RISTORANTE GUSTA, TRA PROFUMI E MOTORI
Nella frenetica necessità che il nostro tempo impone a tutti su cosa fare, su come fare e su quando fare le cose è di grande valore incontrare un ragazzo di soli ventitré anni che si è costruito un suo percorso esperienziale tale da consentirgli la guida di un locale con cui vuole raccontarci molto. Siamo a Roma, nel distretto che lega Piazzale delle Provincie alla Tiburtina, in uno dei più moderni e apprezzati complessi architettonici chiamato Città del Sole. L’ambiente moderno e curato lascia trasparire un’attenzione estrema al bello, al moderno, all’esclusivo dove design e cucina si trovano e convivono in grande armonia. Si tratta di Gusta. Un ristorante, un bistrot, un atelier.
Riccardo Celon, con il papà Maurizio e lo zio Stefano, hanno allestito il loro ristorante in uno spazio sofisticato, che ricorda il minimal di derivazione industriale, dove la cura del dettaglio non è opprimente ma concede al cliente un approccio semplice, disinvolto. L’idea di far convivere nel grande locale, in totale comunità, lo showroom di uno storico marchio di motociclette di grande pregio e il ristorante ha suscitato grande interesse. L’assonanza tra Gusta e MV Agusta è voluta e di tutta evidenza. Varcando la soglia, lasciandosi sulla destra l’atelier, si passa in una sala ampia, con tante vetrate.
Proseguendo, centralmente ma nel fondo, si nota la zona attrezzata per la cucina a vista. In questa specie di scatola con grandi finestroni e due accoglienti banconi in stile anglosassone si muove lo chef Edoardo Conti con la sua brigata. È decisamente piacevole vederli lavorale e, all’occorrenza, uscire per servire direttamente la clientela.
Riccardo lo afferma con fierezza, “la nostra è una cucina conviviale”. Questo lo si nota da subito, menù corto e divertente arricchito da piatti del giorno sempre di stagione e incentrati su ingredienti di alta qualità. Anche nelle proposte “fast” o nei crudi (meravigliosa la ceviche di pescato) si nota la scrupolosa attenzione messa nella ricerca della materia prima.
Cura e attenzione che si riscontra pienamente anche nei piatti più cucinati come le carni, ottimo il manzo e straordinario il maiale iberico. Degni di nota (e già piatti cult) sono le tartare accompagnata dal midollo servito nell’osso arrostito, gli spaghetti burro e alici, gel di limone e polvere di alloro e un ricordo tutto siciliano con la brioche con granita alla mandorla e polvere di capperi.
Ogni piatto è preparato con cura da Edoardo che alle ricette della tradizione romana spesso affianca quelle tipicamente napoletane o “borboniche”, sempre con un suo tocco di personalizzazione. Nei suoi piatti non ci sono passaggi inutili, fini a sé stessi, ma cotture precise e sapori perfettamente riconoscibili.
Gusta apre alle ore 8:30 con la casacca del MV Bar per poi chiudere, per il momento solo tre volte a settimana, verso le 23:30, con la giacca del ristorante. Nel mezzo, è sempre aperto a pranzo e dal pomeriggio veste un’offerta di mixology immaginata da Alessandro Mastrofini per aperitivi e momenti conviviali. Gli esclusivi drink? Dragster, F3 e Rush passando per Superveloce e Brutale. L’ottima carta dei vini nasce direttamente da un lavoro di Riccardo, bravo sommelier con tante idee e garbate ambizioni. Velocità, stile, lusso e convivialità. Nessuno desidera di più!