FORESTIS, ANTOLOGIA DEGLI ELEMENTI

Ci sono luoghi che conducono alle radici eterne di tutte le cose, dove la realtà in un processo eterno e graduale di variazione degli stati di equilibrio tra le forze dei quattro elementi, allontanano dalle quotidiane abitudini che fanno perdere di vista sé stessi. Sono quei luoghi che rivelano che le risposte alle domande si ottengono osservando e vivendo la natura. Lo sapeva bene Alois Hinteregger, che anni addietro, quando scoprì un antico sanatorio austrico abbandonato e risalente agli anni precedenti alla Prima Guerra Mondiale, a 1.800 metri d’altitudine nel cuore delle Alpi altoatesine, a Bressanone, ebbe la visione di creare un rifugio “immerso nello straordinario”. Successivamente, Teresa e Stefan Hinteregger non solo hanno realizzato questo progetto ma hanno anche portato a compimento la missione ambiziosa di mettere in dialogo l’uomo con la natura, nel pieno rispetto del luogo ed è nato il luxury retreat Forestis.

Accanto all’edificio antico, nucleo centrale del retreat, tre torri svettano come alberi nei fitti boschi del monte Plose: l’intento è quello di non sottrarre spazio alla natura. Design e architettura traducono il suo linguaggio e rivelano all’uomo che è necessario spogliarsi del superfluo e tornare all’essenziale per raggiungere l’equilibrio, preparandosi ad aprirsi con generosità agli altri, nel rispetto del pianeta intero “proprio come ogni albero della foresta che si ritira per lasciare spazio all’altro”, con le parole dell’architetto Armin Sader, al quale era stato affidato il progetto.

In questo microcosmo, anche gli stessi ospiti sono invitati ad omaggiare la natura: la loro rinuncia alle pulizie della stanza, oltre a ridurre le emissioni, sostiene il rimboschimento e come ringraziamento per la collaborazione, Forestis pianta un albero per ogni giorno di rinuncia.

Tower Suite

Tutta la filosofia del retreat si fonda sui quattro elementi naturali, che traspaiono nell’architettura e nella scelta dei materiali dell’hotel, richiamati in particolare dalla Dolomia, la pietra dalla quale sgorga l’acqua sorgiva, il vetro trasparente come l’aria, i tessuti avvolgenti che danno vita a un’esperienza multisensoriale e ovviamente il legno.

Suite Penthouse

Suite Penthouse

La scelta dei colori è ricaduta su una palette con le tonalità neutre della terra per favorire la coerenza visiva tra interni ed esterni. Le camere si affacciano tutte sulle spettacolari vette delle Odle ma è la Suite Penthouse di 200 m², sicuramente quella che lascia di più stupefatti: dislocata su due piani, al piano superiore presenta una piscina privata con sdraio, sauna in legno di abete con vista sulle Dolomiti e una doccia.

Spa Sauna

La Spa offre un percorso di relax e benessere, la cui parola d’ordine è Rigenerazione ed anche questa si basa sul principio di associazione di quattro elementi naturali ad altrettanti legni degli alberi dalle proprietà terapeutiche: il pino mugo, l’abete rosso, il larice e il pino cembro. L’area Spa offre una piscina indoor e outdoor in pietra, saune, silent rooms, un’area fitness e una dedicata alle sessioni di Wyda (una pratica fatta di movimenti dolci e per molti versi simile allo yoga, nata e sviluppata nei boschi dell’Europa centrale). In collaborazione con Stefan Torggler, profondo conoscitore di questa pratica, il Forestis è il primo e unico hotel di tutta Europa a proporre questa antica disciplina celtica ai propri ospiti.

Dagli esercizi Wyda, al fitness, alle escursioni a piedi e in bicicletta, allo sci sulla neve (il Forestis è collegato direttamente al comprensorio sciistico della Plose, che offre ben 45 chilometri di piste da sci) qui l’attività fisica riveste un ruolo primario e contribuisce attivamente al miglioramento dello stato di salute.

Forestis – Restaurant

Il ristorante è strutturato esattamente come una platea di un teatro dove degustare ogni piatto in intimità, su tavoli a semicerchio disposti su più livelli e separati tra loro ed in cui l’unico elemento di transizione dall’esterno, è una vetrata che apre lo sguardo sul palcoscenico del patrimonio mondiale dell’UNESCO, che cambia colore di ora in ora, creando un’immagine tanto spettacolare da sembrare a tratti soprannaturale.

La cucina è guidata dall’Executive Chef Roland Lamprecht, per il quale il bosco non ha segreti perché sin da quando era bambino si è sempre sentito a casa in mezzo alla natura. Per questo, sviluppando il concetto fondamentale della sostenibilità, gli ingredienti arrivano direttamente dalla natura circostante e dagli agricoltori della zona, cambiano ogni giorno e dando vita a sapori che non smettono di sorprendere e restano impressi nella mente per la loro intensa genuinità.  A pranzo o cena è possibile scegliere tra due menù di 7 portate: il Forestis o il Detox menù.

Forestis – Bar Lounge

L’edificio storico ospita sia il bar con l’annessa area lounge che la terrazza panoramica, dove è possibile sorseggiare una moderna mixology, in cui si predilige l’utilizzo di essenze dei vicini boschi, erbe aromatiche, bacche, cortecce ed aghi di pino.

In questo paradiso da vivere per comprendere appieno il senso, ogni cosa è superba  e fa venire voglia di restare qui per sempre.

 

forestis.it

 

Photo credits ©Forestis