MONTALBERA, VITICOLTURA PIEMONTESE

Fondata nel 1980, l’azienda agricola Montalbera, di proprietà della famiglia Morando, è il mondo degli autoctoni piemontesi. In particolare del Ruché e del Grignolino d’Asti Doc, approcciato con vinificazioni sperimentali ed innovative come “il progetto Anfora”, oltre al vitigno Barbera d’Asti alla quale è stata destinata una propria barricaia, in parte sperimentale, in collaborazione con i migliori maestri “bottai” del mondo.

In azienda sono presenti infatti oltre 400 barriques con tagli e tostature tradizionali, a doghe rovesciate o semplicemente a vapore in grado di valorizzare i sentori delle denominazioni. Alla base del lavoro di Montalbera c’è una filosofia produttiva che guarda all’interpretazione del territorio, un pensiero che valorizza costantemente il vino, espressione dei singoli vigneti, delle loro peculiarità e caratteristiche, e delle diverse qualificazioni dall’acciaio al legno, dalla sovra maturazione all’appassimento. Per Montalbera il solo vincolo è l’annata: un impegno assoluto a essere testimone della vendemmia di un solo e unico anno, un dialogo costante tra il carattere singolare dell’annata e lo stile enologico e creativo della cantina nelle mani dell’enologo Nino Falcone.

Tra i comuni di Grana, Castagnole Monferrato e Montemagno nel “già” Monferrato, il savoir faire piemontese di Montalbera si disvela al mondo tra artigianalità e un progetto di espansione non ancora ultimato con l’acquisizione di terreni confinanti e l’impianto diretto di nuovi vigneti, prevalentemente a Ruché. Una produzione di 800.000 bottiglie anno distribuite su 45 mercati esteri e un’azienda tecnologicamente avanzata e molto attenta al territorio, suddivisa in due realtà. La cantina di Castagnole Monferrato (110 ettari in un unico accorpamento a vigneto e 35 ettari dedicati alla coltivazione della nocciola Tonda Gentile piemontese) è la sede della vinificazione di tutti i vini (il 60% del Ruché di Castagnole Monferrato Docg e circa il 15% del Grignolino d’Asti Doc presenti sul mercato sono prodotti qui), del relativo affinamento e messa in bottiglia, oltre che dell’incoming. La seconda azienda storicamente di proprietà da sei generazioni e casa natale del capostipite di famiglia il Cav. Enrico Riccardo Morando è di 15 ettari, sempre in un unico appezzamento, dedicati al Moscato d’Asti Docg, Viognier e Chardonnay.

Montalbera ha scelto inoltre di portare i propri “impianti” ad altitudini elevate. Nel sito di Castagnole Monferrato i vigneti sono a corpo circolare e si estendono su una superficie vitata di circa 110 ettari, su suoli argillosi, terroso e poco calcareo, ma estremamente limosi. Nell’azienda agricola a Castiglione Tinella (Alta Langa), invece, su suoli tufosi e molto calcarei, l’altitudine media dei vigneti di Moscato raggiunge anche i 400 metri s.l.m. per arrivare a 450 metri s.l.m. Montalbera, dopo un lavoro in campagna senza alcun utilizzo di sostanze di origine animale, ma solo sovescio e composti della macerazione dei resti della vendemmia, ha scelto una vinificazione con lieviti autoctoni selezionati nei propri vigneti. I mosti fermentano in vasche di acciaio di ultima generazione.

A completare il lavoro sul territorio, oltre a Limpronta, Ruché di Castagnole Monferrato Docg Riserva 2020 (90% Ruché – 10% Barbera d’Asti), dove un meraviglioso senso di ricchezza e dolcezza accarezza il palato con straordinaria freschezza e il Moscato d’Asti, si è inserito il progetto Nizza Docg, nato dal desiderio di Franco Morando di valorizzare il vitigno della Barbera. Un percorso che vede il suo inizio nell’individuazione di un vigneto ad Agliano (AT) dove, con l’enologo e l’agronomo di Montalbera, sono state selezionate le migliori uve di Barbera d’Asti. La Mia Nuda, da Barbera d’Asti Docg Superiore a Nizza Docg, ha visto l’esordio con annata di produzione 2021, in commercio da settembre 2023. È una Barbera in purezza coltivata in un’area di produzione tra le più vocate. Dopo un invecchiamento minimo di 10 -15 mesi in botti di rovere francese, affina in bottiglia per diventare un vino di grande impatto che si snoda in bocca esaltando con la sua alcolicità un calore intenso, un tannino persistente e una fresca acidità.

Tra colline, pendii e vigneti, non manca un’area dedicata all’accoglienza. Montalbera offre agli operatori del settore, la possibilità di soggiornare in quattro suite spaziose e indipendenti con vista sul magnifico anfiteatro naturale dedicato a vigne e nocciole con un romantico lago in chiusura di visuale. Ogni suite ha uno spazio relax riservato antistante la piscina idromassaggio, che affaccia sui vigneti. A completare l’offerta turistica un progetto di winetrekking dedicato ai winelovers.

 

 

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