LA CUVÉE ALAIN DI ORTO DI VENEZIA

L’unicità di Orto di Venezia è legata alla sua storia, al luogo, alle persone che hanno interagito alla sua creazione e a ciò che contiene ogni bottiglia. Non è soltanto l’unico vino autentico di tutta la laguna veneziana, è il frutto di un grande imprenditore, Michel Thoulouze, che ha avuto l’intuizione di sfruttare una testimonianza, una mappa del ‘700 che indicava quella terra sull’isola di Sant’Erasmo, acquistata per farne una casa, come il “Vitigno del Nobil Uomo”, e di chiedere aiuto e supporto a due suoi grandi amici, Claude Bourguignon e Alain Graillot, per trasformarlo in un grande vino.

Michel Thoulouze

Senza di loro, e senza Alain in particolare, oggi non ci sarebbe Orto di Venezia.

Scomparso nel marzo 2022, Alain Graillot è stato prima amico e poi anche consulente di Michel, fin dagli albori del progetto. Maxime e Antoine, i figli di Alain, hanno accolto con immenso piacere l’idea di Michel di ricordare il loro padre con una speciale bottiglia, la Cuvée Alain, frutto dell’assemblaggio delle migliori botti di acciaio di Orto di Venezia, messe poi per 12 mesi in barrique usate provenienti direttamente dal Domaine Alain Graillot. Il risultato è un vino bianco ancora più persistente, dal corpo più pronunciato, potente ma ugualmente fresco, ricco di mineralità e dai sentori iodati. È perfetto per essere affinato in bottiglia per anni per regalare qualcosa di unico. Maxime e Antoine hanno avuto l’occasione di assaggiarla direttamente dalla botte e ne sono rimasti assolutamente entusiasti, esclamando: “c’est un grand flacon!”.

Orto di Venezia

Ripercorrendo la nascita del blend di Orto di Venezia, si ricorda quando Alain e Michel organizzarono una visita da Rauscedo, il più grande vivaio di barbatelle al mondo. Lì si possono trovare piccole bottiglie con tutti gli uvaggi del mondo, si può sperimentare e lì è nata la magia di questo grande vino con Malvasia Istriana e Vermentino. Una visita illuminante, tant’è che gli stessi titolari del vivaio, dopo aver visto in azione Alain, chiesero a Michel: “qui vengono esperti da tutto il mondo ma non abbiamo mai visto nessuno con un palato del genere, puoi prestarcelo mezza giornata?”.

Alain Graillot era ed è considerato re indiscusso di Crozes-Hermitage e Saint-Joseph. Ha fondato negli anni ‘80 il suo omonimo Domaine nella Valle del Rodano, sulla pianura de La Roche-de-Gun. Pragmatico, visionario e con un palato eccezionale, ha iniziato ad utilizzare un approccio di vinificazione a grappoli interi per creare vini riconoscibili, fedeli al territorio e con una forte identità. Ha aiutato negli anni diverse aziende a creare piccoli grandi capolavori, come Orto di Venezia, il miglior vino bianco che lui abbia mai fatto (sua profonda convinzione). Oggi i figli Maxime e Antoine ne hanno preso le redini seguendo i preziosi consigli del padre e la consapevolezza dell’importanza della tradizione di famiglia e hanno voluto proseguire la collaborazione con Orto di Venezia, sposando questo nuovo progetto: “per noi è un onore ricordare nostro padre con questa bottiglia speciale. Orto era un vino che amava e che rappresenta perfettamente ciò è stato il suo credo nel mondo del vino. La Cuvée ne è un’espressione meravigliosa”. Per Michel Thoulouze “questo vino è il prodotto, o meglio, il ricordo di un’amicizia profonda”.

La Cuvée Alain è un’edizione limitata di sole 400 bottiglie, suddivise tra 0,75 cl e magnum e viene proposta in cantina al costo rispettivamente di 120 € e 250 €.

 

 

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