LA RAFFINATA OSPITALITÀ DELL’HOTEL SAVOY

È nella centralissima piazza della Repubblica, cuore pulsante di Firenze, un tempo piazza del Mercato Vecchio, proprio di fronte alla Colonna dell’Abbondanza, che ha sede l’Hotel Savoy. L’edificio, di proprietà dei fratelli Chiari, fu eretto nel 1893 dall’ingegnere e architetto Vincenzo Micheli. Nel 1896 venne inaugurato il Grand Hotel Savoia, alla presenza delle personalità più importanti del panorama di Firenze, come il Sindaco marchese Torregiani e l’onorevole Nobili. Fin da subito il palazzo fu considerato tra gli alberghi più lussuosi e soprattutto all’avanguardia, poiché era dotato di riscaldamento centralizzato, ascensore e luci elettriche e per la sua posizione strategica, diventando il punto d’incontro dell’aristocrazia fiorentina.

Negli anni ‘80 l’hotel fu rilevato da Atahotels e in seguito da Rocco Forte Hotels, leader nel settore dell’hôtellerie, che ha operato un importante intervento di ristrutturazione, curato dalla direttrice del design Olga Polizzi, sorella di Rocco Forte, che ha esaltato l’eleganza classica del palazzo, combinando elementi di arredo contemporanei e creazioni di artigiani fiorentini.

L’ingresso e la hall dell’Hotel Savoy sono caratterizzati da un soffitto a cornice alto cinque metri e due grandi banchi reception che incorporano putti cariatidi ai quattro angoli, che rappresentano le quattro stagioni e il “fleur de lys” simbolo di Firenze.

Il bianco è il colore prevalente con accenni colorati dati dai tessuti in seta di Emilio Pucci, la nota maison fiorentina con l’image director Laudomia Pucci, che ha collaborato con Olga Polizzi, e dai dipinti di Luca Pignatelli, creando un ambiente esclusivo e sofisticato.

Il Savoy dispone di 79 camere e suite di diverse tipologie, che incarnano il massimo della raffinatezza. Alcune camere hanno vista su piazza della Repubblica, altre sul centro della città. Negli arredi troviamo accenni al Rinascimento e colori che richiamano la natura della campagna toscana, con una palette che spazia dal giallo al verde, dal bianco crema al grigio e che si sviluppa nella carta da parati e nei complementi di arredo. Il comfort è garantito da letti King-Size adattabili in due letti singoli, e da eleganti bagni in marmo italiano arricchiti da prodotti della linea Irene Forte Skincare, realizzati con estratti di piante siciliane.

Con l’Artist Suite Project, l’Hotel Savoy è diventato un attore culturale molto importante per la città di Firenze, lavorando insieme a musei e istituzioni per aiutare arte e cultura a crescere e a progredire. Le Artist Suite e gli spazi comuni dell’hotel ospitano le opere d’arte di talenti importanti nel mondo dell’arte contemporanea, diventando una sorta di galleria temporanea. Tra gli artisti di fama internazionale ospitati nelle Artist Suite del Savoy, ci sono Maurizio Cattelan, lo scultore anglo-indiano Anish Kapoor, Y.Kami e Francesco Maccapani Missoni, e l’architetto spagnolo Santiago Calatrava. Scultori come Jago e Antonio Signorini, i fotografi David La Chapell e Vincent Peters, il giovane graphic designer Gianpiero D’Alessandro e l’artista UNESCO Annya Sand.

Irene è il ristorante dell’hotel, che celebra la cucina italiana e i prodotti del territorio. L’ambiente è contraddistinto da un’atmosfera vintage con sedie e stampe dei tessuti che richiamano lo stile degli anni ‘50, e un magnifico lampadario composto da colorati cilindri, che domina lo spazio con vista sulla piazza e veste gli alti soffitti. Dispone anche di un ampio dehors affacciato su piazza della Repubblica, ridisegnato in collaborazione con il marchio di moda Emilio Pucci.

In cucina, sotto la direzione del maestro Fulvio Pierangelini, c’è l’head chef Giovanni Cosmai, che ogni giorno offre il meglio agli ospiti di Irene, scegliendo e cucinando con cura e rispetto, gli ingredienti più freschi e profumati. Tra le prelibatezze proposte: tartare di manzo bio allevato dal signor Borgioli con tartufo; frittura di calamari e verdure; polpo arrosto con pomodorini e patate; risotto con ragù di verdurine primaverili, zafferano ed erbe di campo; lasagnetta con ragù di Chianina; linguine all’astice; rosette d’agnello, lenticchie, asparagi, tartufo e salsa al timo; capesante, alici marinate, agretti e salsa alle arance.

Da provare il doppio club sandwich Savoy con patatine fritte, che si è aggiudicato il premio come Miglior Club Sandwich Classico di Firenze, all’ultima edizione di Pitti Taste.

Al quinto piano dell’hotel, con vista mozzafiato sulla città, c’è la Spa Suite, distribuita su due piani e decorata con le tonalità del giallo, oro e grigio. Uno spazio dove gli ospiti possono rilassarsi e concedersi trattamenti a base dei prodotti dell’Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, e che offre diversi tipi di massaggi: il massaggio aromatico, con olio di erbe aromatiche per l’equilibrio psicofisico; il massaggio esfoliante, con polvere di Iris naturale e olio cosmetico vitaminico per tonificare e nutrire; e il massaggio drenante, con olio dermoprotettivo. Inoltre, per la cura del viso, gli ospiti possono provare l’innovativo Face Touch e Hydranutri Facial, o in alternativa il più tradizionale massaggio schiena e collo con crema all’arnica, o riflessologia con olio di lavanda.

 

 

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