ROOM MATE HOTELS, SUSSURRI GLAMOUR
C’è chi crede che i cavalli tendano a guardare solo in avanti, non curandosi di ciò che succede loro intorno. Li si pensa belli, si, fieri ed eleganti, ma non particolarmente intelligenti: agli occhi di chi non li conosce parrebbero avere obiettivi minimi, finalizzati alla sopravvivenza, alla procreazione e a vincere gare e trofei. Kike Sarasola ne sa di purosangue, eccome: cavallerizzo spagnolo famosissimo ha partecipato, ad alto livello, alle Olimpiadi di Atlanta, Barcellona e Sydney. Kike Sarasola guarda avanti, ma ha anche una visione laterale, proiettata al futuro e verso altri mondi: più che una semplice visione, una vision, che nel mondo del lavoro è cosa differente. Una è diventata realtà, che ha chiamato Room Mate Hotels.
Per capire di che si tratta, a chi si rivolge e quali sono plus e strategie ne abbiamo parlato con lui. I numeri che ci hai dato non mentono: +37% di aumento del fatturato nel 2023. Quali sono i segreti di questo successo? Quando ho lanciato il brand Room Mate Hotels ho fatto tesoro della mia esperienza creando strutture con una propria identità, curate nel minimo dettaglio anche per quanto riguarda gli spazi interni (mai banali) e situate in centro città con un’importante offerta di ristorazione, intrattenimento, cultura, intrattenimento. Ho avuto la fortuna di viaggiare molto e di visitare metropoli e alberghi in tutto il mondo; dovendo trascorrere intere giornate fuori casa, in luoghi sconosciuti e in ambienti diversi, ho imparato ad apprezzare l’arte dell’ospitalità. Credo che l’aspetto da considerare quando si progetta un hotel sia quello di rispettare le esigenze di chi vi soggiornerà. Ho quindi voluto ricreare spazi non anonimi, ma unici, che offrissero vantaggi in termini di comfort, funzionalità e design e che fossero accessibili. Ho lavorato con i migliori designer per sviluppare un modello unico che non assomigliasse alle altre catene. Credo che queste siano le ragioni del nostro successo. Room Mate Hotels ha una nuova immagine e avete lanciato il nuovo marchio Room Mate Collection. Quali sono i motivi di queste importanti novità? Ci siamo accorti che molti dei nostri clienti ci seguono di città in città. È come se fossero cresciuti con noi e abbiamo pensato che avrebbero gradito un nuovo marchio che riflettesse le loro nuove esigenze.
Da qui l’idea di passare a quattro stelle Plus, cioè strutture che mantengono le qualità che hanno decretato il successo di Room Mate Hotels offrendo esperienze di soggiorno uniche. Ma c’è anche il vostro programma Room Mate Ecolution: il nome già spiega quasi tutto, scendiamo nel dettaglio? L’idea nasce dalla volontà di creare hotel ecosostenibili e sempre più attenti all’ambiente. Ecco perché tutti i nostri alberghi spagnoli utilizzano energia rinnovabile al 100% e le docce a risparmio idrico riducono i consumi tra il 30 e il 60%, mentre le nostre divise sono realizzate con bottiglie di plastica interamente riciclata raccolte nel mar Mediterraneo. Personalizzazione dei servizi, lusso discreto, lontano da eccessi e ostentazione: raccontiamo a fondo questa filosofia? Room Mate Hotels ha sempre guardato alla soddisfazione degli ospiti, perché possano sentirsi a casa. Per questo siamo molto attenti all’innovazione, al comfort e al design ma senza cadere nel lusso eccessivo; lo vogliamo discreto, silenzioso, su misura, ma accessibile a tutti. Per questo collaboriamo da sempre con i designer più famosi e talentuosi come Lorenzo Castillo, Teresa Sapey, Patricia Urquiola, Jean Nouvel affinché possano esprimere al meglio questi concetti attraverso la loro creatività. I vostri plus vi portano ad avere dei competitors? Non sono del tutto sicuro che abbiamo dei veri concorrenti. Probabilmente ci sono aspetti che altri brand apprezzano di noi, così come noi apprezziamo loro. Sono però convinto che nel mercato dell’ospitalità ci sia spazio per tutti. Da parte mia posso dire che sono tante le catene che guardo con interesse e curiosità. Ad esempio, mi piacciono molto i brand asiatici: penso che siano di grande ispirazione per la loro sensibilità nel far sentire i propri ospiti benvenuti e al sicuro. La loro empatia e la loro comunicazione così come l’attenzione ai piccoli dettagli sono punti di forza importanti.
Perché avete scelto di realizzare alberghi con look differenti tra loro? Perché vogliamo offrire esperienze diverse. L’albergo di Istanbul non può essere uguale a quello di Milano o Firenze. Questo perché i contesti cambiano e le esigenze sono differenti. Ad esempio, quando abbiamo aperto l’hotel Emir a Istanbul abbiamo immaginato una clientela elegante, avventurosa e classica e da lì abbiamo iniziato la progettazione. Al contrario, chi soggiorna al Carla di Barcellona è più vivace, appassionato e vitale. La cosa importante è che ogni struttura rispecchi sempre nostra filosofia Sleep, Shower, Breakfast. Questi sono i punti in comune tra tutti i Room Mate Hotels: colazione fino alle 12:00, late check-out e un letto comodo dove riposare. Alla luce di tutto quello che mi hai raccontato credo che la parola “catena” rappresenti un limite per voi. Qual è la tua opinione? La parola catena ha diverse interpretazioni e nel nostro caso non è del tutto sbagliata. È vero che i nostri hotel sono diversi, personalizzati e con una forte identità, ma la nostra caratteristica del buon servizio, della cordialità, della disponibilità, dell’essere “amico in città” è comune. La catena nel nostro caso è la garanzia, è l’idea che in qualunque hotel del nostro gruppo si possano ritrovare i nostri plus, il nostro modo personale e unico di fare le cose.
room-matehotels.com