Wine Tasting Varese, viaggio nell’eccellenza italiana

Mancano pochi giorni a Wine Tasting Varese (25 marzo dalle ore 11 alle 18), il teatro degli Atelier del Vino a Villa Andrea Ponti. Gli innumerevoli appuntamenti che la kermesse offrirà ai wine lovers avrà come cuore pulsante il Grand Atelier che ospiterà più di 40 aziende italiane con il meglio della produzione nazionale.

Partendo dal nord Italia a fare da “padroni di casa” ci saranno due aziende lombarde provenienti dall’Oltrepò Pavese. La prima è Olmo Antico, azienda condotta da Paolo Baggini, la cui etichetta di punta sarà il suo Merlot Giorgio Quinto annata 2009. La seconda azienda è Conte Vistarino che proporrà, tra le 3 etichette, lo spumante Cépage, il primo metodo classico brut prodotto in Italia.

Il Piemonte giocherà come sempre un ruolo fondamentale all’interno dello scacchiere del Grand Atelier. Ormai ospiti fissi della manifestazione molte aziende come Marco Capra (in degustazione il particolarissimo Seitremenda brut 2014); Podere Rocche dei Manzoni di Rodolfo Migliorini con il suo Barolo Riserva Vigna Madonna dell’Assunta La Villa targato 2008; Marziano Abbona con il Dogliani Papà Celso 2016; il giovane Gianmatteo Raineri con il Barolo 2014 e Sordo con il Barolo Riserva Perno 2010. Le novità di quest’anno, invece, saranno rappresentate dall’azienda Adriano Marco e Vittorio, che proporrà il Barbaresco Basarin 2015; La Spinetta, l’azienda langarola condotta da Giorgio Rivetti con il Barbaresco Gallina 2014; ancora Langa con Vajra della frazione Vergne di Barolo e l’etichetta top Barolo Bricco delle Viole 2014. A Serralunga d’Alba troviamo Mirafiore e il Barolo Riserva 2007. Anche il Monferrato sarà rappresentato dall’azienda Botto con la loro deliziosa Barbera Bric dal But 2015.

Tre le aziende in rappresentanza del Veneto si comincia con l’azienda di Valdobbiadene Nom & Prenom con la Gran Cuvée Brut 2016. Un salto in Valpolicella con Franchini e l’Amarone della Valpolicella 2013 e l’azienda Villabella con l’Amarone della Valpolicella Riserva Fracastoro 2008. Per l’Alto-Adige ci sarà la cantina Kurtatsch dove si potrà degustare il Graun 2016, una delle migliori espressioni del vitigno Müller Thurgau. Per il Friuli Venezia-Giulia troviamo invece Cantarutti con il Pignolo 2008 e Marco Scolaris con il loro Friulano 2016.

Scendendo la penisola eccoci al centro Italia: ben nove le aziende della Toscana come la Tenuta San Guido e Guidalberto 2015, l’azienda Le Mortelle della famiglia Antinori con il Botrosecco 2015, la Tenuta Fertuna con il Messiio 2015, l’azienda I Madorli con il Vigna alla Sughera 2012 e il Poggio Mandorlo con l’IGT Poggiomandorlo 2010. Entroterra toscano invece rappresentato dal Castello Monsanto con il Fabrizio Bianchi 2012, la Tenuta Sette Ponti con l’Oreno 2015 e l’azienda San Felice con il Brunello di Montalcino Campogiovanni 2013.

In rappresentanza dell’Umbria saranno invece tre le aziende: partendo da Montefalco troviamo l’azienda Le Cimate con il loro Sagrantino 2012, verso il confine con il Lazio Castello delle Regine con il Sangiovese Riserva del Fondatore 2006 e Falesco con il Trentanni 2014. Infine le Marche con le aziende Ciù Ciù (Esperanto Rosso 2010) e dai Colli Pesaresi Fiorini con la loro Riserva di Sangiovese 2013.

