BORDEAUX, NON SOLO VINO

Situata nella regione della Nouvelle-Aquitaine, Bordeaux è famosa in tutto il mondo per la produzione dell’omonimo vino. La città è circondata da vigneti coltivati a Cabernet Franc, Merlot, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot, Malbec e Carmenère con cui si producono tra i migliori vini rossi del mondo. La cultura del vino ha origini molto antiche, risale a quando gli abitanti più ricchi di Burdigala, nome in latino della città, decisero di produrre i propri vini, a causa dei prezzi elevati di quelli italiani e narbonesi, importati dai commercianti romani.

Cité du Vin (photo credits Alban Gilbert)

C’è un luogo in centro a Bordeaux dove ci si può immergere totalmente nel mondo dell’enologia: è la Cité du Vin, una tappa imperdibile per coloro che visitano per la prima volta il capoluogo della Nouvelle Aquitaine. Aperta nel 2016, si estende su 10 livelli su un’area di 13.350 mq e con un’altezza di 55 metri, ed è stata progettata da Anouk Legendre e Nicolas Desmazières dello studio di architettura XTU di Parigi. La forma dell’edificio evoca la sinuosità e la morbidezza delle curve di un decanter. La rotondità degli esterni si ritrova anche negli spazi interni e nei materiali utilizzati. La Cité du Vin cambia aspetto con l’avanzare del giorno e dialoga con il fiume attraverso i suoi riflessi d’oro, che ricordano la pietra chiara tipica degli edifici di Bordeaux. La facciata è costituita da pannelli di vetro serigrafato e pannelli iridescenti in alluminio laccato perforato.

Cité du vin (photo credits Piscol)

Al secondo piano si trova la Mostra permanente, che invita a viaggiare nel mondo della vite e del vino, dall’antichità ai giorni nostri, attraverso i cinque continenti e a scoprire quanto il patrimonio universale abbia ispirato e plasmato la vita delle persone e il loro territorio per millenni. Tutto ciò attraverso esperienze interattive, individuali e collettive, educative, immersive e multisensoriali. Novità del 2023 è Via Sensoria, un percorso degustazione per un’esperienza sensoriale e onirica, che si declina attraverso le quattro stagioni dell’anno con altrettanti vini in abbinamento. E Atelier Bordeaux 360°, dove all’interno di una sala con uno schermo a 360° su cui viene tramesso un film, si degustano quattro tipologie di vini bordolesi.

Bordeaux (photo credits Steve Le Clech)

Bordeaux e Porte de la Lune (photo credits Cyril Cosson – Droniryc)

Nel 2007 il centro storico di Bordeaux è stato nominato Patrimonio dell’Umanità Unesco per i suoi 347 edifici storici, seconda solo a Parigi, situati a Porte de la Lune, come è chiamato sin dal Medioevo il porto della città, per la sua forma a mezzaluna. I palazzi rappresentano una rara omogeneità architettonica classica e neoclassica, abbelliti dai Mascarons, ornamento decorativo dalle molteplici ispirazioni (Dei greci, animali fantastici, figure femminili, angeli e simboli religiosi) posti sulle facciate che contribuiscono a creare movimento.

Porte Cailhau (photo credits Vincent Bengold)

Porte Cailhau è l’ingresso principale della città sul lato della Garonna. Nota anche come Porte du Palais fu costruita tra il 1493 e il 1496, come omaggio alla vittoria del Re Carlo VIII di Francia, nella battaglia di Fornovo. A testimonianza di ciò, c’è anche una nicchia con l’effigie della testa coronata. Da qui si può partire per la visita della vecchia Bordeaux, attraversando place Saint-Pierre, nell’antichità ingresso del porto interno, dove si trova l’omonima chiesa, che un tempo era praticamente costruita sul dorso del fiume. In questo quartiere i nomi delle strade evocano i mestieri di una volta: rue des Argentiers (argentieri), rue des Bahutiers (commercianti di bauli), rue du Chai des Farines (magazzini di cereali).

Cathédrale Saint-André (photo credits Nicolas Duffaure)

Merita una visita la Cattedrale di Saint André, caratterizzata dalla Porte Royale, un grande portale in stile gotico francese del XIII secolo, e dal fatto che la torre campanaria è separata dall’edificio religioso, in quanto il campanile non era abbastanza robusto per sostenere le campane e accogliere il bourdon (la campana maggiore). Bisogna salire 229 gradini per raggiungere la cima del campanile, alto 50 metri, ma lo sforzo viene ricompensato dalla vista eccezionale di Bordeaux e dei suoi monumenti di cui si gode da lassù.

