BOLLICINE DEL MONDO: LA PRIMA TAPPA AL CASTELLO DI CASOLE
Si è aperto con successo al Castello di Casole, A Belmond Hotel, il Tour Bollicine del Mondo, un viaggio promosso da Belmond in collaborazione con Identità Golose.

Cinzia Benzi durante la presentazione
Tre tappe per esperti e appassionati che potranno degustare le migliori annate di etichette rare di spumanti selezionate da tutto il mondo, oltre a prestigiosi Champagne. Bollicine del Mondo è prima di tutto l’innovativa app firmata Identità Web. Nata da un’idea di Cinzia Benzi, autorevole Donna del vino e Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose, conta 625 cantine selezionate, 23 itinerari enogastronomici, 29 Paesi su sei continenti, 16 esperti degustatori.

La degustazione di Bollicine del Mondo a Castello di Casole
Il primo appuntamento, il 26 ottobre, ha visto la Toscana protagonista; la successiva tappa sarà allo Splendido Mare, A Belmond Hotel, Portofino, giovedì 30 novembre, per terminare al Grand Hotel Timeo, A Belmond Hotel, Taormina mercoledì 27 dicembre. La formula prevede un blind tasting per pochissimi ospiti, accompagnato a un menù dedicato che al Castello di Casole è stato realizzato dall’Executive Chef Daniele Sera, dal 2011 a capo del Ristorante Tosca.

Daniele Sera
Grazie alla sua cucina semplice e gustosa Daniele Sera ha voluto valorizzare le etichette italiane e le più rare di provenienza internazionale. Il ristorante propone, infatti, specialità italiane realizzate con pasta fatta in casa, carne e pesce di provenienza locale e prodotti freschi dell’orto, oltre a vini rossi, olio d’oliva e miele a proprio marchio.
L’attenzione in particolare alla stagionalità, alla freschezza e al rispetto delle materie prime, si ritrova in ogni proposta del suo menù à la carte. La cantina, affacciata sul cortile dell’antico borgo, rappresenta un paradiso per gli amanti dell’enologia. Etichette rare e d’annata, provenienti dalla Toscana e non solo, vengono proposte durante le degustazioni private con il sommelier.
Castello di Casole è un luogo dalla bellezza straordinaria immerso nella natura e profondamente inserito nelle radici toscane, denso di una cultura che è testimonianza anche della ricchezza della civiltà etrusca. Una cultura che Belmond, del gruppo leader mondiale del lusso LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton, e sinonimo di innovazione nei viaggi di lusso da oltre 46 anni, si impegna a mantenere trasformando la grande passione per i momenti di evasione in un portfolio di esperienze uniche verso alcune delle destinazioni più entusiasmanti al mondo. Appartenente all’aristocratica famiglia Bargagli, residente a Casole d’Elsa dalla metà del XVII secolo, Castello di Casole era un tempo un villaggio, con una scuola, una chiesa, una casa parrocchiale (oggi le suites Casa del Prete), una cantina (trasformata nella Essere Spa), una limonaia costruita per ospitare le piante di limone in inverno (oggi le suites Limonaia), e una vasta azienda agricola che produceva olio d’oliva, vino, grano e formaggio.
I primi documenti, risalenti al 998 d.C., parlano del castello come di un complesso quadrangolare con un cortile interno e quattro torri, una ad ogni angolo. Nel XX secolo, la Tenuta Bargagli di Querceto con oltre 30 poderi, due ville e 2.200 ettari di terreni coltivati e boschivi era considerata una delle proprietà private più importanti ed estese d’Italia. La fine della mezzadria sul finire degli anni Cinquanta portò la famiglia Bargagli a vendere la tenuta. Qualche anno dopo, Querceto fu acquistato dal conte Edoardo Visconti di Modrone Erba, fratello del famoso regista Luchino Visconti, che era solito trascorrere qui le sue estati. Le grandiose feste che vi si tenevano, a cui venivano invitate le star del cinema di tutto il mondo, sono entrate nella leggenda. Nel 1979, la proprietà fu restaurata e venduta a una società milanese che la voleva come destinazione turistica. Acquistata nel 2007 da una società statunitense che la trasformò in uno splendido resort di lusso, nel 2018 è passata a Belmond.
Tra le stagioni più belle da vivere al Castello di Casole l’autunno è senza dubbio quella che seduce per l’incanto di un paesaggio che muta e si fa silenzioso, la luce che diviene morbida e crepuscolare, i ritmi lenti che invitano a nuove esperienze tra benessere, grandi vini, natura e storia. La tenuta del Castello di Casole è infatti viva testimonianza della ricchezza della civiltà Etrusca, ospitando una collezione di capolavori etruschi rinvenuti negli anni Settanta del XIX secolo sotto i terreni propri grazie a una serie di scavi, visitabili oggi all’interno della Essere Spa, nella biblioteca e presso il vicino museo archeologico di Casole d’Elsa.
Recentemente annesse alla struttura principale, le due nuove ville private Villa Thesan e Villa Usil, la novità Belmond, riflettono nel proprio design la tradizione toscana interpretata con grande maestria dall’interior designer Alessandro Moriconi. Materiali di recupero, oggetti di artigianato e antiquariato, pavimenti in terracotta, utilizzata anche nei rivestimenti e in dettagli architettonici quali un bassorilievo che riveste il focolare, mattoni a vista, travi rustiche, lampade e mobili in pietra e marmo toscano si combinano per creare un forte senso di appartenenza al luogo, conferendo un fascino autentico e agreste. In grado di accogliere fino a sette ospiti, occupano una superficie di circa 250 mq e dispongono di un ampio giardino privato e di una terrazza con vista con cucina esterna e forno a legna, tre camere da letto matrimoniali, un confortevole soggiorno e una luminosa sala da pranzo adiacente alla cucina. Sono dotate di un parcheggio e l’accesso all’esclusiva piscina a sfioro condivisa da altre quattro prestigiose ville.
Ineguagliabile la vista sulla campagna toscana dove è possibile trascorrere, tra vigneti e oliveti, momenti di assoluto relax, e godere di esperienze esclusive come le attività astronomiche di osservazione del sole con un’esperta guida astroturistica. La spa offre trattamenti dedicati come il Rituale DiVino, un rituale completamente a base di vino, o il Trattamento Etrusco, un massaggio al viso che segue l’antica arte della cosmesi etrusca. Lunghe passeggiate tra i sentieri della proprietà di 1300 ettari, camminate meditative alla scoperta dei caldi colori del foliage autunnale, dei suoni della natura e corsi di eco printing. Esperienze indimenticabili, personalizzate e autentiche che seguono la filosofia di “Incomparable Genuine Travel”.
Castello di Casole mantiene viva altresì la tradizione vinicola toscana grazie alla produzione dei suoi rigogliosi vigneti. Il vino rosso “Sì Di Sì’”, un gioco di parole sulla pronuncia inglese dell’acronimo CDC – Castello di Casole, è un blend di uve Sangiovese, Petit Verdot e Cabernet. Seimila bottiglie disponibili esclusivamente per gli ospiti dell’hotel. L’etichetta si ispira all’affascinante passato dell’hotel. Rievocando le locandine dei film d’epoca degli anni ‘50 e ‘60, richiama alla mente i film dell’aristocratico regista Luchino Visconti.
Belmond/Castello di Casole