THE NORMAN, LUSSO IN STILE BAUHAUS A TEL AVIV
Situato a due passi da Boulevard Rothschild, il viale più famoso di Tel Aviv, nel cuore della Città Bianca, chiamata così per i suoi 4000 edifici bianchi costruiti in stile Bahuaus e dichiarata nel 2003 Patrimonio Mondiale Unesco, The Norman è un elegante boutique hotel, “the place to see and to be seen”, il posto da vedere e dove essere visti.
The Norman è composto da due edifici del 1920, splendidamente ristrutturati da Yoav Messer e l’architetto conservatore Nitzah Samok, che ne hanno mantenuto la storicità, catturando tutta l’essenza di quel periodo: uno in stile modernista in cemento, caratteristico del movimento Bauhaus, mentre l’altro con linee pulite e persiane in legno e balconi in ferro battuto. I due palazzi sono separati da un profumato giardino con piante di agrumi, dove si può pranzare o consumare la prima colazione.

The Corner Suite
L’interior design è stato curato da David d’Almada di Sagrada, che ha introdotto nelle aree pubbliche, nelle camere e nelle suite tante opere d’arte di artisti israeliani, che spaziano dai classici dipinti a olio alle sculture e stampe uniche che d’Almada definisce come “dare vita all’essenza di Israele e della sua cultura unica attraverso molteplici mezzi”. Un curatore resident è a disposizione degli ospiti per offrire approfondimenti sulle opere d’arte esposte in tutto l’edificio. Inoltre, l’hotel offre tour su misura in gallerie locali e studi di artisti, che includono mostre d’arte ed eventi regolari che si svolgono a Tel Aviv.

King Albert Suite
David d’Almada ha creato uno stile eclettico e raffinato, ricco di influenze rinascimentali e accenti orientali che si ritrova in un tutto l’hotel. Le 51 camere e suites accolgono gli ospiti, per soggiorni de charme lunghi o brevi, in un mix perfetto di old & news, dove il fascino di ispirazione antica si fonde con l’arte contemporanea e le più moderne tecnologie.
Come spiega il general manager Yaron Liberman: “The Norman è una fusione di grandezza degli anni ‘20 ed eleganza contemporanea, che comprende due edifici iconici superbamente restaurati e riportati al loro antico splendore. I viaggiatori internazionali sperimentano l’attenzione personale ai minimi dettagli insieme a servizi e strutture di prima classe. È davvero un progetto entusiasmante per tutti i soggetti coinvolti e un’apertura internazionale senza precedenti”.

Alena
Alena è il nome del ristorante dell’hotel, dove gli executive chef, Omer Shadmi Muller e Daniel Zur, presentano un nuovo concetto di ristorazione moderna che esalta i sapori di ispirazione europea con influenze mediterranee e galileiane. Dopo aver scalato i ranghi di cucine di fama mondiale – tra cui The Barbary e River Café (Londra), Pauly Saal (Berlino) e L28 (Tel Aviv) – il duo ha creato un menù che esemplifica una fusione vivace ma equilibrata di cucina con tecniche differenti e tradizioni gastronomiche locali. Alena è aperto anche al pubblico e accoglie gli ospiti nella splendida sala o nell’incantevole terrazza all’ombra delle piante. Cucina giapponese invece al Dinings – ha anche un ristorante gemello a Londra – situato al terzo piano dell’hotel, dove si cena con vista.

The Library bar
The Library bar è il luogo perfetto per un light lunch, un aperitivo, per sorseggiare un caffè o una tisana, o per un incontro di lavoro. La head sommelier è Shira Tsiddon e la beverage manager Karin Tayar guida un team di mixologist che offre un’ampia lista di vini, liquori e cocktails.

Pool roof-top
Dopo una giornata alla scoperta di Tel Aviv, al rientro in hotel, ci si rilassa nella piscina a sfioro con solarium, situata sul roof-top, dove ci si immerge nel paesaggio urbano che spazia fino al mare. The Norman è dotato anche di una palestra al terzo piano, aperta 24 su 24, con attrezzature Technogym. E coloro che desiderano pratica yoga o pilates, lo possono fare con istruttori professionisti. Per un relax completo, nell’area benessere, vengono eseguiti massaggi per alleviare lo stress e la fatica, come quello svedese, oppure con una pressione più profonda per rilasciare la tensione muscolare cronica. O il jet lag, combinazione di massaggio alla schiena, con la stimolazione dei punti riflessi sul cuoio capelluto e sui piedi, che aiuterà il corpo a recuperare, riequilibrare e migliorare la qualità del sonno.
thenorman.com
Photo credits Sivan Askayo