CASCINA FONTANA, PASSIONI NEL CUORE DELLE LANGHE

In un immaginario collettivo, le Langhe sono semplicemente l’eden di tutti coloro che amano il vino. Questo paesaggio, di rara bellezza bucolica e parte del patrimonio UNESCO, è disegnato dalle colline ricamate dai vigneti, in un caleidoscopio di terroir differenti che vanno a raccontarsi in una miriade di sfaccettature, attraverso la diversa espressività dei vini ivi trovata.

La storia e la cultura di questo nobile territorio sono perfettamente incarnati dall’azienda agricola Cascina Fontana, nonché da Mario Fontana in persona, uno di quei portatori autentici dei valori e del savoir-faire di un tempo. Siamo a Perno, località di Monforte d’Alba, dove Mario conduce 5 ettari coltivati ai vitigni di tradizione, ossia Nebbiolo, Dolcetto e Barbera, distribuiti in alcune delle migliori zone di Castiglione Falletto e La Morra. Una produzione fatta di artigianalità e dagli insegnamenti del nonno Saverio, cercando di trasmettere una filosofia che si fonde con la stessa idea di vita portata avanti da Mario, ovvero la consapevolezza che solo con un duro lavoro possono nascere cose importanti.

Famiglia Fontana

Un lavoro che vede la vigna protagonista, attraverso il minor intervento possibile, lasciando esprimere solo le caratteristiche del terroir e dell’uomo che lo lavora. I vini non vengono né chiarificati né filtrati, ma sono stabilizzati in maniera naturale tramite vasche posizionate all’esterno della cantina nei mesi più freddi dell’anno. L’utilizzo di acciaio per Dolcetto e Barbera, e la botte grande per i vini a base di Nebbiolo, oltre ad un’attenta cura del tutto, vanno a completare l’opera.

A rappresentare l’uva principe delle Langhe, il Nebbiolo, abbiamo due espressioni diverse, ma con un unico trait d’union, che va a racchiudere l’essenza langarola, filtrata attraverso le idee e la passione di Mario Fontana.

 

LANGHE NEBBIOLO 2017

90/100

Veste un rosso granato, di bella limpidezza. L’aroma del vino sprigiona tutta la sua tipicità, con note di viola appassita, piccoli frutti rossi croccanti, con un palato teso da un’acidità agrumata, tannino ruspante, con leggeri sentori ferrosi, una leggera spezia orientale fa da cornice ad una chiusura lunga e salina.

 

BAROLO 2016

94/100

Granato scarico alla vista. L’aroma gioca tra note di china, rabarbaro, violetta, ribes rosso e foglie di tè nero. Al palato si può trovare tutto quello che si possa desiderare da un grande Nebbiolo, grazie a una purezza espressiva altissima: il tannino che fa presa, un’acidità che da verve al sorso, le note di viola appassita, di corteccia, di lampone, con una chiusura che ricorda un amaro alle erbe e che invita bere e ribere nonostante la complessa struttura.

 

 

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