Al sud Italia incominciando dalla Campania con l’azienda Vigna dei Lupi e il loro Irpinia Aglianico 2014. Poi l’azienda Quintodecimo condotta da Luigi Moio con la Falanghina Via del Campo 2016 e dalla Costiera Amalfitana Marisa Cuomo e il Fiorduva 2016. L’azienda Pacelli con il loro Zio Nunù 2013 rappresenterà la Calabria. Spostandoci in Sicilia ecco Gulfi con il Nero d’Avola NeroBaronj 2012, stesso vitigno alla base di un altro grande vino siciliano come il Duca Enrico 2010 della Duca di Salaparuta, mentre da Florio potremo degustare il Marsala Donna Franca. Dalla Sardegna l’azienda Mesa proporrà il BuioBuio 2014, una delle massime espressioni del Carignano del Sulcis.

Vera novità di quest’anno è l’Atelier del Metodo Classico, nato con la volontà di racchiudere in un’unica sala il meglio della produzione spumantistica nazionale. Siamo a Varese, ma soprattutto siamo in Lombardia e quindi doveroso aprire le porte dell’Atelier alle produzioni franciacortine. Ospite ormai fisso del Wine Tasting Varese è Mario Falcetti, come sempre alla guida di Quadra, prestigiosa azienda della provincia bresciana. Quest’anno Mario porterà in degustazione l’ottimo millesimato QBlack 2014, oltre ai loro Satèn e Rosé. Il nostro cammino tra i Franciacorta prosegue con i vini prodotti con il metodo SoloUva (senza l’utilizzo di zuccheri esogeni) dell’azienda Camossi, vini eleganti e di grande freschezza dove il vino di punta proposto sarà la loro Riserva Pietro Camossi 2008 ottenuto da sole uve Pinot Nero.

Non potevamo neanche mancare le bollicine firmate dalle sorelle Antinori, al cui banco ci sarà l’assaggio del loro elegantissimo Satèn Donna Cora 2011. Spostandoci a Camignone di Passirano ecco l’azienda Mosnel, condotta dai fratelli Lucia e Giulio Barzanò, considerata una delle aziende top della Franciacorta: al Wine Tasting Varese porteranno il loro Brut Nature, il Satèn e lo straordinario EBB 2013. A chiudere la passerella dei Franciacorta, una piccola chicca come Ronco Calino, bellissima azienda di Adro che proporrà, tra le etichette in degustazione, il Rosé Radijan dalla grande personalità.

Per il Trentino Alto-Adige troviamo le superlative bollicine di Altemasi, da sempre al top della denominazione TrentoDoc. A Ville Ponti porteranno il Brut Millesimato 2013, il suadente Rosé e la pluripremiata Cuvée Riserva Graal 2010. Ospite fisso della manifestazione è anche l’azienda altoatesina Arunda della famiglia Reiterer che produce le bollicine più alte d’Europa. In degustazione avremo come sempre la Cuvée Marianna e il Rosé, ma non perdetevi la loro Riserva 2012, una vera e propria quintessenza dell’eleganza.

Il Piemonte sarà rappresentato dalla storica cantina Contratto, azienda che sta vivendo una nuova vita dopo l’acquisizione da parte della famiglia Rivetti. Immancabile nel taccuino dei visitatori il loro For England Rosé 2011, prodotto da sole uve Pinot Nero provenienti dall’Oltrepò Pavese e commercializzato nella tipologia Pas Dosé.

A chiudere, ma non per questo meno importante, è il territorio di Valdobbiadene dove, da qualche anno, si sta sempre più valorizzando le produzioni di Metodo Classico. A testimonianza di questo è l’azienda Bellenda con l’esaltazione del vitigno Glera nella rifermentazione in bottiglia del Seiuno millesimato 2015. Non mancheranno due storiche aziende trevigiane come Villa Sandi (in degustazione l’Opere Serenissima accanto all’imperdibile Cartizze Vigna La Rivetta) e Valdo, presente con il Numero Dieci Metodo Classico Millesimato 2015, in assaggio insieme al loro vino di punta come la Cuvée del Fondatore.

 

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