PARIGI, COME UN OCEANO

“Parigi è come un oceano. Gettateci una sonda e non ne conoscerete mai la profondità” scriveva Honoré de Balzac, principale maestro del realismo francese del XIX secolo. Lo scrittore vedeva infatti Parigi come un’infinita fonte di ispirazione, una città affascinante,  ma allo stesso tempo impossibile da scoprire e conoscere fino in fondo. Una citazione che fa capire quanto Parigi abbia da offrire non solo per chi non c’è mai stato, ma anche per chi ci ritorna.

Dal mese di giugno del 2021, dopo un restauro durato quattro anni, ha aperto in tutto il suo splendore l’Hôtel de la Marine situato in place de la Concorde, gemello dell’Hôtel de Crillon. Il palazzo dallo stile neoclassico è uno dei luoghi emblematici di Parigi e custode di tanti eventi storici importanti francesi. Edificato tra il 1757 e il 1774, la facciata fu progettata da  Ange-Jacques Gabriel, primo architetto di corte e anche progettista della piazza che a quel tempo si chiamava place Louis XV, mentre i lavori di costruzione furono guidati all’architetto Jacques-Germain Soufflot. L’edificio nasce come sede del Garde-Meuble de la Couronne, istituzione che aveva il compito di fornire e provvedere alla manutenzione dei mobili nelle varie residenze reali.

Per quasi venticinque anni il suberbo palazzo fu occupato dalla Garde-Meuble e dai suoi intendant, e fungeva anche da magazzino pieno di oggetti e mobili di valore inestimabile, tanto che le sue gallerie vennero aperte al pubblico. Nel 1789 con lo scoppio della Rivoluzione Francese, il nome della piazza cambia e diventa place de la Révolution. Tutte le amministrazioni si trasferiscono da Versailles a Parigi e l’edificio diventa la sede del Ministère de la Marine, prendendo il nome di Hôtel de la Marine, dove rimarrà per ben due secoli, fino al trasloco nel 2015. Da allora la gestione del palazzo è affidata al Centre des Monuments Nationaux, che intraprende un’importante ristrutturazione attraverso la quale vengono portate alla luce delle vere e proprie meraviglie, tra cui gli arredi originali degli appartamenti degli intendant così come erano alla fine del XVIII secolo. Unico tocco di modernità: il tetto in vetro di 300 mq creato da Hugh Dutton, che copre il cour de l’intendant e un tappeto di luci nel cour d’honneur.

Facade sur la place de la Concorde (photo credits Jean-Pierre Delagarde – CMN)

Da non perdere la visita a Yves Saint Laurent aux musées, mostra che celebra il 60° anniversario della prima sfilata dell’iconico couturier che, a soli 26 anni, il 29 gennaio 1962 firmò la sua prima collezione con il proprio nome. Sostenuta dalla Fondazione Pierre Bergé – Yves Saint Laurent, l’esposizione si svolge in sei musei parigini: il Centre Pompidou, il Museo d’Arte Moderna di Parigi, il Museo del Louvre, il Museo d’Orsay, il Museo Nazionale Picasso-Parigi e il Museo Yves Saint Laurent di Parigi. Nei disegni e nei bozzetti esposti, in gran parte sconosciuti, si ritrova la continuità e il profondo legame che Saint Laurent intreccia con l’arte. In quarant’anni di carriera, fino al 2002, ha colto una visione e uno stile che sono diventati il suo punto fermo, abbattendo barriere e introducendo nuove forme audaci.

Per una pausa gourmet veloce ci si può spingere verso place Charles de Gaulle, dove si incrociano le grandi avenue, e fermarsi al restaurant Solis in avenue Wagram, all’interno del Renaissance Paris Arc de Triomphe Hotel. Qui, in un ambiente colorato ed etnico, con grandi vetrate che danno su un giardino fiorito, si gusta una cucina multiculturale dai sapori mediterranei, curata dagli chef Amine Ifakren e Matan Zaken, con piatti da condividere come i mezzeh di origine mediorientale.

