ARMANI/MILANO: 4 MANI X 4 GRANDI BOTTIGLIE

L’occasione è stata una cena a quattro mani tra il padrone di casa Francesco Mascheroni, Executive Chef dell’Armani/Ristorante, e il bistellato Moreno Cedroni, Chef de La Madonnina del Pescatore di Senigallia. Un connubio ideale tra la raffinatezza della cucina di Mascheroni e l’estro creativo di Cedroni, per indagare abbinamenti di grandi bottiglie selezionate da Meregalli Wines.

Francesco Mascheroni e Moreno Cedroni

Piatti armoniosi e bilanciati, come le Capesante scottate, crema di pane, rafano, anguilla affumicata e latticello di Mascheroni, o il Brodetto alla senigalliese “inside”, olio e prezzemolo di Cedroni, gusti evocativi che hanno messo alla prova – alla grande – il pairing. La serata ha visto le successive portate in un crescendo di sensazioni e gusto, come il Dumpling di maialino arrosto, ostrica, verza, kimchi consommé e Rombo, daikon, prezzemolo, burro bianco al wasabi di Mascheroni, o le interpretazioni di Cedroni come il Baccalà alla diana, salsa amaricante di finocchi e pompelmo, ricotta e capperi. Chiusura con l’omaggio di Moreno Cedroni all’artista Kenny Random con Cioccolato tulakalum, cassis, pepe rosa e polvere di violetta e Ananas, succo d’arancia e anice stellato, gelato al caramello, streusel al mais tostato, popcorn.

 

 

DEGUSTAZIONE

 

 

BOLLINGER PN AYC18

100% Pinot Noir, per la maggior parte proveniente da Aÿ, il 50% dell’annata 2018 fermenta in legno, per metà in barrique da 228 lt e per l’altra metà in doppia pièce da 410 lt. Una parte dei vini di riserva dell’annata 2009, provenienti dal Cru di Aÿ, sono affinati in magnum a ¼ di mousse, e contribuiscono all’eccezionale intensità aromatica del vino. Dopo un affinamento di quasi quattro anni sui lieviti, il dégorgement è avvenuto a gennaio 2023 con un dosaggio a 6 g/l. Il Pinot Noir di Aÿ conferisce al vino tensione, precisione e complessità̀. All’olfatto è ampio, con profumi di ribes neri, mirtilli, albicocca e pesca, sentori agrumati di tamarindo e chinotto, bouquet floreale di iris, note speziate, mandorle tostate e aromi tabacco e nuance di craie. Al palato ha un’ottima intensità e densità a centro bocca, è complesso, vivace e dinamico, di ottima struttura, un’effervescenza cremosa, con una bella freschezza, mineralità gessosa e salinità ben presenti che lo rendono equilibrato con un finale di liquirizia e zest di agrume scuro.

 

VILLA MATILDE VIGNA CARACCI 2017

Falerno del Massico Dop

Falanghina 100% (biotipo Falerna della Vigna Caracci) proveniente da un suolo vulcanico. Un nome storico della Campania enologica e punto di riferimento per la viticoltura campana. A Villa Matilde si deve la riscoperta di un vino antico e decantato dai classici latini, da Plinio a Virgilio e Orazio, come il Falerno: scomparse con la fillossera a fine Ottocento, le viti di Falanghina e Aglianico sono state ripiantate nel territorio del Massico. La vinificazione avviene con criomacerazione delle uve per ottenere maggiore estrazione aromatica. La fermentazione si svolge parte in anfore di terracotta da 150, 300 e 500 litri, e una piccola parte in barrique di allier e in acciaio. A questo segue un lungo affinamento in vetro. Colore giallo paglierino intenso. All’olfatto emergono le note fruttate di susina e pesca gialla, profumi agrumati di pompelmo, un bouquet floreale di fiori di mimosa, sentori balsamici e resinosi. Al palato si evidenzia un ottimo equilibrio tra freschezza e morbidezza con un finale sapido e minerale e una piacevole persistenza.

 

CASEMATTE PHARIS 2021

100% Grillo Sicilia Doc

L’azienda agricola Le Casematte deve il suo nome alla presenza di tre casematte, piccoli fortini adibiti a rifugio delle sentinelle, risalenti alla Prima e Seconda Guerra Mondiale, poste a difesa del territorio e che insistono nell’appezzamento di maggiore dimensione coltivato a vigneto. L’azienda coltiva 11 ettari di vigneto di varietà locali sulle colline a nord della città di Messina. La fermentazione avviene a bassa temperatura per circa 15 giorni, segue una maturazione in botti di rovere francese e di cemento da 500 lt e un successivo affinamento in bottiglia per 10 mesi. Colore giallo paglierino, esprime all’olfatto profumi fruttati di mela golden, susina gialla e ananas, sentori agrumati, bouquet floreale di glicine e tocchi di rosmarino. Al palato ritornano le sensazioni fruttate, bella freschezza, con un lungo finale dalla scia sapida e iodata.

 

IWA 5 SAKE

Junmai Daiginjo Sakè dalla zona di Hyogo e Toyama (Giappone)

IWA 5 è il nuovo Sake giapponese di Richard Geoffroy. Nasce dal profondo rispetto di Richard per il Sake tradizionale giapponese e della sua idea di innovazione. Il N° 5 rappresentato sulla bottiglia è il significato universale di equilibrio e armonia. IWA 5 dimostra la magistrale abilità di blending di Richard, capace di miscelare tre diverse varietà̀ di riso e cinque tipologie di lievito, che si fondono per creare un prodotto senza pari. All’olfatto è delicato con un’espressione floreale di rosa bianca, violetta, peonia, con profumi fruttati di fragolina di bosco e melone, note agrumate di cedro. Seguono sentori di frutta secca e tè verde e un accento affumicato di miso. Al palato è sensuale dal fruttato di pesca e albicocca alle mandorle tostate, fino alla fusione tra la viscosità̀ e la texture setosa in un finale balsamico e speziato.

 

 

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