La Grosse Cloche (photo credits Cyril Cosson – Droniryc)

La Grosse Cloche è un’altra porta storica delle vecchie mura medioevali, costruita nel XV secolo e composta da due torri circolari collegate al centro. Ospita un orologio del 1759 e una campana del 1775, che pesa 7.800 kg, e che suona sei volte all’anno in date ben precise: 1º maggio, 8 maggio, 14 luglio, 28 agosto, 11 novembre e la prima domenica di ogni mese a mezzogiorno.

Miroir d’eau (photo credits Steve Le Clech)

Miroir d’eau (photo credits Teddy Verneuil – @lezbroz)

Oltre al vino, Bordeaux è famosa per la Place de la Bourse. Costruita tra il 1730 e il 1755, un tempo chiamata Place Royale, ospita il Palais de la Bourse, l’Hôtel des Douanes e, al centro, la Fontana delle Tre Grazie. Davanti c’è il Miroir d’Eau, con i suoi 3.450 m² e il suo serbatoio sotterraneo di 800 m³, è il più grande specchio d’acqua al mondo ed è diventato il simbolo della città ed anche il più fotografato. Progettato dal costruttore di fontane Jean-Max Llorca, dall’architetto Pierre Gangnet e dall’urbanista Michel Corajoud, è stato inaugurato nel 2006. Ogni 15 minuti, i 2 cm di acqua del bacino si svuotano e grazie a 900 iniettori disposti al centro delle lastre in granito viene attivato un effetto nebbia che sale per circa due metri. Quindi il ciclo continua con il ritorno dell’acqua. D’estate capita spesso di vedere, non solo bambini, ma anche adulti che passeggiano a piedi nudi nell’acqua per rinfrescarsi.

Place des Quinconces (photo credits Vincent Bengold)

Rue Sainte-Catherine, che collega la zona meridionale della città al centro storico, era il cardo romano. Con i suoi 1.200 metri e con più di 250 punti vendita, è considerata la strada pedonale più lunga d’Europa. A nord della via c’è il Triangolo d’Oro, formato da Cours de l’Intendance, Cours Georges Clemenceau e Allées de Tourny, il quartiere più prestigioso di Bordeaux, che si distingue per la grande ricchezza architettonica e culturale, e per Place de Quinconces, una delle piazze più grandi d’Europa, con un’estensione di più di 12 ettari, con la forma di rettangolo allungato con un semicerchio.

Monument aux Girondins (photo credits Clément Pamelard)

Proprio di fronte alla Garonne ci sono due colonne alte 21 metri, che simboleggiano il commercio e la navigazione. Il monumento principale della piazza però, eretto tra 1894 e il 1902, è quello in memoria dei Girondini, che furono giustiziati durante la Rivoluzione Francese. È formato da un basamento con fontana con una statua in bronzo rappresentante un carro trainato da quattro cavalli, che rappresenta la felicità, sormontata da una colonna alta quasi 50 metri, con in cima una statua che invece raffigura la Libertà che spezza le sue catene. La piazza ospita tutti gli anni eventi come fiere, grandi raduni sportivi o artistici e circhi di passaggio.

Quai des Chartrons (photo credits Nicolas Duffaure)

Per immergersi nella movida bordolese, bisogna andare a Les Chartrons, quartiere bohémien, dove nell’omonima piazza si concentrano wine bar, ristoranti e locali vari, pieni di vita dalla mattina alla sera. Nell’antico borgo si trovano anche botteghe di antiquariato, negozi di seconda mano e atelier d’arte e, lungo la banchina che costeggia il fiume, ogni domenica si svolge un mercato con 60 bancarelle che vendono cibo, artigianato, fiori, libri e tanto altro.

