige, circondata dalle cime imbiancate, immersa in un’atmosfera elegante e raffinata. È famosa per le terme e per gli edifici in stile Art Nouveau, ma anche per le piante esotiche dei meravigliosi Giardini di Castel Trauttmansdorff, e per i sentieri dove passeggiare, abbandonando i frenetici ritmi della vita odierna. In più ha tante altre attrazioni ed eventi culturali come la Primavera Meranese, i Mercatini di Natale e, soprattutto, il Merano WineFestival. Creato nel 1992, è stato il primo evento in Europa a puntare su vini di altissima qualità presentati in un ambiente elegante. Il punto di forza e l’unicità di questa manifestazione stanno nell’accurata selezione dei prodotti enogastronomici.
“ll tema di questa edizione è stato ‘Le ali della bellezza’ per celebrare la bellezza che sovrana nel panorama enogastronomico” spiega Helmuth Köcher, presidente del Merano WineFestival e proprietario del marchio The WineHunter. “Bellezza palpabile e ben visibile in queste giornate grazie all’alternanza dei produttori in due sessioni; la prima nelle giornate di venerdì 5 e sabato 6, la seconda nelle giornate di domenica 7 e lunedì 8 novembre, ha permesso di avere più spazio per il confronto con buyer e visitatori. Le restrizioni imposte prevedevano un tot di ingressi che i responsabili della sicurezza hanno gestito egregiamente, permettendo di avere fruibilità e agilità in tutte le sale e spazi espositivi. Per queste ragioni prevedo non oltre 1.500 accessi al giorno per le prossime edizioni gestite con le stesse modalità di quest’anno”
Nonostante le restrizioni, il Merano WineFestival tra Kurhaus, GourmetArena,Teatro Puccini, Hotel Terme Merano e altri hotel meranesi, è riuscito ad ospitare oltre 600 produttori tra case vitivinicole, spirits e culinaria. Come sempre, il pubblico ha molto apprezzato The WineHunter Area, la preziosa collezione di oltre 450 etichette prodotte da più di 400 aziende diverse.
Evento clou di questa edizione nell’area Spirits Emotion è stato “Itinerari Miscelati”, la Cocktail & Drink Competition in collaborazione con 5 Hats tra 26 bartender e 26 locali, una speciale occasione per valorizzare il mondo degli spirits, da molti anni protagonista del Merano WineFestival. Si è parlato tanto della Georgia, la culla della viticoltura e le origini del vino, e di vini in anfora. Ultimo giorno da tradizione è sempre dedicato a Catwalk Champagne con le più rinomate maison francesi e aziende italiane produttrici di Champagne.
Ma la cosa più sorprendente è stato un altissimo numero di interazioni digitali, che ha trasformato la kermesse meranese in un evento seguitissimo anche online e da ogni parte del mondo. Grazie alla piattaforma WineHunter HUB, nata un anno fa in occasione della 29^ edizione digitale del Festival, è stato possibile non solo seguire l’evento, ma anche incontrare virtualmente i produttori.
Dunque, la trentesima edizione di Merano WineFestival si è rivelata ancora più bella delle precedenti, seppur svolta in modalità ridotta a causa dell’emergenza sanitaria. Sarà stato per la divisione degli espositori in due sezioni o per i numeri ridotti degli ingressi, ma la manifestazione, gestita in modo impeccabile, ha permesso a espositori, buyer e visitatori di vivere al meglio questa edizione speciale. È stato bello poter dialogare con i produttori senza il solito caos intorno, degustare con calma i loro vini, fare qualche scoperta sorprendente e godere delle location straordinarie in piacevole compagnia.