FEDRA DI GRIGNANO, ETICHETTA D’AUTORE

Si chiama Fedra il nuovo progetto di Tenuta Grignano. Un taglio bordolese voluto da Tommaso Inghirami, primo vignaiolo di una famiglia di industriali del tessile. La storia di Grignano così come la conosciamo oggi risale agli anni ’70 del Novecento quando la famiglia Inghirami acquista la tenuta iniziando un progetto di riqualificazione e valorizzazione dei terreni, 600 ettari di cui una cinquantina vitati e gli altri ripartiti tra oliveto, seminativo e bosco. Siamo a Pontassieve, un piccolo borgo a una decina di chilometri da Firenze, nella zona del Chianti Rufina, in un’area tra le più alte della Denominazione nella quale i vigneti raggiungono i 550 metri s.l.m.

Qui è il Sangiovese a farla da patrone e Grignano lo interpreta con diverse espressioni sempre e comunque fedeli al concetto di esaltare le potenzialità del territorio. Alle linee classiche si sono affiancati progetti più moderni che riflettono la voglia di Tommaso di dare una svolta all’azienda. Le sue precedenti esperienze lavorative lo hanno abituato a una dinamicità che nel settore vinicolo non sempre è possibile. E così, anche lui, che prima di entrare in azienda avrebbe voluto dare una scossa e cambiare tutto, si è convertito a una più equilibrata attività di valorizzazione dell’esistente non senza aggiungere qualche nuovo progetto.

La linea avanguardista di Grignano ne è l’esempio. Il nome, Singersangio unisce le due passioni di Tommaso: quella per il vino e quella per le macchine da cucire che sono state il filo conduttore dell’attività imprenditoriale di famiglia e che lui personalmente colleziona. Sono vini dallo stile contemporaneo, prodotti in acciaio con etichette che si rifanno alla pop-art e con tappatura a vite. Un rosso, un rosato e un dissacrante bianco; tutti da Sangiovese.

Unisce invece arte a vino il progetto Fedra, appena presentato. Un vino da taglio bordolese impreziosito da un’etichetta d’autore realizzata dall’artista Franco Alessandrini. Nato nel 1944 a Sansepolcro, stessa città della famiglia Inghirami, Franco Alessandrini oggi vive a New Orleans, in Luisiana. In tante delle sue opere la musica riveste un ruolo primario e i personaggi sembrano muoversi al ritmo di quel jazz di cui è intrisa la cultura della sua patria di adozione.  L’ispirazione dell’opera che è riportata sull’etichetta nasce dall’interazione tra New Orleans e Sansepolcro, le due città dell’artista. Alessandrini in parte racconta la sua storia, in cui lascia l’Italia nel 1967 per la scoperta delle opportunità in America, immergendosi in una nuova atmosfera colorata e ricca di tradizioni musicali, la città di New Orleans. L’artista ci condivide la sua esperienza in questo nuovo paese, dove è circondato dalla musica Jazz, New Orleans essendo la città in cui questo genere di musica, ormai globale, è nata.

 

DEGUSTAZIONE 

 

FEDRA 2019

Toscana IGT Rosso

La 2019 è stata un’annata con un inverno abbastanza freddo e una primavera piovosa. L’estate, secca, ha visto grandi escursioni termiche notte/giorno e temperature non troppo alte. Alla fine di agosto le piogge hanno rinfrescato e allungato il periodo di maturazione; la vendemmia è cominciata con il Merlot nella terza settimana di settembre e si è conclusa con il Cabernet ad inizio ottobre; resa 40 quintali/ettaro. Le uve sono state fatte riposare alcuni giorni in un container frigo per poi essere vinificate con lieviti selezionati in tank acciaio. La fermentazione malolattica si è svolta in barrique di rovere francese dove il vino ha riposato per 18 mesi. Dal colore rosso rubino si apre piacevole all’olfatto con note di frutta rossa matura, seguono accenni vanigliati e speziati che confermano la lunga sosta in legno. Il tannino, fitto ed elegante, contribuisce alla struttura e alla persistenza di questo vino dal grande potenziale di tenuta nel tempo.

 

 

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