Le pont Chaban Delmas (photo credits Vincent Bengold)

Un’altra delle esperienze da provare a Bordeaux è la crociera in battello sulla Garonne. Les Bateaux Bordelais organizza quotidianamente speciali crociere per scoprire la città da un punto di vista differente, accompagnate da aperitivo, pranzo o cena. Il menù proposto viene preparato direttamente a bordo con prodotti freschi ed abbinato a vini locali. Il battello costeggia la città, passando anche dal ponte Jacques Chaban-Delmas, chiamato così in onore al primo ministro francese dal 1969 al 1972, nonché sindaco di Bordeaux per quasi 50 anni, dal 1947 al 1995. È un ponte mobile a sollevamento verticale, conosciuto anche come ponte Bacalan-Bastide, in quanto collega le due banchine sulle due rive della Garonne. È uno dei ponti più spettacolari del mondo ed è stato realizzato in questo modo per permettere il passaggio di navi di grandi dimensioni.

Canelés (photo credits Robyn Lee)

Bordeaux ha anche il suo dolce tipico, il Cannelé o Canelé. Pare che abbia avuto origine nel Couvent des Annonciades di Bordeaux. Si tratta di un dolce dalla forma cilindrica, scanalato e leggermente schiacciato nella parte superiore. Ha uno strato croccante e un cuore morbido, ed è preparato con un impasto di farina, latte, uova, zucchero e burro, aromatizzato con rum e vaniglia e con un ripieno di crema pasticcera. C’è anche una Confraternita per proteggere l’originalità e l’integrità della ricetta.

 

 

 

Carnet d’Adresses

 

 

Hotel La Zoologie

Se volete trascorrere un soggiorno in un hotel completamente diverso dagli altri l’Hotel La Zoologie, è la struttura perfetta. Si trova, infatti, nell’edificio che un tempo ospitava l’Istituto di Zoologia di Bordeaux, eretto tra il 1900 e il 1903 dall’architetto Ernest Lacombe, è un magnifico esempio di architettura del primo Novecento, mescolando mattoni, pietra, metallo e grandi tetti di vetro, evidenziando perfettamente il suo passato universitario. Anche le nuove ali aggiunte all’edificio, durante la sua ristrutturazione, insieme agli elementi decorativi introdotti, riecheggiano le scienze naturali. Il lussuoso boutique hotel ha 40 camere su tre piani, suddivise in tre ali: Géologie e Botanique che si affacciano ciascuna sulle strade adiacenti all’hotel e sul giardino interno e l’ala Zoologie che occupa la parte storica dell’edificio e ha la vista sul Cours de la Marne e su Place André Meunier. L’hotel è dotato di ristorante dove viene servito un menù minimalista, costantemente rinnovato, e di un bar con un’ampia selezione di vini e cocktails preparati da un esperto mixologist. A disposizione degli ospiti anche una Spa di 300 m², un vero santuario dedicato al benessere, che ospita una grande vasca idromassaggio, hammam, sauna e diverse aree relax. E due cabine dedicate ai massaggi e ai trattamenti viso e corpo.

hotelzoologie.com

 

 

Zéphirine

Zéphirine è una storia di famiglia: quella di Bertrand Arnauld, della sorella Marie-Zéphirine (chiamata così in onore del bisnonno materno Zéphirin) e di suo marito Romain Corbière. I primi due si occupano della sala, mentre Romain è lo chef de cuisine. Un auberge urbain dove condividere piatti di cucina contemporanea reinventata giorno per giorno, che trae spunto anche dalle ricette di famiglia. Due menù per il mezzogiorno, quello “per risparmiare tempo” e “per prenderti il tuo tempo”, come cita la carta, ed uno per la sera “a cena con noi” per rilassarsi senza indugi. Ottima la carta dei vini con proposte bordolesi e non solo. Il locale è anche Le Zéph, Comptoir Gourmand, un’épicerie con salumi, terrine, formaggi e tanto altro da acquistare e portare a casa.

Zephirine.fr

 

 

Racines

Bistrot moderno, situato vicino al quartiere di Mériadeck, che coniuga influenze francesi con radici scozzesi, lo chef e patron Daniel Gallacher è, infatti, nato in Scozia. Racines in francese significa radici ed è ciò che traspare dalla sua cucina, che è un mix di audacia, originalità e creatività. Piatti di carne e pesce realizzati con prodotti freschi, tante verdure e con un menù che segue ciò che offre il mercato. Ottimo rapporto qualità-prezzo e una cantina sempre in divenire, con vini della zona e nazionali.

racines-bordeaux.com

 

 

 

info

 

france.fr

 

bordeaux-tourisme.com

 

Cover: Bordeaux 18me Allées de Tourny (photo credits Steve Le Clech)