TERRAZZA MIRADOR, UNA FINESTRA SULLE BALEARI
Come sentirsi in vacanza senza mai lasciare Roma? Semplice, basta varcare la soglia della Terrazza Mirador, uno splendido giardino segreto di Villa Agrippina Gran Melià, Hotel 5 stelle lusso alle porte del Vaticano, che vi trasporta nel “Balearic state of mind”. Terrazza Mirador è ubicata all’interno del paesaggio delle Baleari tra palme e vegetazione mediterranea per vivere appieno delle atmosfere isolane al centro della città.
Cinquecento mq di pura felicità e di relax dove poter dimenticare di essere a Roma, accomodandosi nei salotti creati tra le piante, e vivacizzati da cuscini verdi, azzurri e ocra, buttati qua e là sui morbidi divani. I due gazebo in ferro battuto, illuminati da luci vintage, una romantica altalena per due, le sedie in vimini e rattan e i tavolini di marmo: tutto questo aiuta a ricreare la magica atmosfera delle serate estive, piene di musica e di leggerezza.
La vera anima di Mirador è Abram Codazzo, direttore e bar manager della Terrazza. È un ragazzo vivace, spiritoso, informato, un gran intrattenitore; insomma, una figura che dovrebbe avere ogni locale. Sa come accogliere gli ospiti, illustrando loro l’offerta, riesce con facilità ad invogliare di assaggiare le proposte del food & drink, raccontando storie e aneddoti. Insomma, è una gran bella dimostrazione di quanto sia indispensabile in sala una figura come lui per far funzionare davvero un locale.
Terrazza Mirador è aperta tutti i giorni dalle 19:00 in poi, ed è ideale per qualsiasi momento della serata si voglia trascorrere. Dal salotto in giardino per un aperitivo con vista su Castel Sant’Angelo, mura vaticane e fiume Tevere, al Ristorante Japanese & Fusion con le stuzzicanti proposte dello Chef giapponese Koji Nakai, fino al Cocktail Bar ideale per il dopo cena dove sorseggiare i signature drink studiati appositamente per l’offerta estiva. Old Cuban o Americano Martini, per passare ad Olivera a basse di Tequila, Maesquida preparata con il Pisco o Agua Blanca miscelata con due tipi di Rum, frutti esotici e kombucha, senza dimenticare i Mocktails.
Anche la proposta gastronomica di Mirador merita un’attenzione particolare. Lo chef Koji Nakai, nato nella città di Kobe, uno dei principali porti del Giappone, segue infatti la tradizione nipponica composta di rigore e serietà, unitamente ad un pizzico di libertà, che gli permette di inserire nel menu alcune contaminazioni che nascono da una sensibilità molto tipica degli abitanti dei porti di mare, veri e propri mercati di scambio e luoghi di fusione di culture e sapori. Nella sua cucina ci sono molteplici impronte fusion con ingredienti e ricette provenienti da tradizioni culinarie diverse, una sorta di melting pot culinario. In pieno Japanese Mood si possono degustare ottimi Gyoza, ravioli giapponesi sia di pesce che quelli vegetariani, davvero squisiti.
Nel menù sono presenti diverse proposte di sushi e di pesce crudo: nigiri, hosomaki, urakami e veggie roll e temaki. Imperdibili sono i Japanese chicken sweet and sour e Yakitori. La parte Fusion invece spazia tra Maguro, tartare di tonno con salsa ponzu su gazpacho orientale, fish/tori/veggie Bao, Tandori Salmon con red curry e riso Venere, Gapao thai rice con stufato di gamberi e verdure e Poke con salmone, mango e avocado. Interessanti le proposte dei dessert: sorbetto allo yuzu, gelato di riso con latte di cocco, o mochi, tipici dolci giapponesi che spaziano tra i gusti di cioccolato, vaniglia, mango, frutto della passione e the verde.