Ristorante Solis

Anche le Galeries Lafayette Hausmann, grandi magazzini glamour di Parigi che dal 1894 illuminano il cuore della città, hanno tante novità. Prima di tutto la ristrutturazione della celebre cupola, un progetto su larga scala durato oltre due anni, che ha restituito lo splendore originario a questo gioiello dell’Art Nouveau. La scenografica cupola, costruita nel 1912 e considerata un’opera architettonica eccezionale, frutto della collaborazione di tre artisti: Ferdinand Chanut per la geometria e la struttura, Jacques Grüber per le vetrate e Louis Majorelle per la lavorazione del ferro, ancora oggi rappresenta una delle attrattive principali della capitale francese.  Ogni seconda domenica del mese, le Galeries Lafayette propongono la Visite du Patrimoine, un tour guidato, in francese o in inglese, alla scoperta  di questo luogo storico ed emblematico. Un percorso che conduce il visitatore alla scoperta di spazi non aperti a tutti, come l’interno della cupola oppure l’archivio storico con vestiti, scarpe, affiches e tanto altro.

Galeries Lafayette

Tra le altre esperienze da provare: i cours de cuisine condotti da esperti chef del prestigioso Institut Ferrandi Paris, al terzo piano del reparto Maison & Gourmet, dove s’impara a preparare piatti salati o dolci tipici francesi come la mitica Tarte Tatin o il Paris-Brest. Alla fine della lezione viene rilasciato un attestato di partecipazione.

È taylor made invece l’Expérience Shopping Parisienne che prevede l’accesso gratuito alla Lounge “’Le Concierge” per tutto il giorno con snack e champagne, servizio di personal shopper, e tra due sessioni di shopping, pausa gourmet in uno dei ristoranti del grande magazzino. Sono compresi free wifi e prenotazione di un taxi al termine della visita.

Un altro servizio Vip è La Suite, un esclusivo appartamento di 400 mq con terrazza dotato di cucina, toilette e cabina per trattamenti cosmetici. Questo spazio, divisibile in quattro sale, è stato creato per godersi lo shopping e provare i capi scelti in totale relax e privacy. Inoltre fino al 31 marzo 2023 tutti coloro che effettuano un acquisto a partire da 50 fino 2500 euro, ricevono un regalo e possono accedere alla Lounge “Le Concierge” per rinfrescarsi.

Poco distante, in rue de Scribe c’è il Musée du Parfum Fragonard, dove sono custoditi tutti i segreti del profumo dall’antichità ai giorni nostri, con una collezione di oggetti d’arte legati al mondo della profumeria. La visita si può integrare con un’esperienza connoisseur, un gioco olfattivo per mettere alla prova il proprio naso, oppure cimentarsi nei panni di un apprendista profumiere per creare la propria fragranza.

Dove dormire? Al Saint James Paris, situato nel 16mo arrondissement, quartiere residenziale di Parigi, unico hotel della città con un parco privato, dove si ritrova il lusso e lo charme di uno château del XIX secolo. Relax, calma e cucina gourmet all’insegna della filosofia dei Relais & Châteaux, a cui la struttura è associata dal 2011.

Saint James Paris

Se invece ci si vuole immergere nell’autentico e vivace stile parigino, l’indirizzo giusto è l’Hotel Maison Mère, a due passi dal metro Cadet, caratterizzato da un décor particolare e moderno, che va oltre il concetto di hotel, che fa sentire l’ospite come a casa e dove si possono acquistare anche i quadri appesi nelle camere e negli spazi comuni.

Hotel Maison Mère

Nuovissimo anche il Petit Victor Hugo, ristorante e cocktail bar specializzato in cucina di pesce e frutti di mare. Una brasserie moderna e chic, aperta da mattina a sera, 7 giorni su 7, con arredamento progettato dalla designer del momento, Laura Gonzalez. Il locale dispone anche di un grazioso dehors che si affaccia su avenue Victor Hugo.

Petit Victor Hugo

Per un’atmosfera bohemienne si attraversa la Senna e, nel cuore della Rive Gauche, si raggiunge Plume, ristorantino mignon, solo 25 coperti, per assaggiare i piatti d’autore dello chef patron Youssef Gastli, che mette insieme prodotti, profumi e consistenze per raccontare la sua visione del mondo, elegante e leggera, come una piuma. Il locale fa parte dell’associazione Les Collectionneurs fondata da Alain Ducasse.

 

 

parisinfo.com

hotel-de-la-marine.paris

museeyslparis.com

haussman.galerieslafayette.com

musee-parfum-paris.fragonard.com

saint-james-paris.com

maisonmere.co

petitvictorhugo.com

restaurantplume.com

lescollectionneurs.com

 

Cover: photo credits Paris Tourist Office e Bertrand Marc