MV AGUSTA, “NOTTE SUPERVELOCE”
La mente si accende cercando e trovando celermente ricordi e rimandi a futurismo e bolidismo, a Filippo Tommaso Marinetti e a Massimo Iosa Ghini. La stessa mente corre sulla parabolica di Monza: tuta e casco sono di Giacomo Agostini, Mike Hailwood, Phil Read e, prima di loro, Carlo Ubbiali.
La moto è MV Agusta per una sintonia, tra pilota e motocicletta, assoluta e unica, verso una fusione tra uomo e le due ruote. Bizzarra, a volte complicata, quasi contraddittoria la storia del marchio varesino; dopo anni di splendore, di vittorie e di titoli mondiali conquistati da chi è stato più sopra citato MV Agusta (le iniziali MV si devono a Meccanica Verghera, che nel 1945 sancì il passaggio da società aeronautica a produttrice di moto) ha conosciuto un periodo di relativo oblio dovuto anche a diversi passaggi di proprietà, malgrado negli appassionati fosse ancora ben presente l’appeal di velocità, prestazioni, avanguardia tecnologica, perfezione ingegneristica unite a un design unico. Si arriva quindi – è storia recente – al 2017 quando l’imprenditore moscovita Timur Sardarov acquista la casa motociclistica di Schiranna, in provincia di Varese, per riportarla agli antichi splendori.
Personaggio eclettico e dalla forte personalità il nuovo CEO è uomo d’affari, venture capitalist, filantropo, artista, dj, collezionista… Un Dna di versatilità e creatività che Timur Sardarov trasmette a MV Agusta. Un’azienda dinamica, veloce, ipertecnologica per un cammino strategico verso nuovi mercati e altrettanti protagonisti, che guardano a comunicazione, interazione, contemporaneità, lifestyle, unicità. Di tutto questo c’è molto in Superveloce, appartenente a una gamma in gran parte “limited edition”: il naming trasmette velocità (o meglio, velocitudine di marinettiana memoria), tecnologia, eleganza, che appunto rimandano a futurismo e bolidismo per un target, sia giovane sia in parte âgée, di amanti delle due ruote di forte personalità e iconicità. È uno stile, azzardato ed efficace, di passione identitaria e di design che guarda alle soluzioni estetiche e aerodinamiche delle moto da competizione disegnate dall’immediato dopoguerra fino agli anni ’70: lo stile MV Agusta.
Poche sere fa, nel cuore del contemporaneo quartiere milanese dell’Isola gli ambienti indoor e outdoor del Deus Club hanno celebrato la “Notte Superveloce”, evento dall’atmosfera elettrizzante e futuribile, un mix di eleganza senza tempo e adrenalina in stile Superveloce. Video, immagini e, soprattutto, i modelli esposti nel locale hanno permesso di toccare con mano l’eccellenza del design e dell’artigianalità di MV Agusta, mentre i riflettori illuminavano le linee aggraziate e aerodinamiche di Superveloce, moto avveniristica in cui il futuro guarda al suo passato per un presente mai immobile.
Un evento immersivo e coinvolgente, di sapiente coerenza con la cifra stilistica e iconica del marchio varesino, per un’esperienza che ha riservato anche la live performance di Timujin, nome d’arte nel mondo musicale di Timur Sardarov, monsieur MV Agusta.
mvagusta.com/superveloce